sabato 30 maggio 2020

Flash Mob "icoinvolti" Palazzo Lombardia 29 45 2020

Foto e video, ecco l'appello che ha portato tanti cittadini a Palazzo Lombardia
Contrariamente a quello che viene spesso strumentalmente suggerito, «in rispetto di chi soffre» non bisogna restare in silenzio, ma è invece doveroso interrogarsi sulle responsabilità di chi ha gestito l’emergenza coronavirus e sull’adeguatezza di queste persone al compito a cui sono preposte. La tragedia e il dolore collettivo ce ne danno obbligo morale.
Dall’inizio della pandemia in Italia ci sono stati 32.735 decessi accertati per Covid 19, il 54% dei quali nella sola Lombardia (dati riferiti al 23 maggio).
La regione è anche quella con il più alto numero di infezioni, nonché quella in cui i contagi continuano a crescere, a dispetto della diminuzione generale del numero dei casi nel resto del Paese.

L’assessore al Welfare Giulio Gallera, nelle cui competenze rientrano il servizio sanitario regionale, la programmazione sanitaria, la prevenzione sanitaria e i servizi socio-sanitari, ha dimostrato platealmente in molteplici occasioni di non essere adeguato all’incarico.
L'intera giunta guidata dal presidente Attilio Fontana, a dispetto delle rivendicazioni di autonomia da Roma, si è dimostrata non all'altezza delle proprie responsabilità nel corso di tutta l'emergenza.
Le scelte relative alle Rsa, la mancata trasparenza sui numeri, la confusione tra dimessi dagli ospedali e guariti dal virus, l’assenza di test e tracciamento nella fase più acuta dell’emergenza come in quella attuale e la carenza di dispostivi sanitari (mascherine) compongono un lungo elenco di errori, omissioni e superficialità di cui l’assessore deve rendere conto, senza rifugiarsi nel consueto refrain dell’«attacco politico contro la Lombardia».
Al contrario, infatti, chiedere conto all’assessore dell’operato significa difendere la Lombardia e i suoi cittadini.
Nell'attesa di ulteriori manifestazioni già annunciate per giugno, invitiamo quindi la cittadinanza a manifestare contro l’operato dell’assessore Gallera e dell'intera giunta.
*Appuntamento:
Venerdì 29 maggio alle ore 17.30 davanti al Palazzo della Regione, in coincidenza con la rituale “passerella Facebook” dell’assessore




















È fondamentale, pena il rischio sanitario e quello di invalidare la manifestazione, che tutti i cittadini si posizionino ad almeno un metro di distanza l’uno dall’altro e indossino correttamente le mascherine.
Invitiamo ognuno a portare da casa un metro (o equivalente in carta/cartone) da appoggiare al suolo per rendere anche visibile la distanza tra gli uni e gli altri.
Chiediamo a ognuno di portare un cartello sul quale ricordare gli interventi dello stesso assessore Gallera o per manifestare il proprio dissenso contro l'intera giunta.
È cruciale rispettare ogni misura di sicurezza nel raggiungere l’evento, durante l’evento e nell’abbandonarlo, onde evitare che con la scusa dell’assembramento si metta in ombra il contenuto della manifestazione o se ne impedisca lo svolgimento. Il rispetto delle regole è assolutamente essenziale*.

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