venerdì 31 gennaio 2014

Bertola? una scatola rossa all'asta ma per i lavoratori e di quelle piante che ne rimane?

Pare superfluo parlarne ancora, perchè la strategia del "padrone" è, come sanno meglio di me, gli ex dipendenti di Bertola central dooks, e di C.emme.a. è stata quella dello "sfinimento" e della "frustrazione e rassegnazione"
ma è doveroso per dovere di cronaca e amor del vero dare qualche notizia su questa procedura fallimentare che vede il nostro territorio
quindi, condivido con voi, quello che è "stato" trovato on line
http://www.sivag.com/index.php?azione=beni&id=483658


(parentesi dovuta e doverosa, l'esempio di quello che sta succedendo a Magenta per la Novaceta, a Inveruno per la GAI manifattura, è esempio di come "solo la lotta paga" (e da dignità alla persona) )
non si è mai in ritardo per alzare la testa e chiedere quello che ci spetta e solo l'arroganza di un padrone può provare a cancellare e far dimenticare



sotto il "copia incolla" dal sito sopra indicato

Informazion sul bene

GIOVEDÌ 30 GENNAIO 2014 - ORE 10.00

in OSSONA - Strada Provinciale 34/a
(autostrada Milano-Torino, uscita Arluno direzione Ossona, dopo 500 metri grosso magazzino Bertola colore rosso) 

VENDITA MEDIANTE ASTA PUBBLICA

Importante complesso di scaffalature industriali Mecalux e varie (per interno ed esterno), di diversa metratura e altezza per complessive 3.178 piantane e 23.979 traverse, di cui al dettagliato, come da perizia riportato in allegato al link www.sivag.com/beni/p483658.pdf

Base d'asta, a corpo € 390.000

  • Con possibile frazionamento nei 3 lotti evidenziati in perizia:
Magazzini A+B+C+D € 30.848; altri magazzini € 255.670; piazzali esterni € 104.170

  • E ancora:
6 box uffici di diversa dimensione (siti nei vari capannoni) € 3.500

.. e nel frattempo chi vuole ambire ad amministrare a Ossona, su questo tema non sta dicendo nulla; peccato, su questo problema, "sociooccupazionale" ritengo che si dovrebbero sviluppare buona parte dei programmi amministrativi; magari anche alla luce del fatto che nel 1985, quel terreno era stato individuato da un piano della provincia di Milano come Corridoio Ecologico della "futura" rete dei PLIS 

giovedì 30 gennaio 2014

Il ministro della sanità all'ospedale di Magenta 30 1 2014

Magenta  ospedale Fornaroli
visita della ministra della sanità, Beatrice Lorenzin
la tentazione di fare domande reali, concrete e quindi scomode è stata forte, ma oggettivamente non c'era ne il tempo ne il modo, ne di porre le domande, ne, soprattutto di sperare in delle risposte.
quello che più mi ha colpito, di questa breve esperienza quotidiana, è stato il cosiddetto "codazzo" e "seguito" della ministra e chissà, della nostra salute e sanità, visto che vent'anni fa era più facile farsi una idea politica, chi era per il pubblico, chi per il privato e suvvia, non c'era ancora il meccanismo "privatistico" che tanto è diventato famoso grazie al Santa Rita e al San Raffaele, che coi santi, centran nulla.
Buona passeggiata (virtuale) e buona visione, accanto alla ministra Lorenzin


la ministra al reparto bambini
una eccellenza magentina: la vasca per partorire
La ministra Lorenzin mentre esce dal reparto intitolato a Santa Gianna 

Il Sindaco di Magenta, Marco Invernizzi, consegna alla ministra una copia del volume sulla storia del nostro ospedale, a dx, l'ex sindaco, ora consigliere regionale Luca del Gobbo

martedì 28 gennaio 2014

passeggiando per Ossona venerdì 24 gennaio 2014

e oggi, lasciamo che a parlare siano le immagini
una piacevole e rilassante passeggiata a nord di Ossona, quando il sole ci regala colori che "trascendono" e "sorprendono" anche i migliori computer













sabato 18 gennaio 2014

sant'Antonio Ossona 17 gennaio 2014 foto e video

Ossona 17 gennaio 2014
come ogni anno si rinnova la tradizione, una giornata dedicata alla terra e a chi ad essa dedica amore, tempo e impegno, consapevole dell'importanza che ricopre per la vita nel pianeta
per gli amici di città e di lidi dove non vi è questa usanza, magari, sarà di "non immediata" comprensione e il coinvolgimento emotivo resterà lontano, e allora, l'invito a venirci a trovare l'anno prossimo!
il fuoco, mutamento, bruciare il passato per augurare un anno proficuo e ricco di bontà e novità; la cenere, arricchirà i terreni e da li nuova linfa per i nuovi germogli, il tutto si perde tra il sacro e il profano, riti che si rinnovano, ma stasera, una lieta impressione l'abbiamo avuta in molti, e mettiamola sul ridere! "liberati dalla televisione", a riscoprirsi Comunità, condividere il caldo del fuoco, un vin brulè e rivedersi dopo tanto, di nuovo insieme, vicini al tepore di questo fuoco che cancella le "brutte vibre" del gelido inverno per ripartire per nuove "sonorità", e allora, lasciamo che siano le immagini (e la banda) a suonare in questa narrazione che si fa storia comune e viva nelle menti e nelle genti che ogni anno si impegnano perchè le tradizioni di "empatia" con la terra, non si perdano nel vuoto consumismo o nella grigia crisi che attanaglia le quotidianità.



i pranzi di Sant'Antonio: al centro sociale anziani e quello degli agricoltori





e ardono le fiamme, nonostante la pioggia e l'umidità 
in piazza Litta e all'oratorio San Luigi










e all'oratorio San Luigi