venerdì 28 maggio 2021

Abbiategrasso. La partenza del Giro d'Italia. Bià in Rosa! (foto e video)

 Venerdì 28 maggio è stata una giornata di gran festa in quel di Abbiategrasso, nel cuore del Parco del Ticino, nella suggestiva cornice tra le vie del centro storico, il Castello Visconteo e il Convento dell'Annunciata. Il Giro è sempre una festa, una festa di popolo e tutta la città si è svegliata di rosa vestita, o meglio, già da una settimana iniziative in preparazione al gran giorno; potrà sembrare un eccesso per la sola partenza, ma è un momento che entra nella storia della città, i bambini e non solo, se la ricorderanno tutta la vita.   clcik per video https://www.youtube.com/watch?v=q5r4TPDwOg4

Dopo la roccambolesca partenza dell'anno scorso, una partenza non prevista, determinata dallo sciopero per la salute dei corridori, che rifiutandosi di partire a inizio tappa, non tanto per le condizioni atmosferiche come "dissero" alcuni, ma per i diritti dei ciclisti e per il rispetto dei protocolli sanitari.

L'anno scorso, nella versione, autunnale di recupero, il giro fù, metaforicamente, una ripresa della corsa della vita per tutti noi, il ciclismo, queste ruote che solcano strate, sentieri terreni e territori, portando non solo competizione, ma, come ricorda la celebre foto del passaggio di borraccia tra Bartali e Coppi, anche solidarietà, da sempre, è occasione per il popolo per far arrivare i messaggi, celebri, nella Vuelta spagnola, nei passaggi sui Pirenei, le Ikurrina , le bandiere basche, che sventolano per tutto il percorso, e le scritte antifasciste e indipendentiste, esta no es espana, esta no es francia, esta es Euskadi, o quella ricordata giusto settimana scorsa, con i fascisti madrileni a riempire madrid di scritte "w franco" e nella stessa notte, gli anfifascisti ad aggiungere "battiato", e madrid si svegliò con la città che salutava con "w Franco Battiato", In Italia, i passaggi in piemonte, con le bandiere No Tav.

Un passaggio a Robecco sul Naviglio e i tanti striscioni per Moschetti, corridore di Robecco.

Lasciamo parlare le immagini


































































Nessun commento:

Posta un commento