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Aspettando la proroga oltre-500 dipendenti, lavoratrici e lavoratori, della Citta Metropolitana di Milano ed AFOLMET il 29-marzo
Oltre 500 dipendenti lavoratrici e lavoratori della Città Metropolitana di Milano ed AFOLMET il 29 marzo hanno dato vita ad un presidio davanti alla sede dell’Ente.
Il presidio si è subito trasferito dentro l’aula consiliare interrompendo i lavori di una commissione e chiedendo alla Vice Sindaca Metropolitana Arianna Censi di sapere quale sarà la sorte dei lavoratori e dei servizi che vengono erogati ai cittadini.
L’incertezza della situazione economica della Città metropolitana di Milano, condivisa per altro da tutti gli enti di Area vasta, preoccupa fortemente i lavoratori e impedisce una corretta erogazione degli importanti servizi attualmente svolti: dai centri scolastici alla formazione professionale, dalla manutenzione delle strade alla tutela dell’ambiente, dai centri per l’impiego al trasporto pubblico, dall’idroscalo ai servizi per disabili, dalla manutenzione degli edifici scolastici alla progettazione delle nuove opere necessarie per il territorio (strade e scuole), dai servizi di AFOL, con il fondamentale apporto dei lavoratori della Città metropolitana di Milano lì distaccati, al lavoro svolto dai lavoratori che operano su delega regionale (p.es. turismo o polizia metropolitana).
Le lavoratrici ed i lavoratori di questi settori, presenti in massa, hanno chiesto, attraverso le rappresentanze sindacali, certezze per il loro lavoro ed il loro futuro.
La Vice Sindaca ha risposto che l’Amministrazione sta lavorando per avere una proroga del limite per la presentazione del bilancio sino alla fine di aprile, assicurandoci che, se il Governo darà le necessarie risposte, il bilancio sarà fattibile.
Abbiamo risposto pretendendo che, a partire dai lavoratori precari, alcuni dei quali in scadenza tra poche ore, tutti abbiano la certezza della continuità del posto di lavoro e della considerazione della professionalità acquisita.
Esigiamo che il Governo Centrale e la Regione Lombardia facciano la loro parte senza rimpalli di responsabilità e falsi interessamenti.
Se la previsione positiva si avvererà, saremo lì per farla diventare immediatamente una soluzione concreta per tutti e per tutte.
Se così non sarà, richiameremo le lavoratrici ed i lavoratori , che ringraziamo per la straordinaria partecipazione, ad una nuova mobilitazione il 5 aprile, in occasione della prossima riunione del Consiglio Metropolitano, organizzando una permanenza ad oltranza finchè non avremo un risultato positivo, chiedendo che i Sindaci di tutti i Comuni, siano presenti a differenza di questa volta quando, a parte la lodevole presenza del Sindaco di Pessano con Bornago, che ringraziamo , hanno disertato la nostra iniziativa.
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