domenica 31 gennaio 2021

In memoria di Roberto Nik Albanese, il primo consigliere regionale dei Verdi in Lombardia. 2016 - 2021

Roberto Nik "greenman" Albanese, primo consigliere Verde della Lombardia
5 anni fa lasciava questa terra.
il 30 gennaio 2016
In ricordo di Nik è stato intitolato un ponte, per lui, che costruiva ponti tra culture e persone.
La sua eredità politica, oltre al suo amato Lambro e al parco regionale, anche nel pavese con la promozione di ecoistituti.
Il suo impegno a farci sentire Europa


La sua instancabile determinazione, per una politica più giusta, per un mondo di inclusione e di accoglienza.
In foto, una delegazione dei Verdi della Brianza
Ciao Nik. Ciao Greenman
Foto di A. T. testo G. R.
La Federazione dei Verdi della Lombardia

Un ricordo di Nik, il suo eccezionale curriculum

Attività politica e politico – istituzionale nelle Liste Verdi. Consigliere regionale Lista Verde in Lombardia dal 1985 a 1990. Tra i fondatori della Federazione Nazionale delle Liste Verdi a Finale Ligure, 16 novembre 1986. Presentatore, insieme al Consigliere regionale della Lista Verde dell’Emilia-Romagna Vito Totire, della richiesta di attivazione procedura di infrazione nei confronti del Governo italiano per l’emergenza per inquinamento delle falde da atrazina / bentazone (1987). Organizzatore, come membro dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale della Lombardia, del convegno "Le regioni per l'Europa", Milano, 6 maggio 1988. Collaborazione con il capo gruppo dei Verdi al Parlamento Europeo Alexander Langer, in particolare nell’ambito del Verona forum, per la pace e la riconciliazione in ex-Jugoslavia (1992-1995). 

Attività nel sociale a livello internazionale e di promozione della cittadinanza europea, in particolare come primo firmatario delle petizioni al Parlamento Europeo sulla crisi delle industrie dell’energia solare in Italia (n.1331/2012); sull’emergenza Lambro / Lombarda Petroli (n. 0322/2010); uso delle risorse europee in Lombardia relative allo strumento finanziario LIFE biodiversità (n. 1322/2002); per la pace in Kossovo (n.409/1999) e in ex-Jugoslavia (n.684/1992). Esperienza professionale di europrogettazione (in ambito Unione Europea e Consiglio d’Europa) per conto associazionismo e Regione Lombardia (D.G. Ambiente e Sviluppo Sostenibile). 

Alcuni dei progetti più significativi di cui Albanese è stato project manager:; progetto VISIONS. European Young People towards Sustainability [DG ENV 99/39924], cofinanziato dalla Commissione Europea realizzato in collaborazione con tre regioni (Lombardia, Catalogna e Baviera) e realizzato in partnership con tre televisioni europee (RAI Educational, Bayerischer Rundfunk, TV3 Catalunya) 1999-2001; progetto pilota “L’acchiappapregiudizi” della campagna per giovani All Equal All Different del CONSIGLIO D’EUROPA, 1995/96. 

Relatore a varie conferenze e seminari di livello europeo e internazionale, in Italia e all’estero. Lambro 1894. Tale of the oldest flagship protest of the Italian environmentalism, ESEH 2013 7° biennial conference Circulating Natures, Monaco di Baviera, 20- 24 agosto 2013; Community-based educational projects on Corporate Social Responsibility, seminario sul tema Corporate Social Responsibility tenutosi il 25-26.11.2010 a Belgrado e organizzato dalla Commissione Europea e dalla Camera di Commercio Serba; Cities and regions active for climate protection, – congresso Alleanza per il Clima, Bruxelles, 2004; Environmental Education on the European plane, Congresso internazionale organizzato dal Département de Medi Ambient della Generalitat de Catalunya – Reuss, 1994; “I bambini nella guerra” – Children in War. Convegno Alpe Adria e Regione Lombardia – Milano – 1992; Dos experiencias de desarrollo regional: Chile y Lombardia – Italia, Ministerio del Interior de Chile, Regione Lombardia, Santiago del Cile, 1991. Studioso di storia ambientale e del movimento della pace in prospettiva europea. 

Scrittore di saggi, romanzi e testi teatrali, con una visione europea, pubblicati anche in lingua inglese e francese. Tra questi: Con il fiume nel cuore. La quasi leggenda del Lambro, Il Cartiglio Mantovano, Mantova, 2012; Il Roseto della pace. Le donne lombarde nel 1859, Il Cartiglio Mantovano, Mantova, 2009; Young people and environment: reflection of educational projects, in BLANKA TIVADAR, POLONA MRVAR, Flying over or falling through the cracks? Young people in the risk society, Ministero dell’Educazione e dello Sport della Repubblica di Slovenia, Lubiana, 2002; Animation écologique et environnement, Revue Architecture & Comportement – Architecture & Behaviour, Losanna, 1992. 

Appartenente a gruppi professionali, associazioni e reti di livello europeo e internazionale, tra cui: European Society for Environmental History (ESEH); task force TAIEX della Commissione Europea relativo ai funzionari idonei a svolgere funzione di assistenza tecnica ai nuovi Stati Membri, alle Nazioni Candidate e alle amministrazioni dei Paesi dei Balcani occidentali; Fédération Internationale des Régions Vertes (I.F.G.R.A.) promossa dal Sindaco verde di Losanna Daniel Brélaz.

sabato 30 gennaio 2021

primi video del 2021 QuiMilano e Liberanotizienews

 Per iniziare l'anno non poteva mancare,dal concerto di vienna la marcia di Radetzky nel clima surreale del teatro deserto

 Marcia di Radetzky. Vienna 2021 dirige Muti #radetzky #wien

Buon compleanno #parcodelticino 9.1.1974 - 9.1.2021

Primo video 2021. Dei Verdi, d'ecologia, di libri e cultura

G. R. R. legge Gianni Rodari alla #quercia del #parcodelroccolo nel #bosco di #arluno

#nodiscarica nel #parcodelroccolo 15 1 2021 prima di #buongiornoregione #rai3

#nodiscarica #buongiornoregione RAI3 15 1 2021

e il servizio andato in onda nei tg regionali

#nodiscarica nel #parcodelroccolo #tg3 15 1 2021

VIDEO QUIMILANO Marcora Inveruno lezioni a distanza in strada. 15 1 2021

e poi, trovi degli artisti amici al tg1! I #murales di #sonda e miss EU al TG1

Ospite su rai 3 Linda Maggiori col suo ultimo libro "questione di futuro"

#ecologiaintegrale per una famiglia normale #rai3

e un video con un discorso che, comunque vada, sarà studiato 

G. Conte intervento alla Camera 18 1 2021

dall'archivio, quando ho fatto approvare la mozione sul TTIP 

dal consiglio comunale di Ossona per i Verdi

TTIP consiglio comunale di Ossona 21 luglio 2016 #verdi #egp #ttip

e una perla del 2007, o meglio del 7 7 2007 (qualche giorno dopo), il video non è mio ma di chi era con me, si tratta di quando un elicottero della Royal Army britannica ci "accompagnò" nella campagna del Wiltshire    UK 2007 elicottero Wiltshire

I verdi fan spesso per non dire sempre, la differenza, sempre dall'archivio, video in autoturela, in attesa che ci vengano consegnati i file audio richiesti dei consigli comunali dal 2014 al 2019; il tema è fondante per una pubblica amministrazione, in merito al bilancio e alla necessità di una commissione bilancio    bilancio consuntivo 11 5 2017 cambiamo ossona intervento

e un momento di storia e di evoluzione, regalatoci dalla nazionale olandese di rugby, con un inno "indigeno" in onore e rispetto delle popolazioni native

Australian Aborigine National Anthem inno nazionale indigeno australiano

piccolo stacco, BELLEZZA 53 secondi nel Parco di Villa Annoni Cuggiono

musica con un testo di Pierpaolo Pasolini Klaxon alla mia nazione (pp. Pasolini)

testo Poesie scelte: PIER PAOLO PASOLINI, La religione del mio tempo (Milano, Garzanti 1961)

Non popolo arabo, non popolo balcanico, non popolo antico
ma nazione vivente, ma nazione europea:
e cosa sei? Terra di infanti, affamati, corrotti,
governanti impiegati di agrari, prefetti codini,
avvocatucci unti di brillantina e i piedi sporchi,
funzionari liberali carogne come gli zii bigotti,
una caserma, un seminario, una spiaggia libera, un casino!

Milioni di piccoli borghesi come milioni di porci
pascolano sospingendosi sotto gli illesi palazzotti,
tra case coloniali scrostate ormai come chiese.
Proprio perché tu sei esistita, ora non esisti,
proprio perché fosti cosciente, sei incosciente.

E solo perché sei cattolica, non puoi pensare
che il tuo male è tutto male: colpa di ogni male.
Sprofonda in questo tuo bel mare, libera il mondo.


una raccolta dei miei video "televisivi" trasmessi in questi anni da TELEAMBIENTE

QuiMilano per Teleambiente parte 1 #Gilbertorossi #gibo #quimilano

e i video di fine 2020

Un importante momento istituzionale Intergruppo Parlamentare per l'Ecologia Integrale

Dall'est ticino, una culla di cultura Il guado vota come luogo del cuore FAI

Dott. Vittorio Agnoletto Ambrogino d'oro 2020 per la trasmissione 37.2 Di #radiopopolare #Milano 

da casa RossiD'Este alcuni spunti di riflessione sulla società della comunicazione, le opere di SteBalza in arte GialloVagare e una intervista a Ste Balza su come nasce l'animazione per un videomusicale

Della libertà di stampa, del web, dell'informazione

#giallovagare di #stebalza in Casa RossiD'Este a Ossona

come nasce l'animazione di un video? #giallovagare "ti chiedo scusa" #ematoma, #eremo e #stebalza

una presentazione dei miei lavori e dei miei progetti multimediali 

13 12 2020 da QuiMilano, liberanotizie, vas multimedia e coerenzaetrasparenza

una parentesi politica per concludere, dal Presidio NoDiscarica che significa sempre più, una proposta per un parco metropolitano 

22 12 2020 #nodiscarica nel #parcodelroccolo Per un #parcometropolitano

giovedì 28 gennaio 2021

Milano. Elezioni. La proposta dei comitati

 Riceviamo e volentieri pubblichiamo 

UNA BUONA NOTIZIA. Ieri il Coordinamento dei Comitati, che in questi anni hanno dato battaglia contro il consumo di suolo e speculazioni (Baiamonti, Goccia, San Siro, Bassini, Città Studi etc. etc), hanno reso pubblica una loro lettera. "Lettera aperta alle cittadine, ai cittadini e alle forze politiche milanesi" che coerentemente in questi anni si sono opposte alle politiche urbanistiche della giunta Sala, affinchè si coalizzino in una alternativa al centro destra e centro sinistra. E' un segno di grande maturità, che molte volte le forze politiche stentano ad avere. Un appello che può favorire la nascita di una coalizione e una aggregazione autonoma basata sui contenuti, che sfidi il conformismo milanese. Bene.



Barcellona denuncia Salvini

"Il comune di Barcellona intende denunciare il modo in cui Salvini ha ostacolato l'impegno umanitario delle navi di ricerca e soccorso marittimo. Nel 2019, quando era ministro dell'Interno, ha impedito l'attracco della nave con 163 adulti e bambini, lasciandoli alla deriva per 21 giorni. Questa violazione dei diritti umani merita una risposta.“

 “Da anni Open Arms fa quello che gli Stati dovrebbero fare: salvare vite umane. La loro solidarietà e il loro coraggio rappresentano i valori di BCN (Barcellona) e hanno il nostro sostegno. Ma gli Stati devono assumersi la responsabilità, abbiamo bisogno di canali legali per una migrazione sicura“.

Ada Colau, Sindaca di Barcellona



Abusi d'ufficio e falsità ideologica per leghisti, il fil rouge della destra padana

Sfogliando La Repubblica, notizie dalla provincia vercellese che richiamano le "dinamiche conosciute e dimenticate" di tanti paesi anche Lombardi, in quel di Ossona, un Sindaco arriva a mentire in atto pubblico con dichiarazioni che provano ad occultare fatti provati e filmati che han fatto il giro del web. 

In breve, il sindaco ha nascosto per più di un anno la richiesta di una nuova antenna, ad inizio lavori i Verdi vanno nel cantiere dell'antenna e vedono e fotografano il documento di inizio lavori dove viene riportata la dinamica del "silenzio assenso", alla richiesta di chiarimenti il sindaco prova ad aggredire il Consigliere comunale dei Verdi video : https://youtu.be/8UzcYnBU4Ms

Ma rimaniamo nell'ensemble vercellese, per vedere cosa è successo e avere un esempio delle dinamiche che a memoria dei più, han visto "favorire", "cadere" e "demolire" palazzi storici. 

Fonte: la repubblica 

 Il sindaco di Olcenengo Anna Maria Ranghino, 56 anni, è indagata insieme al suo assessore Moreno Menino, 62 anni, in un’inchiesta della procura di Vercelli coordinata dal pm Davide Pretti lo stesso che ha chiesto e ottenuto gli arresti domiciliari per l’ormai ex sindaca di San Germano Vercellese, Michela Rosetta arrestata il 15 gennaio su ordine del gip del tribunale di Vercelli.  Il capo d’accusa dell’indagine che coinvolge Ranghino, 56 anni, e il suo assessore Moreno Menino  è abuso d’ufficio, falsità ideologica e materiale in atto pubblico.

Le due sindache elette entrambe per due mandati nei due piccoli comuni confinanti del Vercellese condividono la “fede” leghista e il sostegno a Salvini e, come amministratrici, anche una linea ferroviaria che le aveva portate quasi a scontrarsi quando nell’ottobre del 2019  Ifeany Amafuela nigeriano di 33 anni era morto gettandosi da un treno che correva su quella linea ferroviaria e cadendo proprio sul confine tra i due comuni. Ne era nata una diatriba su chi dovesse accollarsi le spese per la sepoltura dell’uomo e alla fine il corpo di Ifeany era rimasto per oltre 100 giorni nella cella frigorifera di un obitorio prima che il sindaco di Bergamo e Vercelli sbloccassero la situazione sostenendo le spese per il suo funerale.

Rosetta è finita travolta a metà gennaio in un’inchiesta che la vede coinvolta in una gestione allegra dell’amministrazione comunale e in particolare dei pacchi alimentari acquistati con i soldi dell’emergenza covid, e destinati agli indigenti che venivano, invece, consegnati agli amici o prelevati da Giorgio Carando, uno degli amministratori della giunta di Moretta che ordinava mazzancolle e capesante tropicali e lasciava agli altri “i pacchi da sfigati”. La vicenda che inguaia l’altra sindaca è invece una questione molto tecnica: riguarda il piano esecutivo convenzionato, un documento urbanistico del Comune che, per regolamento, prima di essere applicato deve essere pubblicato sull’albo pretorio per un certo periodo in modo da essere esposto a possibili contestazioni. Nell’agosto 2018 quel piano venne applicato senza essere mai pubblicato e quel fatto finì per avvantaggiare il vicesindaco di Olcenengo Luigino Pierin, che è anche il titolare di una ditta di costruzioni, lui non risulta indagato nei fatti di Olcenengo ma il suo nome ritorna-  e qui il destino di Olcenengo e san Germano Vercellese torna a incrociarsi - in uno dei filoni di inchiesta che ha travolto il comune vicino: l’abbattimento dell’antica chiesa della Maria di Loreto che l’amministrazione di San Germano Vercellese decise di abbattere perché pericolante. L’indagine avviata dalla procura di Vercelli aveva però scoperto che la chiesa venne danneggiata di proposito con una ruspa dall’azienda incaricata dei lavori per poter superare il vincolo della soprintendenza e procedere all’abbattimento dell’edificio dando spazio al progetto di una nuova piazza che l’amministrazione avrebbe voluto realizzare.

https://torino.repubblica.it/cronaca/2021/01/26/news/san_gemrano_vercellese_olcenengo_sindache_leghiste-284312279/

Corbetta. 10 anni della nuova biblioteca. Una proposta

 10° ANNIVERSARIO CHALLENGE

Dal fb della biblioteca di Corbetta 

Il 12 febbraio del 2011 veniva inaugurata ufficialmente la Biblioteca Comunale Ugo Parini. Da allora quanti libri, quanti incontri, quanti scrittori, quante letture! Per prepararci a festeggiare insieme  il decimo anniversario condividete con noi (qui su fb o inviandoci una mail) un vostro ricordo, un’emozione, un pensiero  legati alla nostra biblioteca, diteci se avete scoperto il libro o l’autore che vi ha cambiato la vita, se vi è servita per preparare un esame , per condividere l’amore per la lettura o  semplicemente per sfuggire ad una giornata uggiosa…..

mercoledì 27 gennaio 2021

Coronavirus, Finiguerra (Ev): Iss certifica fallimento Fontana

 Coronavirus, Finiguerra (Ev): Iss certifica fallimento Fontana Roma, 26 gen. "Sulla questione del ricalcolo dell'Rt in Lombardia, finalmente la verità è venuta a galla con la nota l'Istituto Superiore di Sanità in cui si precisa che dal mese di maggio 2020 l'Iss ha inviato 54 segnalazioni di errori, incompletezze e/o incongruenze alla Regione Lombardia, l'ultima delle quali lo scorso 7 gennaio. Con una percentuale di casi incompleti per la sintomatologia (assenza di informazioni nel campo "stato clinico") pari al 50,3%. Insomma, un disastro da parte della Regione Lombardia che ha gestito tutta la vicenda della pandemia in maniera superficiale, causando danni economici per tutta l'economia lombarda e rischi per la salute dei cittadini". 

Cosí in una nota l'esponente di Europa Verde Domenico Finiguerra, che conclude: "Il cambio di assessore alla sanitá non è servito a migliorare la gestione dell'emergenza, per questo Fontana dovrebbe prendere atto e dimettersi. Meglio il commissariamento della Regione fino a nuove elezioni che proseguire nella gestione fallimentare che potrebbe causare danni ancora piú gravi."



San Siro. Commissione UE accoglie la petizione in difesa dello stadio

 La Commissione Europea ha accolto la Petizione per la difesa dello stadio Meazza a San Siro presentata dal Comitato Coordinamento San Siro . 

I cittadini saranno ascoltati presto al Parlamento Ue. 

Ieri è stata votata all'unanimità la richiesta della trattazione d'urgenza per la Petizione inoltrata a dicembre.

Il voto unanime è la riprova che lo stadio Meazza non è solo un tema nè di quartiere, nè della sola città, ma è una questione internazionale ! 

E non è solo una questione di stadio, ma anche di salvaguardia del verde e del suolo esistente, contro un'ingiustificata cementificazione.

"Sono perfettamente d’accordo con il Comitato di Coordinamento San Siro nel chiedere la ristrutturazione dello storico stadio Meazza, in luogo della costruzione di un nuovo stadio" ha detto l'europarlamentare Eleonora Evi che ha avviato la procedura d'urgenza. "Costruire quest’opera mastodontica significherebbe sostenere un enorme processo di cementificazione e perdere un’area verde di oltre cinque ettari. E ciò va in senso opposto rispetto alla nuova agenda politica europea. La tutela dell'ambiente e la salute dei cittadini non possono aspettare”.

La Petizione del Coordinamento San Siro si basa su tre pilastri: il valore storico e architettonico, l'importanza antropologica e la rilevanza paesaggistica dello stadio attuale, che si può ristrutturare, senza quindi sprecare suolo pubblico e verde.



martedì 26 gennaio 2021

Fontana nega tutto. Bagarre in aula. Espulsi consiglieri d'opposizione

Dal fb di Radiopopolare 

(di Alessandro Braga)

Ricapitoliamo, perché il pensiero di chi governa Regione Lombardia è ingarbugliato come una matassa. Il tema è quello dei dati sbagliati, che hanno costretto la Lombardia a una settimana di zona rossa, quando invece sarebbe dovuta essere arancione. Bene, per Fontana e company, prima è stata colpa del governo, poi di nessuno, ora, di nuovo del governo, in particolare del ministro Speranza. Una posizione, quest'ultima, ribadita in consiglio regionale. In una sede istituzionale quindi, dove non si dovrebbero dire falsità. “Oggi cercherò di mantenere la mia consueta pacatezza anche se dovrò fare molto fatica, perché credo che la misura alla quale questo Consiglio regionale è giunto sia colma: la mancanza di rispetto nei confronti dei Lombardia e dei lombardi è andata oltre il consentito”, ha detto Fontana a inizio seduta. Ma la posizione del presidente lombardo cozza con i fatti. In primis, con la lettera che l'istituto superiore di sanità, in data 7 gennaio, ha mandato alla Regione per avvisare che c'era qualcosa che non andava nei dati comunicati. Da palazzo Lombardia nessuno ha replicato, segno che non si erano accorti dell'errore. Ma questo dimostra anche che, a differenza di quanto affermato dai vertici lombardi, non è stata la Lombardia ad accorgersi dell'errore. Insomma, siamo di fronte a una doppia menzogna istituzionale, segno di disprezzo, questo sì, nei confronti dei cittadini lombardi. Forse Fontana e i suoi sodali dovrebbero prendere seriamente la richiesta, che ormai arriva da più parti, di dimettersi e lasciare il compito di governare la regione più importante d'Italia a chi saprebbe farlo. Invece, la maggioranza al Pirellone tira dritta, come se niente fosse, e anzi attacca. Come titolava, anni fa, un famoso giornale satirico? “Hanno la faccia come il...”.



lunedì 25 gennaio 2021

Lombardia. Ora basta i vostri fallimenti non si contano più. Foto e video

 Video diretta al link Click video QUI MILANO 

Youtube Milano palazzo Lombardia ora basta

Foto:




































25 1 h. 18 palazzo Lombardia. Mandiamoli a casa

Riceviamo e volentieri pubblichiamo 


LUNEDÌ 25 GENNAIO alle ore 18 

BASTA MANDIAMOLI A CASA.

Regione Lombardia ha fallito sui vaccini anti influenzali, sul tracciamento, sulla gestione dei vaccini anti Covid. 

Adesso ha pure sbagliato a fare i calcoli. 

Ha fornito dati sbagliati all'Istituto Superiore di Sanità, includendo fra i positivi anche i guariti. 

Una volta che si sono accorti dell'errore hanno chiesto la rettifica, mentre parlavamo di punizione dando la colpa della zona rossa al governo.

Solo una cosa può fare, adesso, la giunta Fontana: andare a casa!

Se scendi in piazza vieni dotato di mascherina, bandiere, cartelli e calcolatrice! Manifesteremo nel pieno rispetto delle norme di sicurezza e con il distanziamento previsto per questo ci saranno posti limitati.

Ma puoi fare la tua parte anche in maniera virtuale: pubblica una foto con una calcolatrice e un foglio che riporta l'orabasta. Un gesto simbolico per esprimere il nostro dissenso in una grande piazza digitale.

ORA BASTA! I VOSTRI FALLIMENTI NON SI CONTANO PIÙ!


Organizzano:

Acli provinciali Milano, Monza e Brianza

AiutArci a Milano

Alleanza Civica Milano

Arci Lombardia

Arci Milano

Articolo Uno Milano Metropolitana

Associazione Radicalic Milanesi Enzo Tortora

Casa Comune

Centro Democratico

Giovani Democratici Lombardia

Giovani Democratici Milano

Gruppo PD in Consiglio Comunale di Milano

I Sentinelli di Milano

In Rete

Italia Viva Milano Metropolitana

Medicina Democratica

Milano in Azione

Milano in Comune

Milano Progressista

Milano Unita

M5S Lombardia

M5S Milano

PD Lombardia

PD Milano Metropolitana

Più Europa Milano

PSI Milano

Rifondazione Comunista Milano

Sardine Brescia

Sardine Milano

Sinistra Italiana Lombardia

Studenti Presenti

Verdi - Europa Verde Milano

Verdi Lombardia

Volt Milano

domenica 24 gennaio 2021

Abbiategrasso :CASO GALLOTTI LEGA. GRAVI GLI INSULTI E GRAVE IL SILENZIO DEL SINDACO.

Riceviamo e pubblichiamo da CAMBIAMO ABBIATEGRASSO 

 “Andate a cagare, voi e chi vi ha votato”. Con queste parole il consigliere comunale della Lega Nord con Salvini, Emanuele Gallotti, si è rivolto ai consiglieri comunali di Cambiamo Abbiategrasso e a tutti i suoi elettori. L'episodio è avvenuto durante la seduta del Consiglio Comunale del 15 gennaio davanti agli occhi del sindaco Nai che impassibile e immobile ha assistito muto agli insulti del suo consigliere.

Cambiamo Abbiategrasso ha atteso inutilmente per oltre una settimana le scuse, o quantomeno la presa di distanza dalle parole del consigliere leghista, da parte del Sindaco o dalle liste della maggioranza che oltre alla Lega con Salvini è composta da Forza Italia, Lista Albetti e Lista Lovati-Tagliabue.

Come è visibile dallo streaming del Consiglio Comunale (https://www.facebook.com/cambiamoabbiategrasso/posts/3548966458545304), il consigliere leghista ha urlato più volte all'indirizzo del consigliere Christian Cattoni frasi volgari e sguaiate: “ma che cazzo dici”, "non ha fatto un cazzo", “non venire a rompere i coglioni”, “vergognati”, fino a chiudere, prima di allontanarsi, con “andate a cagare, voi e chi vi ha votato”.

“Riteniamo questo comportamento assolutamente grave e lesivo della dignità di tutti i consiglieri, degli attivisti e degli elettori di Cambiamo Abbiategrasso nonché dell'intero Consiglio Comunale, che mai era sprofondato così in basso” – commenta il capogruppo Domenico Finiguerra. “In questa vicenda ci colpisce il silenzio assordante di Cesare Nai, che non ha dato alcun segnale di disapprovazione. Se proprio non gli riesce condannare le parole e gli insulti nei confronti dei consiglieri di Cambiamo Abbiategrasso, lo faccia almeno per dimostrare un minimo di rispetto alla metà dei cittadini abbiatensi che hanno votato per me al ballottaggio. Lui è anche il loro sindaco. O forse non può permettersi di prendere le distanze dalla Lega con Salvini?”

Cambiamo Abbiategrasso crede infine che Emanuele Gallotti, sempre che non arrivino le sue dimissioni dalla carica di consigliere comunale, non debba avere più alcun tipo di ruolo nell'Amministrazione Comunale di Abbiategrasso e chiede che gli vengano revocate al più presto le deleghe che il Sindaco gli ha conferito alle Fiere, ad Abbiategusto e agli eventi tradizionali.

Cambiamo Abbiategrasso

La dannazione di Ezio Mauro. Di Maurizio Acerbo

Per i più inguardabile, per altri falso e oltre. 

Riprendiamo per LIBERANOTIZIE il post fb di Maurizio Acerbo segretario di Rifondazione 

 La cosa che unisce quasi tutti i politici che sono intervenuti nel film di Ezio Mauro la #dannazione è che non sono più socialisti o comunisti da decenni. 

La cosa che univa quelli del 1921 è che erano tutti socialisti e comunisti.

Come spiegò Turati intervenendo sui fini ultimi erano tutti d'accordo. Tutti lottavano per il socialismo e il comunismo poi divergevano sui mezzi per arrivare a quel fine in quel determinato momento storico.

La dannazione della sinistra italiana non è cominciata nel 1921 perché socialisti e comunisti poi si riunificarono nella lotta contro il fascismo, nella Guerra di Spagna, nella Resistenza, ricostruirono un sindacato di classe unitario, conquistarono insieme la Repubblica sconfiggendo i conservatori abbarbicati alla monarchia, determinarono una Costituzione avanzatissima, conquistarono migliaia di comuni, fondarono ovunque cooperative e centri di cultura, costruirono una sinistra fortissima e condussero lotte formidabili organizzando contadini, operai, artigiani, ceti medi e il meglio della cultura italiana. Si considerarono per decenni parte di un movimento operaio unitario persino quando dagli anni '60 la loro collocazione politica si diversifico' con l'ingresso dei socialisti nell'area di governo e la nascita del centrosinistra. In tutte le battaglie sociali e culturali erano uniti e mantennero sempre in piedi le organizzazioni unitarie. Dopo la guerra e poi negli anni '60 discussero anche di una possibile riunificazione tanto comune era il dna. La foto simbolo di quella unità incisa nei cuori di milioni di persone  è quella del socialista Sandro Pertini chino sulla bara del comunista Berlinguer. 

La rottura vera si consumò negli anni' 80 quando Craxi guidò i socialisti fuori dal socialismo tanto che fu definito dalla stampa internazionale come "Thatcher di sinistra" entrando in rotta di collisione con Berlinguer che intendeva rinnovare ma non abbandonare la lotta per il socialismo.

Con Craxi il Psi smise di essere un partito della classe lavoratrice per assumere il ruolo di partito referente del potere economico e portatore dell'allora nuova moda neoliberista.

Tutti i caposaldi della tradizione unitaria del movimento operaio e socialista furono progressivamente abbandonati. Craxi divenne l''alfiere dell'attacco alle conquiste degli anni' 60 e '70 e financo del decisionismo presidenzialista. In politica estera un sostenitore dell' installazione dei missili USA.

Nel caso di Craxi, come di tutte le socialdemocrazie europee, cambiò la sostanza senza cambiare il nome.

Nel caso degli ex-comunisti ebbero il buon gusto di cambiare il nome oltre che la sostanza. Alcuni come Occhetto potevano anche essere in buona fede ma il risultato fu un partito che non aveva più alcuna ispirazione autenticamente socialista e anticapitalista e che avrebbe fatto a gara con la destra nel far passare le ricette neoliberiste.

Il "crollo del Muro" fu una scusa per liberarsi di un ostacolo alla propria omologazione che era cominciata da tempo.

Ovviamente tale mutazione della sinistra storica ha ragioni profonde e non può essere ridotta a un tradimento delle classi dirigenti che fu semmai conseguenza di un processo più complesso. Ma questo post è già lungo e tralascio. 

Alla fine degli anni '80 la vera dannazione si era consumata: l'Italia aveva perso entrambi i partiti di massa socialisti che le classi lavoratrici avevano costruito dalla fine dell' 800 e nel corso del Novecento. Lo stesso sindacato veniva disciplinato perché il grosso dei suoi dirigenti facevano riferimento a quei partiti.

Solo piccole minoranze resistettero rimanendo ancorate a un progetto che avesse ancora un'ispirazione di classe e anticapitalista (Rifondazione Comunista, il manifesto, le aree di movimento che facevano riferimento alla tradizione operaista, un'area di intellettuali critici).

Questa resistenza è stata sconfitta e per gran parte riassorbita.

Oggi la sinistra, intesa come espressione politico-sociale autonoma delle classi lavoratrici, di ispirazione anticapitalista e socialista/comunista in Italia non esiste più. Non c'è in parlamento e tantomeno nei media.

Siamo diventati un paese senza #sinistra e in cui viene chiamata sinistra una cosa che non lo è. 

Ed è questa la dannazione non quella di Ezio Mauro.

Abbiamo una politica a una dimensione in cui la sinistra non rappresenta più quello che era ai tempi di Turati e Gramsci, di Nenni e Togliatti, di De Martino e Berlinguer.

Oggi "la sinistra" è come il partito democratico USA, lo schieramento capitalistico progressista quando va bene.

L'eredità di quegli eroi della classe lavoratrice che litigavano tra loro a Livorno deve essere raccolta da quelle minoranze che non si rassegnano a questa #dannazione.

venerdì 22 gennaio 2021

Smog. VERDI: il piano per la ripresa si occupi dello smog nella pianura padana

 Di Silvia Zamboni (Verdi) 

È davvero preoccupante che il Piano nazionale di ripresa e resilienza  (PNRR) del governo per l'impiego dei 210 miliardi di euro del fondo #NextGenerationEU (Recovey Fund) non preveda risorse a favore del risanamento ambientale del bacino padano. Si tratta infatti di un’area che vede #Brescia e #Bergamo registrare il più alto tasso di mortalità da particolato fine in Europa, mentre #Torino e #Milano sono al terzo e quinto posto per mortalità da biossido di azoto. In Veneto è #Vicenza la maglia nera di questa classifica dello smog alle stelle; in Emilia-Romagna nove le città nella top100 delle città più inquinate: #Piacenza è la prima al 25esimo posto, seguita da #Ferrara (26), #Carpi (33), #Parma (38), #Modena (50), #Sassuolo (60), #Bologna (73), #Forlì (82) e #Ravenna (89). Sono dati che confermano  al di là di ogni dubbio l’esistenza di un'emergenza sanitaria, oltre che ambientale nel bacino padano. Non a caso la Regione Emilia-Romagna deve predisporre un piano di risanamento dell’aria in risposta alla sentenza di condanna della Corte di Giustizia europea per lo sforamento delle concentrazioni di polveri sottili #PM10. 

Per uscire dall’emergenza occorrono interventi accompagnati da investimenti massicci in tutti i settori di emissione delle polveri sottili e loro precursori: dalla mobilità motorizzata non elettrica  ai mega allevamenti intensivi; dalla produzione e impiego di energia da fonti non rinnovabili agli impianti di riscaldamento ad alte emissioni.  Bisogna investire per lo sviluppo della mobilità elettrica, delle fonti rinnovabili; per la sostituzione delle caldaie alimentate da fossili con pompe di calore; per l'isolamento termico di case ed uffici; per la diffusione dei metodi di agricoltura climate smart. 

Per questo come #Verdi chiediamo al governo di stanziare risorse adeguate del Recovery Fund riconoscendo il bacino padano, dove vivono venti milioni di persone, come un'area di emergenza ambientale e sanitaria di interesse di nazionale. Risorse da associare a target misurabili di riduzione dei gas che avvelenano l'aria che respiriamo. Sarebbe un modo anche per tradurre in atti concreti la lotta contro l'emergenza climatica, visto che le fonti dello smog sono le stesse che coi gas climalteranti fanno aumentare la febbre del pianeta all'origine dei cambiamenti climatici.

Senza mettere in campo risrse adeguate a sostenere la svolta verde, continuare a parlare di sostenibilità rischia di rimanere solo uno slogan vuoto.

Info sulla ricerca sull'inquinamento: https://bit.ly/2NsymhE

Europa. P. Toia: LAVORO, LA DISCONNESSIONE È UN DIRITTO!

  Di Patrizia Toia  eurodeputata del PSE 

Ieri il Parlamento europeo ha votato una risoluzione per sollecitare la Commissione ad elaborare una normativa che consenta a lavoratrici e lavoratori (i cosiddetti smart workers) di disconnettersi al di fuori dell’orario di lavoro, di fissare requisiti minimi e  rafforzare il loro diritto a condizioni più eque. 

Per effetto della pandemia, il lavoro da casa è aumentano di quasi il 30% e, secondo una ricerca condotta da Eurofound, le persone che lavorano abitualmente da casa hanno più del doppio delle probabilità di lavorare oltre le 48 ore settimanali massime rispetto a chi lavora in sede. L’utilizzo degli strumenti digitali permette una reperibilità ed una connessione costante e continua, rischiando così di compromettere il bilanciamento fra vita professionale e vita privata, a scapito naturalmente della seconda. Una condizione che si riflette ancor più pesantemente sulle donne, sui cui grava la maggior parte dei lavori di gestione della casa e della famiglia. 

Ecco perché è fondamentale la tutela del diritto alla disconnessione: dobbiamo scongiurare la diffusione di nuove forme di precariato e “tele-schiavitù”.

Senza limitare le opportunità che offre il lavoro da casa, che al contrario vanno aumentate, dobbiamo prevenirne gli abusi.

La Galleria di San Siro. Ristrutturato

Da fb comitato San Siro 

 San Siro, Sua Altezza ... la Galleria !

Tutti ormai conoscono la “Galleria Panoramica” che risulterà dalla ristrutturazione Aceti/Magistretti dello stadio Meazza a San Siro. 

A volte i numeri da soli non danno l’idea. Trasformiamo allora i numeri in possibili situazioni e ambienti.

1 - La “Galleria Panoramica” prenderà il posto delle gradinate del terzo anello.

2 – Gli spazi ottenuti nella nuova galleria possono avere una superficie fino a 10.000 metri quadrati per piano

3 – La Galleria è alta 10 metri, quindi si potrebbero realizzare 2 piani di altezza adeguata al suo interno e in più 1 piano- terrazza sotto la copertura esistente dello stadio

4 – Con il totale dei 3 piani, la Galleria offrirebbe fino a 30.000 metri quadrati di nuovi spazi

5 – I 30.000 metri quadrati sarebbero sfruttabili SENZA consumo di ulteriore suolo

Proviamo a dare un’idea concreta delle dimensioni di un’area da 30000 metri quadrati, rispetto a superfici note a tutti:

un campo di calcio misura circa 7000 mq

un campo di basket misura circa 600 mq

un campo di pallavolo misura circa 300 mq

un campo da tennis misura circa 600 mq

… così via.

E non sarebbe una cattiva idea inserire qualche attività sportiva proprio nella Galleria Panoramica!

Ancora: Nei 30.000 metri quadrati ci possono stare attività commerciali e di intrattenimento, usufruibili durante la settimana per una corretta redditività dell’investimento, che normalmente vengono poste a terra con pesante impatto ambientale

1 - negozi di varie dimensioni (dal classico 4x4 metri), fino al maxi store multi products.

2 – ristoranti (dal piccolo fast food, alla pizzeria, fino  al ristorante 5 stelle)

3 – Musei, gallerie d’arte, sale cinema

4 – sale congressi

5 – suite

6 - uffici – sale riunioni business

7 – promenade alberata con spazi verdi

L'Altezza da terra:

La Galleria – accessibile al pubblico da terra con gli ascensori che verrebbero inseriti nelle attuali torri esistenti – è collocata a un’altezza da terra di

- 35 metri -primo livello

- 40 metri secondo livello – intermedio

- 45 metri terzo livello – terrazza coperta

L’altezza dell’ultimo livello della Galleria corrisponde quindi a circa 15 piani di un palazzo, con vista spettacolare

Che visuale si ha da 45 metri di altezza dello stadio di San Siro?

- a ovest: Parco di Trenno, pista di allenamento Maura, Parco delle Cave, Bosco in città. In

lontananza il Monte Rosa

- a nord: Ippodromo del Galoppo, Monte Stella. In lontananza Resegone, Grigna

- a sud: pianura, in lontananza gli appennini piacentini

Chi altri al mondo avrebbe uno stadio così ? 

Il migliore al mondo !


PD. Mirabelli: Tutti condividiamo scelta rilanciare azione, altrimenti si rischia voto.

 Di Franco Mirabelli. Senatore pd

Tutti condividiamo scelta rilanciare azione, altrimenti si rischia voto.

Prima del voto di fiducia in Senato di martedì scorso i senatori del Pd si sono riuniti con il segretario Nicola Zingaretti condividendo la scelta che il Pd ha compiuto poi votando la fiducia al Presidente Conte. L’obiettivo del Pd, dopo la crisi provocata irresponsabilmente dalle scelte di Matteo Renzi e di IV, è quello di rilanciare l’azione del governo lavorando in Parlamento per un patto di legislatura e per rafforzare la maggioranza rivolgendosi a quei parlamentari che condividono i valori dell’europeismo. Faremo ogni sforzo per ottenere questo risultato, unico a nostro parere, che possa garantire un governo che aiuti l’Italia a uscire dalla pandemia e a riprendersi economicamente grazie alle risorse del Recovery. Questa è la linea che il Pd, tutto insieme, ha deciso nelle assemblee dei gruppi e in Direzione. È del tutto evidente che se questo progetto fallisse non potremo mai condividere un governo con le forze di destra e sovraniste. Il Pd non si presterà mai ad altre esperienze di governo confuse e pericolose. Per questo è chiaro che se il tentativo che stiamo facendo dovesse fallire il rischio pericoloso che l’Italia corre è quello del voto”. Così Franco Mirabelli, vice presidente dei senatori del Pd.

Roma, 22 gennaio 2021

NUCLEARE. VERDI : ITALIA FIRMI RAPIDAMENTE IL TRATTATO SUL NO

Riceviamo e pubblichiamo 

Roma, 22 gen. - "In questo giorno storico per il mondo, in cui entra in vigore il TRATTATO internazionale che dice NO alle armi nucleari, manca ancora la firma dell'Italia, dopo che,nel 2017, l'allora capo politico del M5S aveva sottoscritto il Parliamentary Pledge dell'Ican impegnandosi a 'promuovere la firma e la ratifica di questo TRATTATO di rilevanza storica' da parte dell'Italia". Questo il commento di Elena Grandi e Matteo Badiali, co-portavoce nazionali dei Verdi ed esponenti di Europa Verde, nel giorno dell'entrata in vigore del TRATTATO ONU sulla proibizione delle armi nucleari. "La Farnesina riesce solo a mandare una nota parlando di 'esigenze di sicurezza nazionale e stabilita' internazionale', ma sia chiaro che- proseguono gli ecologisti- per noi, solo un mondo libero dalla minaccia dell'Atomica potra' garantire ai cittadini la stabilita' e la pace. Vogliamo ricordare, che l'articolo 11 della nostra Costituzione disconosce la guerra come mezzo di offesa e di risoluzione delle controversie internazionali, intendendo per 'guerra' anche tutti quegli strumenti che potrebbero cancellare la specie umana dalla faccia della Terra. Il Nuclear Ban- concludono Grandi e Badiali- e' un traguardo storico e ci auguriamo che, al piu' presto, anche l'Italia possa raggiungerlo, seguendo l'esempio di numerosi altri Paesi europei, le indicazioni del Presidente Mattarella e finanche di Papa Francesco". 

Appello di ITALIA VIVA

 Scrive Eugenio Comincini (senatore IV) 

Ho firmato convintamente l’appello dei parlamentari di Italia Viva con il quale si sottolinea la necessità di una soluzione politica di respiro. 

Serve riannodare i fili del dialogo e della leale collaborazione, come sostengo da giorni. Bisogna provarci, fino all’ultimo. Facciamolo intorno ad un tavolo, nelle sedi più opportune, politiche o istituzionali. Davanti agli italiani, con rispetto e senso di responsabilità.

In tanti in questi giorni mi hanno chiesto cosa ne pensavo. Lo ribadisco: non è il tempo di una crisi al buio. Non è tempo di tattiche e partite a poker. È il tempo della responsabilità e della ricucitura. Torniamo a parlarci, a fidarci gli uni degli altri e a dare al Paese un governo forte che sappia guardare e costruire il futuro dei nostri figli.

 l’appello

“I deputati e i senatori di Italia Viva:

- osservano con preoccupazione lo stallo istituzionale di questi giorni, la difficile situazione sanitaria e i drammatici  dati economici del nostro Paese

- Ribadiscono con forza la necessità, già espressa nel dibattito parlamentare, di una soluzione politica che abbia il respiro della legislatura e offra una visione dell’Italia per i prossimi anni.

- Confermano che si muoveranno tutti insieme in modo compatto e coerente in un confronto privo di veti e pregiudizi, da effettuarsi sui contenuti nelle sedi preposte.

- Ringraziano Teresa Bellanova, Elena Bonetti, Ivan Scalfarotto per la straordinaria dimostrazione di coraggio, libertà e spirito di squadra che hanno dato e stanno dando in questi giorni lottando per le idee e gli ideali non solo di Italia Viva”.

Magenta. 5 anni di nonsolopane

 Da fb nonsolopane

Cinque anni fa, la sera del 22 gennaio, 22 firme apposte su una pagina segnavano il primo atto della vita di Non di Solo Pane.

Avremmo voluto festeggiare il nostro primo lustro con Aurelio, che per primo ebbe l'intuizione di aprire una mensa per i poveri nella Città di Magenta e fu capace di riunire attorno a sé e all'idea decine di donne e uomini di buona volontà. 

Giovedì scorso lo abbiamo invece salutato, per l'ultima volta, con un applauso commosso in Basilica ed è a lui che dedichiamo questa bellissima illustrazione della nostra Ste Balza




Veleni in #Lombardia: la realtà oltre la propaganda

  Di laboratorio off topic 

La scorsa settimana Regione Lombardia ha comunicato i dati definitivi ARPA relativi alle concentrazioni di inquinanti (PM10 e 2.5 e NOx) per il 2020: nonostante i brevi benefici del lockdown, le polveri sottili complessive rilevate non sono diminuite rispetto al 2019. Si sono registrati aumenti soprattutto a #Milano con 90 giorni di sforamento dei limiti di tolleranza per le polveri sottili (35 è il limite EU). Dati non dissimili per gravità nelle altre province lombarde a eccezione di Varese, Lecco e Sondrio.

🔍 Contemporaneamente, ieri la rivista scientifica Lancet Planet Health 2021 ha pubblicato una ricerca riguardo il numero di morti premature legate all’inquinamento atmosferico in circa un migliaio di città europee. Tra queste le città con il più alto tasso di mortalità si trovano nella Pianura Padana italiana, nella Polonia meridionale e nella Repubblica Ceca orientale. #Brescia e #Bergamo sono le città dove è più alto il danno che può essere attribuito al particolato e quindi anche quelle dove rientrare nei parametri dell'OMS garantirebbe di ridurre rispettivamente di 232 e 137 le morti annue causate dal PM 2.5. 

A #Milano invece la riduzione sarebbe di ben 1522 morti ma purtroppo, anche con il recente piano Aria Clima del Comune, l'allineamento con i parematri dell'OMS è previsto solo per il 2050.

🚙 Data la qualità dell'aria pessima degli scorsi giorni, solo oggi scatta lo stop temporaneo ai diesel fino a euro 4: si tratta in realtà di una misura che sarebbe già partita in automatico da ottobre 2020 (e permamente per tutto l'inverno), ma che è stata rinviate per richiesta congiunta dei governatorati del Nord per l’emergenza sanitaria. Allineato con queste decisioni anche Beppe #Sala, che ha prorogato la sospensione di area B e C. Tutte scelte anti-ecologiche che si sommano ai nuovi provvedimenti introdotti nel 2019 dalla Regione Lombardia che autorizzano l'incremento delle metrature edificabili su aree inutilizzate e verdi.

📈 Oggi siamo a 5 giorni consecutivi oltre soglia con picchi di PM2.5: 3 volte superiore al limite. Perché dunque, dato il nesso tra emergenza ambientale e sanitaria che stiamo vivendo, non si impone un drastico cambio di rotta? Se la politica è anche difesa di interessi materiali, quelli stabiliti dalla giunta meneghina (#Olimpiadi 2026 in primis) e regionale (vedi principali voci di spesa del Recovery Fund) vanno direttamente contro quelli della popolazione.

RFI e ANAS due dei commissari sono indagati

Riceviamo e pubblichiamo 

Di Dario Balotta 

OPERE PUBBLICHE: ONLIT, PARTE MALE LA STRUTTURA COMMISSARIALE: DOPO LA RIMOZIONE DI UN COMMISSARIO  ORA SI PROCEDA ANCHE PER L’ALTRO INDAGATO PER IL DISASTRO DI PIOLTELLO, “SVUOTATE” RFI E ANAS     

I 52 dirigenti chiamati a velocizzare gli investimenti provengono quasi totalmente da RFI, Anas o dal Ministero delle Infrastrutture. La nomina dei commissari rischia di essere un boomerang che finirà col rallentare la già scarsa operatività delle maggiori stazioni appaltanti del Paese, e del Ministero da dove sono stato prescelti i commissari. Anziché cogliere l’occasione per aggiungere nuove risorse scelte sul mercato e fuori dalle ingerenze dei partiti si è scelta una insidiosa scorciatoia. Andavano adottate poche regole chiare e semplici, come quelle dei paesi europei che hanno recepito gli indirizzi comunitari, invece l’Italia continua a seguire la strada delle nomine emergenziali di commissari che, oltre a non velocizzare i lavori, spesso si dimostrano assai vulnerabili a fenomeni di corruzione, malversazione e aumento dei costi. Se poi già in partenza due dei commissari sono indagati uno è già stato sostituito, c’è da ritenere che la struttura non avrà molto successo. Si tratta di Vincenzo Macello e Roberto Ferrazza ( in mattinata sostituito con Fabio Riva) indagati per il disastro ferroviario di Pioltello e per il crollo del ponte Morandi.  Ormai in Italia è la deroga a essere diventata la vera procedura ordinaria: senza tuttavia che le criticità siano venute meno.

Dario Balotta presidente ONLIT     (Osservatorio Nazionale Liberalizzazioni Trasporti e Infrastrutture)

100 anni di PCI di Elio Lannuti

 Di Elio Lannuti 

PCI: oggi un secolo esatto dalla scissione di Livorno durante il XVII Congresso del Partito socialista italiano. Ieri volevo mettere agli atti questo mio intervento in fine seduta al Senato, ma di comune accordo l'ho rinviato, affinché tutti i gruppi possano ricordare la gloriosa storia del PCI e della questione morale di Enrico Berlinguer 

"La storia maestra di vita, non ha mai scolari" -scriveva Antonio Gramsci- morto in carcere nel 1937 dopo la promulgazione delle “leggi speciali” fasciste e l’arresto avvenuto l'8 novembre 1926, fondatore del quotidiano l'Unità ed uno dei protagonisti - con Amedeo Bordiga  ed Umberto Terracini - della scissione di Livorno del 21 gennaio 1921 (domani un secolo), durante il XVII Congresso del Partito socialista Italiano, per fondare il Partito comunista d’Italia, sezione della III Internazionale,che entrò nella clandestinità e mantenne la sua denominazione fino al giugno 1943, quando fu modificata in Partito Comunista Italiano.

I primi anni di vita del Partito Comunista d'Italia furono contrassegnati dalla sconfitta del movimento operaio e dalla violenta reazione del regime fascista foraggiato da Confindustria, col gruppo dirigente guidato da Bordiga che si spostò sulle posizioni più estremiste di una parte dell'internazionale; dei suoi stretti legami con il regime sovietico comunista nato con la rivoluzione d'ottobre, che cominciò ad allentare i suoi rapporti con la Russia dopo  l'invasione dell'Ungheria del 1956, che  costrinsero il Pci a riflettere sulla propria strategia e sul socialismo realizzato, prendendo le distanze dall’unitarismo sovietico prevalente nel movimento comunista mondiale.

Durante la seconda guerra mondiale, il PCI - che il 12 novembre 1989, tre giorni dopo la caduta del muro di Berlino, venne sciolto da Achille Occhetto nella cosiddetta «svolta della Bolognina», con la nascita di un nuovo partito della sinistra italiana.- svolse un ruolo importante nella Resistenza contro l'occupazione tedesca ed il fascismo, dopo che Palmiro Togliatti attuò una politica di collaborazione con le forze democratiche cattoliche, liberali e socialiste, proponendo per primo la «via italiana al socialismo» ed ebbe un'importante influenza nella creazione e nella difesa delle istituzioni repubblicane, attraversate dalle  stragi iniziate il 12 dicembre 1969 a Milano con Piazza Fontana, la strategia della tensione, il tentativo di sovvertire lo Stato coi servizi segreti deviati e la loggia massonica P2 di Gelli.

Ho conosciuto molti di quei dirigenti, dai quali ho tratto insegnamento durante gli anni di piombo, la nascita delle Brigate Rosse ed il rapimento di Aldo Moro, quando facevo il segretario del prof. Mario Spallone, il medico di Togliatti: Luigi Longo, Giorgio Amendola, Nilde Iotti, Pietro Ingrao,  Umberto Terracini, Giancarlo Paietta, il presidente Napolitano, Luciano Lama, ed altri dirigenti del partito comunista italiano, tutti accomunati nella missione di tutela dei diritti di lavoratori, operai, impiegati e contadini per migliorare le loro condizioni di vita e costruire le basi della democrazia dell’alternanza, diventata più facile dopo la caduta del muro di Berlino avendo sempre a cuore l’interesse generale ed il bene comune. Più di tutti il segretario Enrico Berlinguer, che in una intervista del luglio 1981 pose il problema della questione morale.

I partiti di oggi sono soprattutto macchine di potere e di clientela: scarsa o mistificata conoscenza della vita e dei problemi della società e della gente, idee, ideali, programmi pochi o vaghi, sentimenti e passione civile, zero. Gestiscono interessi, i più disparati, i più contraddittori, talvolta anche loschi, comunque senza alcun rapporto con le esigenze e i bisogni umani emergenti, oppure distorcendoli, senza perseguire il bene comune. La loro stessa struttura organizzativa si è ormai conformata su questo modello, e non sono più organizzatori del popolo, formazioni che ne promuovono la maturazione civile e l'iniziativa: sono piuttosto federazioni di correnti, di camarille, ciascuna con un "boss" e dei "sotto-boss". 

I partiti hanno occupato lo Stato e tutte le sue istituzioni, a partire dal governo. Hanno occupato gli enti locali, gli enti di previdenza, le banche, le aziende pubbliche, gli istituti culturali, gli ospedali, le università, la Rai TV, alcuni grandi giornali. Tutto è già lottizzato e spartito o si vorrebbe lottizzare e spartire. E il risultato è drammatico. Tutte le "operazioni" che le diverse istituzioni e i loro attuali dirigenti sono chiamati a compiere vengono viste prevalentemente in funzione dell'interesse del partito o della corrente o del clan cui si deve la carica. Un credito bancario viene concesso se è utile a questo fine, se procura vantaggi e rapporti di clientela; un'autorizzazione amministrativa viene data, un appalto viene aggiudicato, una cattedra viene assegnata, un'attrezzatura di laboratorio viene finanziata, se i beneficiari fanno atto di fedeltà al partito che procura quei vantaggi, anche quando si tratta soltanto di riconoscimenti dovuti.

Noi pensiamo che il privilegio vada combattuto e distrutto ovunque si annidi, che i poveri e gli emarginati, gli svantaggiati, vadano difesi, e gli vada data voce e possibilità concreta di contare nelle decisioni e di cambiare le proprie condizioni, che certi bisogni sociali e umani oggi ignorati vadano soddisfatti con priorità rispetto ad altri, che la professionalità e il merito vadano premiati, che la partecipazione di ogni cittadino e di ogni cittadina alla cosa pubblica debba essere assicurata. Noi vogliamo che i partiti cessino di occupare lo Stato".

Nell’epoca della società della sorveglianza, del dominio incontrollato ed incontrastato dei giganti del Web, la cui deriva autoritaria è imputabile a precise responsabilità politiche, che hanno consentito agli Stati sovrani di essere sostituiti da privatistici Trattati, la giustizia dagli Arbitrati, le democrazie dalla dittatura degli algoritmi e degli spread, il potere democratico dei governi legittimamente scelti con libere elezioni, con l’assolutismo dei click coi  cittadini, dapprima narcotizzati dai social, poi degradati al rango di consumatori costretti ad utilizzare servizi imposti dal regime oligopolistico dei giganti del web (Google, Facebook, Twitter, ecc.), che sfruttando l’assenza di limiti e contrappesi democratici, hanno edificato potenti strutture oligarchiche, riorganizzando il mercato globale a loro esclusivo uso e consumo, svuotando il ruolo degli Stati sovrani, per innescare cicli infiniti di recessioni ed un regime senza precedente di autoritarismo.

La storia maestra di vita deve essere d’insegnamento perchè chi non la conosce, è condannato a replicarla, anche per evitare che il ripetersi delle tragedie del passato, nell’epoca delle dittature invisibili, come insegnato da Karl Marx, le tragedie possano ripetersi trasformandosi in farsa.

Elio Lannutti