mercoledì 28 aprile 2021

EVI: IL PARLAMENTO EUROPEO CHIEDE MISURE URGENTI CONTRO IL CONSUMO DI SUOLO

 riceviamo e volentieri pubblichiamo

"Oggi il Parlamento Europeo ha finalmente dato voce agli oltre 200.000 cittadini europei che con l’iniziativa People4Soil chiedono da tempo una legge sul suolo” - dichiara Eleonora Evi, eurodeputata di Europa Verde.

La Risoluzione adottata in plenaria è un segnale inequivocabile sulla necessità di dotarsi di un quadro legislativo forte e vincolante affinché questa risorsa fondamentale alla vita dell’uomo e all’ecosistema venga adeguatamente tutelata e ripristinata.

A poco sono serviti” - aggiunge - “i tentativi di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia di ridurre la richiesta ad azioni non legislative. Una visione colpevolmente miope se si pensa che il suolo fornisce approvvigionamento di cibo e materie prime, provvede alla regolazione del clima catturando carbonio, serve alla purificazione dell'acqua, al controllo degli organismi nocivi e contribuisce a prevenire inondazioni e siccità. Una risorsa vitale, ma in serio pericolo. Se non saranno presto adottate misure adeguate, infatti, vaste aree dell'Europa meridionale saranno a forte rischio di desertificazione entro il 2050”.

Con questa Risoluzione il Parlamento europeo chiede misure efficaci per ridurre al minimo l'impermeabilizzazione del suolo, dando priorità al riuso di terreni dismessi e siti abbandonati, al fine di conseguire l'obiettivo di non degrado del terreno entro il 2030 e di occupazione netta di terreno pari a zero al più tardi entro il 2050.

Si tratta di misure quanto mai urgenti, soprattutto in regioni, come la Lombardia e il Veneto, in cui il fenomeno della cementificazione ha raggiunto livelli drammatici" - puntualizza Eleonora Evi.

Ancora, il Parlamento chiede una mappatura delle zone a rischio, l’applicazione del principio secondo cui "chi inquina paga", l’inclusione della protezione del suolo negli Accordi Commerciali stipulati dall’UE con Paesi terzi e l’elaborazione di limiti europei per l'inquinamento da PFAS nel suolo.

Sono delusa, invece, perché a causa di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, è stato cancellato il riferimento al supporto che i regimi alimentari sostenibili possono dare alla salute dei suoli, dimenticando che una dieta senza prodotti animali ha il potenziale di migliorare notevolmente lo stato dei suoli e l'uso dei terreni e quindi contrastare la crisi climatica. Ora è necessario che questo primo passo trovi compimento nelle politiche degli Stati membri, affinché, riconoscendo il ruolo strategico dell’agricoltura, adottino misure di protezione del suolo nei loro piani strategici nazionali sulla PAC, promuovendo pratiche agronomiche non intensive, agricoltura biologica e rigenerazione dei suoli agricoli degradati” - conclude l’eurodeputata

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