riceviamo e volentieri pubblichiamo da "Sinistra per Milano"
Sabato 18 marzo, dalle ore 16 fino a tarda notte, compagne e compagni, cittadini di ogni età, si ritroveranno in via Mancinelli di fronte al luogo dove 39 anni fa mani fasciste hanno reciso le vite di Fausto e Jaio, alla vigilia della loro primavera e di quella di molti di noi.
Lo faranno di fronte a un muro sul quale è impressa una memoria i cui colori si rinnovano di anno in anno, pur nel costante permanere del rosso; una parete che, a differenza dei tanti muri in costruzione un po’ ovunque per tentare di fermare esseri umani in cerca di libertà e speranza, qui serve a unire tutti coloro che si ostinano a ricordare chi si è battuto sin da giovanissimo per gli ideali di giustizia e uguaglianza, in una sorta di rito laico che fa di un insieme di individui una comunità civile.
Non è un caso che ciò accada a Milano, Medaglia d’oro della Resistenza - e in particolare a Lambrate - in una città e in un quartiere che conservano, sui muri e nei pensieri, la memoria dei tanti martiri che ne illustrano la storia: i due giovani militanti del Leoncavallo ma anche Dax, di cui proprio oggi ricorre il 14° anniversario della morte per mano fascista. Due eventi slegati nel tempo ma che ci ricordano tristemente come le ombre del passato non rimangano mai relegate solo nei libri o nei racconti.
Sta a noi continuare a vigilare e ricordare. di Stefano Simonetta
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