Scrive Grazia Francescato (già presidente WWF e portavoce dei Verdi)
E' strano...In genere io ho una memoria di ferro, ricordo dettagli di un evento o di un incontro al millimetro. Ma della mattinata che ho trascorso con Franco Battiato, quando ero Presidente del WWF Italia nella sua bellissima casa sull'Etna, ho ricordi onirici, che sfumano in una sensazione complessiva di mondo sospeso, opalescente e magico...Come le sue canzoni.
Mi pare che andammo a trovarlo con le amiche/i del WWF siciliano: era l'epoca in cui avevamo lanciato una coraggiosa campagna contro la malavita organizzata, in particolare la mafia che devastava il territorio oltre che la società. La campagna era intitolata "L'ambiente é cosa nostra" e la musica utilizzata nella diffusione era 'Povera patria!' .
"Mi vengono ancora i brividi quando ci ripenso" , mi ha detto stamattina Alessandra Vivarelli che era all'epoca la 'capa' della comunicazione dell'associazione, bravissima a reclutare testimonials d'eccezione.
Battiato stava in una grande stanza affacciata su palme ed aranceti che circondavano la casa, come dentro ad una bolla vagabonda e silenziosa nel cielo.
Parlammo del valore della Natura come ispiratrice dell'artista, delle iniziative in difesa dell'ambiente... I ricordi poi si sfilacciano, diventano vaghi, note ondeggianti nell'aria. Forse perché sono passati più di 25 anni.. Ma non é solo questo..E' perché l'incontro l'ho davvero vissuto come un sogno, un'esperienza di confine..
E se devo cercare un 'centro di gravità permanente' in quello sfiorarsi lontano, lo trovo nei suoi occhi assorti e profondi, in quel sorriso malinconico appena accennato...E vado a risentirmi le sue altrettanto profonde ed assorte canzoni, perle rare che ci ha lasciato in un mondo sempre meno ricco di suoni veri e sempre più perso nei rumori inutili...
Grazie, caro #Battiato, artista immenso... "Percorreremo insieme le vie che portano all'essenza.. Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza". Ne abbiamo tanto bisogno...grazie
Scrive Mao Valpiana (presidente del movimento non violento)
Chi sono io per sottrarmi all'odierno mesto ricordo? La prima volta fu a Peschiera del Garda, estate 1972, al termine di una manifestazione antimilitarista nonviolenta per l'obiezione di coscienza. Suonava un sintetizzatore VCS3; allora era solo uno scolaro indisciplinato, inascoltabile. Ma condivideva con noi la piazza, gli ideali, le amicizie. Qualche anno dopo divenne e restò il Maestro. Fino ad oggi. Grazie per la bellezza che ci hai donato.
Torino 2012, Franco Battiato sventola il fular NO TAV durante il concerto
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