lunedì 27 febbraio 2017

NOTIZIE Il consiglio di stato blocca il bando per la città della salute di Sesto San Giovanni

riceviamo e volentieri pubblichiamo.
Città della Salute e della Ricerca che dovrebbe sorgere a Sesto San Giovanni, sulle aree ex Falck, dove sono ancora in corso le bonifiche per realizzare la costruzione del polo ospedaliero che dovrebbe comprendere due “eccellenze” della sanità lombarda trasferendole da Milano a Sesto San Giovanni: l’Istituto dei Tumori e il Neurologico Besta.



Il Consiglio di Stato ha bloccato l'aggiudicazione della gara d'appalto alla cordata guidata da Società Italiana per Condotte d'Acqua spa, del valore di 450 milioni di euro. Accolto il ricorso dei secondi classificati al bando, Salini Impregilo.

Il Consiglio di Stato ribalta in parte la precedente decisione del Tar e pone una pesante ipoteca sul futuro la Città della Salute sulle aree ex Falck. 
La sentenza riguarda un ricorso presentato da Salini Impregilo Spa, arrivata seconda nella gara con un punteggio inferiore molto piccolo, sul presupposto della presenza, tra le società che compongono la cordata d’imprese per i lavori, della Maltauro, commissariata proprio in seguito all’inchiesta sulla corruzione Expo che vide finire in carcere l’ex Dc Gianluigi Frigerio e l’ex Pci, Primo Greganti, già condannati nella inchiesta di mani pulite. Poco conta la posizione finale della Maltauro, la sua presenza alla gara ha infatti inficiato i calcoli. 
Tabelle alla mano quindi, Salini Impregilo, senza Maltauro, si sarebbe portata a casa l’ appalto. L’ esito finale della graduatoria va ricalcolato perché vennero falsati dalla “dalla illegittima ammissione” della società travolta dagli scandali, hanno spiegato i giudici.

Infine, resta da chiarire come mai, come è scritto in sentenza, nonostante la Maltauro mancasse dei requisiti fondamentali di «onorabilità» per partecipare ad un appalto pubblico di questo genere (ed era cosa nota, essendo poi stati condannati i suoi dirigenti), sia stata ammessa alla gara. 

Lo stesso appalto era stato fatto da Infrastrutture Lombarde guidato dall’ ingegner Rognoni, condannato per anche per questo bando, tato condannato a 2 anni e 2 mesi per corruzione e turbativa d'asta nella gara d'appalto per la costruzione della Città della Salute.

È chiaro però che a questo punto i tempi per la realizzazione della Città della Salute si fanno più incerti e indefiniti perché le procedure non saranno semplici e diversi studi legali stanno affilando le armi: in ballo ci sono troppi soldi.
video e testo a cura di Orazio La Corte e pubblicata da teleagenzia1 ta1 news

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