venerdì 24 marzo 2017

donne e diritti. da rai uno a Berghem

Il sangue alla testa l'han mandato non solo alle femministe
pare opportuno condividere un paio di considerazioni

Dal "Cantiere"
A dieci giorni dalla grande giornata di mobilitazione dell'otto marzo, in diretta nazionale sulla televisione di Stato, sessismo e razzismo prendono parola.
A "Parliamone sabato", rubrica di "La vita in diretta" condotta da Paola Perego, servizio su "Gli uomini preferiscono le straniere"
Irrompono chiaramente i canoni a cui devono attenersi le donne: devono essere oggetto di non troppo ingombro per l'uomo, ai suoi servizi da vero angelo del focolare provocante, senza tralasciare che dopo avere svolto il loro ruolo di incubatrice della progenie devono "tornare ad avere un fisico marmoreo" altrimenti non sei una donna, non sei giusta.
La donna dell'est è la risposta alla richiesta dell'uomo italiano, sempre secondo il programma, è colei che sta zitta e serve, non fa richieste non pretende nulla, magari sta pure in silenzio dinanzi alle violenze tra le mura domestiche.
Dopo un otto marzo in cui è emerso chiaramente la volontà di scardinare gli stereotipi di genere che ogni giorno premono sulla donna e non solo, questo è quello che propina il mainstream, messaggi sessisti che vanno a educare un pubblico, che penserà di rivolgersi a una macelleria per scegliere il pezzo di carne migliore.
Certo il direttore della Rai ha fatto delle scuse generali attraverso un twitter, senza però mostrarsi realmente dispiaciuto per quello che è andato in onda, senza porre le scuse a tutte quelle donne sfruttate, immigrate e lavoratrici.
Non servono a nulla delle scuse e la chiusura della trasmissione perché ormai è stato alimentato un comportamento razzista e sessista ed è questo lo standard dei programmi e delle informazioni che passano attraverso i canali pubblici, che vanno poi a giustificare la violenza nella vita quotidiana, perché se non sei come la barbie perfetta che si occupa di servire in silenzio l'uomo, allora devi prendere botte per essere educata, perché non devi pensare, non devi esprimerti, non puoi essere matrioska.

e... dopotutto, gli ridiamo in faccia a razzisti e sessiti!
condivido sorridendo questo dalle valli bergamasche!

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