Dopo averlo affermato nel 2009, la conferma nel 2016: la più importante associazione internazionale di alimentazione dice “sì” alle diete a base vegetale
Le diete a base vegetale nella prevenzione delle malattie
“I professionisti della nutrizione devono essere consapevoli delle evidenze scientifiche a supporto dell’uso di diete vegetariane e vegane per raggiungere e mantenere un peso sano. Un peso corporeo sano è associato ad una migliore funzione cardiovascolare e a una migliore sensibilità insulinica, oltre a contribuire a ridurre il rischio di altre patologie croniche.” Secondo gli esperti, le diete “veg” sono quindi utili per combattere sovrappeso e obesità, due tra le “malattie occidentali” più pericolose per la nostra salute perché legate all’insorgenza di altre patologie.
Infine, gli esperti dichiarano che i risultati dell’Adventist Health Study-2, studio condotto in Canada e Stati Uniti, “hanno mostrato che le diete vegetariane sono associate ad un minor rischio di tutti i tipi di cancro, e in particolare a un minor rischio di cancro dell’apparato gastrointestinale.
Inoltre, una dieta vegana ha mostrato di essere più efficace di qualsiasi altro pattern dietetico nel ridurre l’incidenza di tutti i tipi di cancro.”
La sostenibilità ambientale
“Rispetto alle diete onnivore, le diete vegetariane utilizzano meno risorse idriche e meno combustibili fossili, e utilizzano minori quantità di pesticidi e fertilizzanti”. Sappiamo che l’allevamento bovino risulta essere una delle principali cause della deforestazione globale: il 47% del suolo del nostro pianeta è impiegato per la produzione di cibo, ma di questo cibo, il 70% è usato per nutrire il bestiame destinato al macello e solo l’1% è invece destinato all’alimentazione umana. Sostituire la carne bovina con i legumi ridurrebbe in modo significativo l’impatto ambientale in tutto il mondo. Doveroso, per finire, è anche un accenno alla questione dell’antibioticoresistenza: l’impiego di antibiotici negli animali da allevamento per promuoverne la crescita e per la prevenzione e il trattamento delle malattie del bestiame, ha generato batteri resistenti agli antibiotici. Questa resistenza può essere trasmessa all’uomo attraverso il consumo di alimenti di origine animale ed è un importante problema di salute pubblica, poiché sta causando malattie difficili da trattare e un conseguente aumento della mortalità e dei costi dell’assistenza sanitaria.
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