martedì 12 maggio 2020

Per una Grande Milano. La testimonianza di Giuliano Pisapia

riceviamo e volentieri pubblichiamo
"continuiamo il viaggio con i Sindaci soci benemeriti del CSGM con la testimonianza di Giuliano Pisapia, politico, avvocato, giornalista e scrittore italiano.
Deputato per Rifondazione Comunista per due legislature, dal 1996 al 2006, è stato Sindaco di Milano come indipendente di sinistra dal 2011 al 2016. Dal 2019 è europarlamentare per il Partito Democratico.

Pisapia ci lascia una testimonianza diretta e sentita di come i colleghi europei abbiano inizialmente reagito alla sua “milanesità” quasi evitandolo,  perché simbolo di quel contagio che poi è divenuto pandemia condivisa con maggiore comprensione da parte di tutti.
E a loro Pisapia ha raccontato che la Milano odierna non è più la Milano che conoscevamo e neppure quella del passato, quella che nel 1917 aveva trovato 14.917 posti negli ospedali milanesi, non appare più la locomotiva del paese e la Milano ambiziosa. È una Milano che va rilanciata.

Per far questo propone due ambiti di riflessione: il primo è la costruzione di un’unica e vera Grande Milano, un unico territorio coeso e funzionante in cui tutti i cittadini metropolitani possano vivere con servizi condivisi e funzionanti e il secondo è il rilancio dell’orgoglio milanese che ci ha fatto sempre avere un ruolo in Europa e nel mondo che ci spetta.
Grazie Giuliano per la Tua testimonianza.
Di nostro aggiungiamo una notazione: il sindaco metropolitano è oggi di diritto il sindaco del comune capoluogo. La legge del 7 aprile 2014, n. 56 consente però anche la possibilità che lo statuto della città metropolitana preveda l'elezione a suffragio universale del sindaco e del consiglio metropolitano con il sistema elettorale che dovrà essere determinato con legge statale.
Convinti come siamo che l’elezione del sindaco metropolitano debba essere fatta dai cittadini e non debba essere di secondo livello, ci auguriamo che quella del 2021 possa essere l’ultima elezione “Milanocentrica” non più adeguata a uno sguardo europeo e internazionale.
Auguriamocelo certo e lavoriamo per questo."
Vostra
Daniela Mainini

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