Dal fb di una biblioteca comunale
Ospitiamo il giudizio del noto critico d'arte Luca Nannipieri, di cui sta per uscire il libro "A cosa serve la storia dell'arte" (Skira), in seguito alla decisione, contenuta nel recente Dpcm, di chiudere le biblioteche.
Luca Nannipieri, "Perché le biblioteche sono chiuse ma l'IKEA è aperta?"
Biblioteche chiuse, IKEA aperta. Questo è il messaggio che stiamo dando al futuro dell’Italia. Facciamo a meno delle biblioteche, mentre l’IKEA no: è un servizio essenziale. Vengono chiuse le biblioteche, che rendono disponibili gratuitamente milioni di libri a comunità intere di persone. Mentre viene tenuta aperta l’IKEA dove entri e paghi ogni centimetro di suolo.
Osservatela bene questa distinzione, fatta passare per ragioni sanitarie di contenimento della pandemia. Per legge sovrana, stiamo dicendo che ciò che è gratuito è irrilevante, mentre ciò che paghiamo diventa necessario, in virtù del fatto che il mercato non si può fermare. Stiamo dicendo che le biblioteche sono precluse, perché non essenziali, mentre l’IKEA ha le porte spalancate, perché evidentemente offre qualcosa ritenuto non sopprimibile.
non sapevo che l'IKEA fosse aperta ma so che i negozi di moto lo sono per certo: è così indispensabile l'acquisto di una moto? stesso discorso per l IKEA. Le biblioteche avrebbero potuto restare aperte, con le misure di precauzione che erano già state stabilite!
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