12 maggio 1977 - Roma. Durante una manifestazione organizzata dal Partito Radicale e dalla sinistra extraparlamentare, Giorgiana Masi viene colpita alla schiena da un proiettile. Tra i manifestanti sono infiltrati poliziotti in borghese che fanno uso delle armi. Dopo la morte di Giorgiana si rimpallano le responsabilità e tutto viene insabbiato con l'aiuto di Francesco Cossiga. Alla fine nessun colpevole. Lo Stato si copre di un'altra vergogna.
Dal già deputato e cons. Reg. C. M.
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