giovedì 23 febbraio 2017

POLITICA I parchi sono una cosa seria. Ossona 23 2 2017

Spiace perdere tempo per riportare un minimo di logica nel dialogo pubblico, ma "han colpito ancora", non si sa chi, ma han colpito, nel senso, che un altra bufala, imprecisione e sciocchezza è stata messa in pasto agli avvoltoi, o meglio, vien da considerarla come l'ennesima inutile provocazione per vedere il livello di attenzione della cittadinanza.

Arriviamo subito al dunque, PARCO DEL ROCCOLO, o meglio PARCO LOCALE DI INTERESSE SOVRACOMUNALE; si tratta di un parco agricolo e non "naturale", dove è possibile fare varie attività, e, come sottolineato dagli ambientalisti, manca una normativa per consentire una reale fruizione e valorizzazione del Parco.

I fatti: già 12 anni fa con l'amministrazione di Luigi dell'Acqua c'erano stati i primi "contatti" e interessamenti per promuovere l'ingresso di Ossona in un Ente Parco: per tutelare il territorio, e porre argine all'aggressività dell'ultracemento che in Ossona ha subito vere e proprie ferite, date da una tangenziale inutile (che doveva sostituire e rendere "pedonale" 2/3 di Viale Europa, cosi da progetti), all'ecoomostro della logistica già abbandonato.

E' cambiata l'amministarazione e certo, ora, la lista Incontro con Venegoni non è certo amica dell'ambiente, in nemmeno due anni, abbiamo visto installazioni di antenne senza nemmeno coinvolgere il consiglio comunale (Seconda antenna Via Piave, installata grazie al "silenzio assenso", ovvero, l'installatore dell'antenna ha mandato lettera e non ha ricevuto risposta, cosi come documentato https://liberanotizienews.blogspot.it/2016/03/antenna-selvaggia-un-bosco-di-antenne.html )

Un'amministrazione Incontro, che a parole, dice di voler impedire la discarica nella cava di Casorezzo, poi, partecipa a solo una iniziativa su quattro, e nel frattempo, lascia edificare, costruire, e, unici provvedimenti, lascia modificare e allungare i permessi di costruzione.
"Il sonno della ragione genera mostri", ma anche la "superficialità" e il fatto che non c'è mai un assessore che segua i lavori e da due anni il paese è fermo e la seconda via del paese, la Via Baracca, tra Oratorio, Ufficio Postale, il centro anziani, lo studio medico, e altre delle poche attività presenti a Ossona, è chiusa e aperta in alternanza; fatto sta che altre attività han chiuso, senza aprire una parentesi sul medioevo, inteso come secolibui che sta vivendo l'urbanistica a Ossona, da due anni, è scomparsa la ciclabile di Via Baracca, i nuovi parcheggi davanti all'edicola, son serviti a cancellare le uniche due piante della via e davanti al sagrato di San Cristoforo, evitiamo i commenti, solo sdegno e vergogna per come appare il paese, vero specchio di una amministrazione mai cosi incompetente e inadeguata.

Dopo queste dovute premesse, ecco perchè quando Garavaglia Sergio ha presentato una mozione sui Parchi, come ha detto il Capogruppo di Cambiamo Ossona/Verdi, "il tema è nobile, il testo della mozione va modificato e arrangiato, non si può citare il parco del ticino e poi i plis, senza quantomeno, entrare nelle specificità, diversità e utilità (badate bene, colleghi consiglieri, che se Inveruno dovesse finalmente adeirire al Parco del Ticino, un nuovo scenario si definirebbe, considerata la "creata" contiguità, ora assente; ma consideriamo soprattutto la nuova legge regionale sui parchi, che vede un accorpamento "volontario" dei PLIS o tra due anni "imposto" dalla regione stessa.); Cambiamo Ossona/VERDI invita la maggioranza incontro ad aprire la discussione e ad avanzare proposte per modificare la mozione".
Il resto è storia, Incontro col Sindaco Venegoni, in due anni non ha sostenuto una discussione o modifica di mozione, oltre alla gaffe di convocare i consigli comunali senza i consiglieri (della sua maggioranza e prendersi i richiami dalla prefettura).

Si va ai voti, la mozione viene votata solo da Siamo Ossona (la destra di Sergio Garavaglia "Siamo Ossona"); Cambiamo Ossona/Verdi si astiene e fa notare che ha depositato una documentazione di 14 pagine sui PLIS e parchi, e si augura che si riesca ad avviare presto una discussione seria e che oggi è uno dei giorni più tristi per Ossona, dove si certifica e sigilla l'incapacità di dialogo come mantello della nuova giunta Incontro";
Incontro i consiglieri, invitati a intervenire fanno scena muta e votano contro.

Fino a qua, direte voi, una gabbia di matti, la solita storia,
democrazia e giustizia contro l'arroganza del cemento inquinamento.

Arriviamo al dunque.
Su un settimanale locale e un sito nazileghista il Garavaglia Sergio declama che la votazione è da rifare perchè erano rimasti in aula 3 consiglieri che hanno dei terreni.
Ohibò, brillante obiezione ma...
ma non si votava su terreni specifici, e verrebbe da dire; a chi giova?

Un ex sindaco prende un granchio cosi?
Sarebbe come se dichiarasse tutta la sua incompetenza e non adeguatezza nella gestione della cosa pubblica.
Forse, Garavaglia quando è stato Sindaco non poteva promuovere l'ingresso di Ossona in un Parco e magari, evitare vari permessi di costruzione?

Facile l'opposizione quando non è proposizione, diventa ostruzione, ma a chi giova?
purtroppo non al paese e non al dialogo pubblico.

Archiviando la cantonata dell'Ex Sindaco, riportata in pompa magna da un settimanale e dal sito nazileghista, ragionimo un secondo entrando nel merito delle considerazioni espresse dal Garavaglia e da successivo nondibattito, che serve solo a dare una percezione di "Parco come limitazione e danno alle proprietà";
or bene, è proprio questa, la battaglia, che anche Papa Francesco ha intrapreso a fianco, all'ormai in cielo, Murray Bookchin, con Alexander Langer e Don Lorenzo Milani e dei suoi "discepoli", in primis Francesco Gesualdi (di cui consigliamo vivamente la lettura dei vari saggi pubblicati); ovvero cambiare la declinazione, da un capitalismo violento e senza freni, che mercifica tutto, dai territori alle vite (il pensiero a Foucault e al concetto di Biopolitica),
a un nuovo paradigma: l'ecologia sociale!

Dove vi sono forme di mutualismo, la carità cristiana dei comunisti diceva un amico storpiando la ontogenesi dei concetti, ma rendendo brutalmente l'idea (come si dice ora "per dummies"),
dove le comunità e i territori si autodeterminano
e non si fanno imporre discariche e altri nocivi impianti;
gli impianti che il capitalismo e i suoi camerieri (pardon, politici di riferimento) va a cercare.

Comunque, per sintesi:
1.COnsiglio comunale Ossona: non si è discusso di parco indicando quale area del paese sarebbe stata vincolata; ragion per cui, non c'erano incompatibilità
2. la mozione era scritta con errori e irregolarità, non ha senso ripresentarla uguale (Cambiamo Ossona/Verdi han depositato adeguata e puntuale documentazione per consentire a utti i colleghi consiglieri di informarsi su cosa si va a votare)
3. Ossona e gli ossonesi vogliono entrare in un PLIS Parco agricolo.
4.Nei PLIS si può fare attività agricola, e anzi, ad avviso di chi scrive, i PLIS ora come ora non sono al 2% delle loro potenzialità, attrattive, ricettive, turistiche, naturalistiche e di biodiversità. e quindi, un "apprezzamento" dei terreni e degli immobili del paese già costruiti.
5. Cambiamo Ossona/VERDI vi invita a rigaurdare il convegno sui PLIS di 5 anni fa, non siamo all'anno zero, siamo a meno dieci.
https://liberanotizienews.blogspot.it/2017/02/natura-il-parco-tra-sogno-e-realta.html


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