giovedì 30 marzo 2017

CULTURA E SOCIETà Agenda 21 est ticino report del 18 marzo 2017

riceviamo e volentieri pubblichiamo

Il report dell'incontro

Il XXI Forum di Agenda 21 Est Ticino, organizzato nell’ambito del progetto RE-Silos con il supporto di Fondazione Cariplo, ha avuto l’obiettivo di presentare e discutere argomenti e priorità per la preservazione della biodiversità agricola e agroalimentare nel nostro territorio.
Il Forum si è tenuto nella splendida cornice di Villa Negri a Cassinetta di Lugagnano, a partire dalle 8,30 di sabato mattina e fino a circa le 15 del pomeriggio.



Hanno partecipato alla giornata oltre 50 persone tra cui: agricoltori, studenti, insegnanti, amministratori e politici locali, esperti e semplici appassionati.
Il Forum ha visto un ricco programma che si è articolato in più momenti.
Ecco qui di seguito cosa è successo:

La parola agli esperti


Dalle 9 alle 10,30 due graditi ospiti hanno parlato di biodiversità e di filiere corte alimentari.
Andrea Riccardo Pirovano, zoologo, referente dell’Associazione Natura ONLUS (partner del progetto RE-Silos) ha parlato di biodiversità, servizi ecosistemici e resilienza. Quali sono le specie più a rischio di estinzione nel mondo, in Europa e in Italia? Cos’è la biodiversità e cosa la minaccia? Quanto è importante la biodiversità nell’Est Ticino e perché è importante conservarla? A queste e altre domande ha risposto la presentazione di Pirovano, che si può scaricare da qui.

Angela Colucci, di Resilience Lab, ci ha parlato di Cibo e Comunità. Ha affrontato il tema delle food policies, e di come queste politiche tentino di rispondere alla necessità di resilienza delle comunità locali. Dopo una definizione del concetto di resilienza in diversi settori (fisica, informatica, psicologia, ecologia) ha mostrato alcuni esempi di food policies in tre campi principali: produzione agricola sostenibile, filiere alimentari sostenibili, sicurezza alimentare e salute. La presentazione si è quindi rivolta a descrivere alcuni esempi di queste politiche in diverse città italiane ed estere: tra queste, le “NEW YORK CITY ROOFTOP FARMS”, le “CITY FARMS” di Chicago, l’”ORTO SINERGICO IN CITTA’” di Ferrara, ed altri. La presentazione completa può essere scaricata qui.

Ciak, si gira!

La “3°G” del Liceo Scientifico Bramante di Magenta è impegnata in un progetto di alternanza scuola-lavoro con Agenda 21 Est Ticino denominato “Studenti Resilienti”. Il percorso si è avviato nel 2017 ed ha visto una prima serie di lezioni in tema di agricoltura sostenibile, comunicazione, ricerca sociale: l’obiettivo era quello di fornire gli strumenti per consentire agli studenti di raccogliere video, fotografie ed interviste sul territorio dell’Est Ticino (vuoi vedere la guida alle video-interviste? Scaricala qui).
Dalle 10 alle 12, i 25 ragazzi si sono organizzati in tre “set” per realizzare le video-interviste a produttori agricoli, consumatori, esperti, amministratori locali. Armati di ciak, domande preparate per ciascun intervistato, microfoni e smart phone hanno realizzato circa 15 interviste che verranno presentate al pubblico al termine del progetto.
Non vediamo l’ora di vederle!

Tavolo di lavoro “Agricoltura e alimentazione nell’Est Ticino verso Agenda 2030”


In parallelo ai lavori degli studenti, i cittadini e gli amministratori si sono riuniti per discutere le priorità in tema di sviluppo agricolo sostenibile per il 2030. È stato distribuito un documento di supporto (scaricalo qui), che ha riassunto gli obiettivi del Piano di azione sostenibile di Agenda 21 Est Ticino approvato nel 2008, le numerose buone pratiche realizzate in questi anni dai Comuni e dal Laboratorio 21 Est Ticino, nonché le prime riflessioni emerse durante i tavoli partecipativi del XX Forum organizzato ad ottobre 2016 ad Abbiategrasso.
Su queste basi i partecipanti si sono scambiati opinioni e elementi di discussione, condividendo infine 3 priorità per il 2030:
1)  Preservare la caratterizzazione agricola del territorio, facendo di questa area un modello di sviluppo per la Lombardia e per l’Italia.
Discussione: Limitare il consumo di suolo è un obiettivo condiviso dalla maggioranza dei partecipanti. A volte questo obiettivo può venire messo in discussione dalle esigenze di “cassa” dei Comuni (ad esempio per migliorare la qualità dei servizi senza aumentare le tasse). Si discute anche di come si valuta la qualità delle aree del territorio: strumenti di valutazione del valore del territorio esistono e potrebbero essere ulteriormente promossi. Anche l’utilizzo di un “marchio di qualità” del territorio potrebbe essere uno strumento per promuovere la qualità dell’area. Uno degli ostacoli è però costituito dalla frammentazione istituzionale, che nonostante gli obiettivi comuni, può in alcuni casi spingere le amministrazioni a prendere decisioni sulla spinta di emergenze immediate. Una più avanzata governance sovracomunale potrebbe aiutare la realizzazione di politiche più coerenti su tutto il territorio.
2)  Promuovere la “cultura per la coltura”. Uno slogan che vuole sintetizzare la necessità di continuare gli sforzi per promuovere l’educazione e il diritto all’alimentazione, nelle scuole e più in generale per tutti i cittadini. L’obiettivo è quello di rendere i cittadini dell’Est Ticino “consumatori consapevoli” dell’importanza dell’igiene alimentare, dei fattori di rischio per la salute di una alimentazione sbagliata, del costo sociale ed economico dello spreco alimentare, al fine di creare una domanda consapevole, attenta alla tutela della biodiversità e all’equità sociale.
3)  Rendere più efficiente la rete di distribuzione e vendita dei prodotti locali, con nuove formule che consentano una maggiore accessibilità dei prodotti locali per i consumatori del territorio ma anche eque forme di guadagno per i produttori.

Visita all’azienda agricola di Anna Baroni


Alle 12,30 tutti i partecipanti si sono recati in visita all’azienda agricola di Anna Baroni, una delle eccellenze del territorio di Cassinetta di Lugagnano. Durante l’escursione la proprietaria ha illustrato le differenze tra metodi di coltivazione intensiva e metodi attenti alla preservazione della biodiversità.

Una piccola abbuffata
 

Come tutti i Forum organizzati da Agenda 21 Est Ticino, anche questa iniziativa è stata aperta a tutti gli interessati.
Dato il programma intenso di lavori, iniziati alle 8,30 e terminati nel primo pomeriggio, il Comitato dei sindaci di Agenda 21 Est Ticino ha deciso di offrire una pausa caffè con dolci e salati a metà mattinata a tutti i partecipanti. Ai soli studenti del Liceo Scientifico Bramante è stato anche offerto il pranzo (pizze, focacce e bevande) al termine della visita all’azienda agricola.
Il costo complessivo del servizio di catering, che ha portato a Villa Negri tutto il necessario e si è poi occupato dello smaltimento dei rifiuti, è stato di 300 euro iva inclusa; complessivamente meno di 4 euro a testa (pranzo degli studenti compreso).
Ci è dispiaciuto che un giornale locale abbia titolato che si è trattato di una “grande abbuffata”: piuttosto, si è trattato di un gesto di ringraziamento (oltre che di sostentamento!) per le tante persone che hanno dedicato quasi un intero sabato a progettare la sostenibilità di questo territorio.

ad avviso di chi scrive, anche solo un euro sarebbe stato troppo. soprattutto perchè tra il sottoscritto e altri attivisti, per le iniziative, ci abbiamo speso senza mai un cent di ritorno. 
un giudizio personale, lo scandalo non è che ne han parlato, ma che han parlato solo di quello.
poi, leggere di smaltimento dei rifiuti, fa pure male, agenda21 produce rifiuti? suvvia, e i costosi piatti di materB che avevamo criticato già anni fa; non si deve cambiare consumismo, bisogna finirla col consumismo e tornare al BUON SENSO!

Ad oggi agenda21 è inutile e solo mezzo di pacesociale e stordimento e intontimento collettivo; il concetto di resilienza uninsulto all'intelligenza, perchè potrebbero chiamarlo "adeguamento", e serve solo a far confusione nei ragazzi che non san nemmeno cos'è la RESISTENZA (non elettrica, ma politica)

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