martedì 16 marzo 2021

Cave di Casorezzo. Il delitto perfetto. Tra comparse, bluemoon, inchieste e falsità.

 Dal 1999 i cittadini dei comuni del parco del roccolo si oppongono all'ipotesi del progetto di una discarica; tra alti e bassi, fino ad oggi, o meglio, fino al 20 luglio 2020, i cittadini hanno avuto la meglio, poi, in seguito a un incontro non ben compreso o meglio "termometro", in data 17 luglio c'è un incontro tra due consiglieri regionali della Lega Nord con il proprietario della Cava e in data 20 luglio, iniziano i lavori, nonostante ci siano una serie di criticità.

Nel titolo, scriviamo di comparse, bluemoon, inchieste e falsità.

Le comparse, sono i tanti soggetti che sono comparsi e scomparsi.

Bluemoon, perchè da circa un anno si è creata una situazione di degrado a dir poco scientifico, che richiama una delle pagine più cupe e tristi d'Italia, appunto l'operazione bluemoon dove parti deviate dello stato per arginare i movimenti giovanili e dei lavoratori, inondano le strade di droga. https://it.wikipedia.org/wiki/CIA_e_traffico_di_droga

Inchieste: da quelle mancate sui ripristini non effettuati ad ogni nuova concessione, a quelle avvenute sulle varie proprietà passate delle cave, dove aleggia, come un macigno, il dubbio su come mai, in un contesto di mobilitazione contro la discarica, qualcuno possa acquistare una cava per farne una discarica? quanto meno strano e poco lungimirante.

Falsità, in merito alla ricostruzione di questi anni, dove l'evidente responsabilità della regione lombardia e dei partiti della destra, come si vede dalla seduta del consiglio metropolitano, quando viene proposta una mozione contro la discarica e i consiglieri di destra lasciano l'aula.

video del consiglio metropolitano, votazione negli ultimi due minuti https://www.youtube.com/watch?v=L0d_eacFGqM&t=2766s

Falsità, e confusione creata ad hoc, dove alcuni politici locali danno la colpa ai tecnici, quando i tecnici si limitano a seguire le normative e le normative sono quelle regionali.

Una storia che richiede approfondimenti e indagini, in quanto troppe cose non tornano e non hanno un senso logico.

Per certi versi, l'impressione durante l'iniziative era che l'importante per alcuni, non era fermare la discarica, ma la presenza degli ecologisti, allora ne son seguite più o meno velate provocazioni: come organizzare iniziative con i gruppi di cacciatori, invitare a suonare un gruppo con politici di destra, cercare di minimizzare se non occultare il quadro politico e dipingerlo come mero problema tecnico per poi accusare politicamente il centrosinistra metropolitano; lungi da chi scrive prendere le difese del pd, ma se non hanno la responsabilità, creare questa confusione certo non aiuta.

C'è stato un periodo in cui alcuni davano responsabilità al WWF perchè la vicina oasi non si schierava contro la discarica (pare che gli sia stato chiesto solo se era a più o meno di 5 km di distanza); poi hanno provato ad attribuire la responsabilità a legambiente, al circolo di Nerviano, con dei soggetti che hanno usato il simbolo del cigno per una serata informativa in quel di nerviano senza avvisare il circolo e per fare una serata "debole" dal punto di vista dei presenti.

Sono state richieste dai cittadini più volte assemblee pubbliche, che sono state rinviate spesso, se non poi per venir concessi in condizione di poterle strumentalizzare.

Sono stati registrati vari episodi per intimorire gli ecologisti e attacchi personali al consigliere comunale dei Verdi che ha portato anche nel consiglio comunale di Ossona una mozione per fermare la discarica e richiamare alla responsabilità Regione Lombardia.

Sabato 13 marzo 2021 in occasione di un sopralluogo con l'eurodeputato dei Verdi si è verificato un altro episodio a dir poco singolare, questo nella prossima puntata.


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