venerdì 28 giugno 2024

Abbiategrasso. Sabato 29 giugno h. 15. Passeggiata esplorativa

 Sabato 29 giugno 2024 faremo una passeggiata esplorativa al cantiere di Essedue all'interno del Parco Giardino dell'Annunziata.

La passeggiata prevede di ritrovarsi alle ore 15 tra viale Paolo VI e Via Ponti (dietro al Convento dell’Annunciata) per poi dirigersi lungo le reti arancioni in via Bruno Buozzi e successivamente in via A. Grandi fino all’altezza dell’ingresso del cantiere della societaÌ Essedue srl.

Osserveremo collettivamente, da vicino, il cambiamento urbanistico e la devastazione ambientale del paesaggio incontrato.

Discuteremo insieme le diverse percezioni di chi parteciperà rispetto a quel che si incontrerà e si vedrà nel tragitto. 

Ci confronteremo sul futuro mortifero che ci vogliono propinare Essedue (socio di maggioranza Tigros) e l'amministrazione comunale Nai/Albetti che ha autorizzato questo scempio. 

Immagineremo come resistere alle trasformazioni che questo territorio sta subendo a colpi di cemento, speculazione e miopia politica, sociale e economica. 

Tigros è il primo cubo di cemento e il primo spiazzo di asfalto che stanno realizzando, altri marchi della grande distribuzione sono pronti a iniziare con nuovi cantieri, nuovi capannoni, nuovo cemento, nuovo asfalto e nuova devastazione al Pagiannunz e altrove. Cosa ne sarà di queste aree quando i proprietari avranno finito di trarne il massimo del profitto? Giaceranno per sempre abbandonate, dismesse? Chi pagherà il prezzo per restituircele? Faranno la fine del Vivo? Della Siltal? Delle due Mivar? Se i cantieri per il centro commerciale sono già avviati, i lavori per la tangenziale partirebbero entro l’estate del 2025. Rimane poco tempo per far sentire le nostre voci e rivendicare l’unicità del nostro territorio.

Sabato passeggeremo lungo le reti del cantiere "Essedue" per ribadire la contrarietà alla devastazione che i signori del cemento vogliono abbattere sul territorio Abbiatense immaginando un futuro diverso e migliore per tutte e tutti.

 

Rete di Salvaguardia Territoriale

Assemblea a Difesa del Territorio Abbiatense

giovedì 27 giugno 2024

Ossona. Nuova giunta lega e pace?

 L'attenzione sulla nuova giunta ossonese è stata focalizzata dalla nomina dell'assessore esterno, la già sindaca di Marcallo sconfitta dal centrosinistra dopo 25 anni di monocolori della lega, Marina Roma, moglie del già sindaco di Marcallo "Sagra" Massimo Garavaglia e senatore leghista.

Il capogruppo di maggioranza è l'iscritto leghista di più lungo corso Elia Savio.

È politica, nulla di strano. Forse non propriamente trasparente. In campagna elettorale per orientarsi tra le 3 liste di destra il riferimento erano le prossime elezioni metropolitane di secondo livello, pare così chiaro che "più della metà" dei consiglieri voterà la lista della Lega.

4 assessorati, come n. Previsto dalla legge, le deleghe invece sono di scelta comunale.

Articolo https://liberanotizienews.blogspot.com/2024/06/ossona-la-giunta-di-giovanni-venegoni.html?m=1

La parola Pace stride in una giunta leghista.

È doveroso ricordare la posizione e il ruolo della lega nella vendita di armi, con deroghe alle norme europee sulla tracciabilità della vendita delle armi.

Video 



Ricordiamo che a febbraio, delle due iniziative culturali proposte da Verdi Ambiente e società, una su intelligenza artificiale, l'altra era sulla pace. Vi fu una chiusura completa.

Ora, Ossona, finalmente, metterà la bandiera della pace? O della Palestina?

Nel magentino, da novembre, si stanno promuovendo iniziative per la pace , oltre a quelle nazionali, non si è mai visto nessuno, anche in quello firmato da azione cattolica Ossona (febbraio, ideal) Come dire il peacewashing preventivo 

Il PRC-SE condanna duramente l' inaccettabile tentativo di golpe in corso in Bolivia da parte delle FFAA.

 Il PRC-SE condanna duramente l' inaccettabile tentativo di golpe in corso in Bolivia da parte delle FFAA.

I movimenti popolari si stanno mobilitando a difesa della democrazia e i militari devono tornare nelle caserme.
Il PRC è al fianco del popolo boliviano e del governo costituzionale del Presidente Luis Arce Catacora che, con le scorse elezioni, ha recuperato la democrazia dopo il golpe del 2019 fatto dagli USA con l appoggio della OEA.

#Bolivia


mercoledì 26 giugno 2024

La Danimarca tassa le "emissioni" delle mucche: una prima volta contro Co2 e metano in agricoltura

 da euronews

La misura deve essere approvata dal Parlamento di Copenhagen ma ha un ampio consenso nella maggioranza di centrodestra. La tassa intende ridurre le emissioni di anidride carbonica e di metano, prodotte dal letame degli allevamenti bovini, ovini e suini



La Danimarca tasserà gli allevatori per i gas a effetto serra emessi da mucche, pecore e maiali a partire dal 2030, il primo Paese al mondo a farlo.

La misura prende di mira le emissioni da parte degli allevamenti di anidride carbonica e di metano, uno dei gas che più contribuiscono al riscaldamento globale, e arriva in un momento in cui l'Unione Europea è sempre più tiepida verso gli impegni per il clima presi con il Green Deal.

Danimarca, si pagherà una tassa sulla Co2 prodotta negli allevamenti

L'accordo è stato raggiunto lunedì tra il governo di centrodestra e i rappresentanti degli agricoltori, dell'industria e dei sindacati. L'obiettivo è ridurre entro il 2030 le emissioni nazionali di gas serra del 70 per cento rispetto ai livelli del 1990, ha dichiarato il ministro delle Finanze danese, Jeppe Bruus.

Sarà un "grande passo avanti per diventare neutrali dal punto di vista climatico", ha dichiarato Bruus, aggiungendo che la Danimarca "sarà il primo paese a introdurre una vera e propria tassa sulla Co2 in agricoltura", nell'auspicio che altri seguano l'esempio.

Una legge simile sarebbe dovuta entrare in vigore nel 2025 in Nuova Zelanda, ma mercoledì è stata bloccata dopo pesanti critiche da parte di agricoltori e allevatori.

Ambiente, Danimarca ancora avanti rispetto alla Ue

La mossa di Copenhagen arriva dopo mesi di proteste da parte degli agricoltori di tutta Europa contro le misure per la riduzione delle emissioni inquinanti e le normative che, a loro dire, li stanno portando al fallimento.

La Società danese per la conservazione della natura, la più grande organizzazione ambientalista del Paese, ha descritto l'accordo fiscale come "un compromesso storico".

L'imposta è di 300 corone danesi (40 euro) per tonnellata di anidride carbonica e raddoppierà nel 2035. Tuttavia, sarà applicata una detrazione fiscale del 60 per cento.

Sebbene l'anidride carbonica sia tra i maggiori imputati del riscaldamento climatico, il metano intrappola il calore circa 87 volte di più in un arco di vent'anni, secondo la National Oceanic and Atmospheric Administration degli Stati Uniti.

Gas serra, il bestiame produce un terzo del metano emesso sulla Terra

Questo gas è emesso da discariche, impianti petroliferi e dal bestiame, che a causa della fermentazione del letame è responsabile di circa il 32 per cento delle emissioni di metano causate dall'uomo, secondo il Programma ambientale delle Nazioni Unite.

Una tipica mucca danese produce 6 tonnellate metriche (6,6 tonnellate) di CO2 all'anno. Secondo dati ufficiali la Danimarca, che è un grande esportatore di prodotti lattiero-caseari, ospitava nel 2022 quasi un milione e mezzo di mucche.

La tassa, che riguarda anche gli allevamenti ovini e suini, deve essere approvata dal Parlamento ma si prevede che il disegno di legge passi con un ampio consenso.


Il primo giorno di Ilaria Salis al Parlamento europeo

da Euronews

L'eurodeputata di Alleanza Verdi-Sinistra Ilaria Salis è entrata per la prima volta al Parlamento europeo di Bruxelles, annunciando ai giornalisti gli obiettivi del suo mandato

Davanti a microfoni e telecamere, Salis è apparsa visibilmente emozionata. La sua prima conferenza stampa da eurodeputata è stata organizzata insieme al segretario nazionale di Sinistra italiana Nicola Fratoianni e all'altro deputato di Avs che siederà nel gruppo della Sinistra al Parlamento europeo, Mimmo Lucano: gli altri quattro eurodeputati eletti nella lista, invece, sono entrati nel gruppo Verdi/Alleanza libera per l'Europa.

"Spero che il valore della solidarietà possa essere una guida per la costruzione dell'Europa che vogliamo"
 Ilaria Salis 
Eurodeputata Alleanza Verdi Sinistra

Dalla parte di migranti e detenuti

"Ho intenzione di impegnarmi per dare voce a chi vive sulla propria pelle le questioni sociali", le prime parole dell'eurodeputata. "Mi impegnerò a favore dei detenuti, a favore della questione dell'immigrazione che è una responsabilità storica da assumere con con serietà, alla condizione giovanile: un ambito trasversale che va dal precariato all'istruzione".

Salis non si sbilancia sul voto di approvazione del presidente della Commissione europea, che potrebbe tenersi già nella prima sessione plenaria del Parlamento a metà luglio. "Stiamo ancora valutando, cercando di reperire tutte le informazioni per avere poi un'opinione con cognizione di causa", ha detto a proposito della possibile conferma di Ursula von der Leyen.



Bonelli (VERDISINISTRA): Dichiarazione di voto sulle Comunicazioni di Meloni in vista de Consiglio Europeo

 Roma 26 giugno 2024

video


Secondo lei, noi attacchiamo l’uomo ritenendolo responsabile dei problemi della natura. Allora, di chi è la responsabilità della crisi ambientale per Giorgia Meloni? Delle farfalle, delle api, dei lupi, di chi? Dei cani o dei gatti? Una posizione surreale e pericolosa che non si assume la responsabilità etica della crisi climatica, mentre il sud del nostro paese è devastato dalla siccità e in Sicilia un milione di persone hanno l’acqua razionata. Noi vogliamo la sostenibilità sociale della transizione e per questo non abbiamo timore a dire che i grandi patrimoni vanno tassati per non far pagare la crisi ai ceti sociali più deboli. Le sue politiche hanno spostato la dipendenza energetica dell’Italia dalla Russia all’Algeria, Qatar, Egitto e nel frattempo hanno smantellato le rinnovabili facendo espatriare all’estero tantissime imprese. Lei rappresenta una destra nemica dell’ambiente e noi Verdi faremo di tutto per difendere in Europa le politiche green tenendo fuori la destra a guida Meloni, e non solo, dalla maggioranza."

Lo ha detto il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli nelle dichiarazioni di voto in Aula alla Camera dopo le comunicazioni della premier in vista del Consiglio europeo.



martedì 25 giugno 2024

Julian Assange patteggia con gli Stati Uniti: tornerà in libertà in Australia

 Il  fondatore di Wikileaks, Julian Assange, ha patteggiato con gli

Stati Uniti, ammettendo di aver commesso un reato legato alla rivelazione di documenti riservati americani. L'accordo è stato chiuso con il Dipartimento di Giustizia e gli permetterà di evitare la prigione negli Stati Uniti e di andare in Australia, suo Paese di origine. In base all'accordo, i procuratori chiederanno una condanna a 62 mesi, l'equivalente del tempo passato da Assange in un carcere di massima sicurezza a Londra, mentre cercava di contrastare la richiesta di estradizione da parte degli Stati Uniti. In questo modo la pena viene considerata estinta. Se fosse stato dichiarato colpevole per tutti e 18 i capi d'accusa che gli erano stati contestati nell'incriminazione del 2019, Assange avrebbe rischiato fino a 175 anni di carcere. Per il via libera finale all'accordo servirà l'approvazione di un giudice federale.

Nel 2010 WikiLeaks pubblicò centinaia di migliaia di documenti militari statunitensi classificati sulle guerre di Washington in Afghanistan e in Iraq - la più grande violazione della sicurezza di questo tipo nella storia militare degli Stati Uniti - insieme a una serie di cablogrammi diplomatici, o di video come quello del 2007 in cui un elicottero Apache statunitense sparava contro presunti insorti in Iraq, uccidendo una dozzina di persone, tra cui due giornalisti della Reuters. 

Fonte:

https://www.rainews.it/articoli/2024/06/julian-assange-patteggia-con-gli-stati-uniti-tornera-in-liberta-in-australia-611f9672-4d1a-42f9-8a32-3686cc83ac14.html

lunedì 24 giugno 2024

Ossona (Mi). Primo consiglio comunale e presentazione Giunta di Ossona

 Nonostante l'orario infelice e la sede non adeguata (la società civile ossonese aveva chiesto di svolgerlo alle 21 in auditorium) buona partecipazione al primo consiglio comunale.

Il presunto civismo si è sciolto come neve al sole, con la nomina della sindaca non rieletta a marcallo, noto (ex) feudo leghista da 25 anni. Non solo Pontida ma in tutta la provincia di Milano la lega è dietro alleanza verdi sinistra e a forza Italia.

Al discorso pesato, tenue e neutro del sindaco Giovanni Venegoni, segue un imprecisato "sostegno* da parte di Giovanni Oldani. Sergio Garavaglia sottolinea come la nomina dell'assessore esterno sia un primo inganno agli ossonesi

 (in effetti per chi credeva nel civismo sarà stato un bello schiaffo.) Sempre Garavaglia fa allegare l'ultimo volantino della lista incontro dove sono elencate le opere dell'ultima legislatura.


Sergio Garavaglia 
capogruppo Insieme per Ossona:

"Non sempre cambiare equivale a migliorare, ma per migliorare bisogna cambiare.” Winston Churchill 

Come primo atto ufficiale vogliamo ringraziare tutti gli amici e concittadini che hanno letto e condiviso il nostro programma elettorale e ci hanno votato: grazie, grazie, grazie per averci dato la vostra fiducia.
Quando ci si candida per un progetto e si perde si fa sempre  un viaggio a ritroso e si esaminano tutte le criticità.
Il nostro è stato un confronto all'insegna del politicamente corretto che secondo noi ha arricchito e stimolato tutti noi che ci siamo messi al servizio dei nostri compaesani e a disposizione per la cura del nostro Paese.
Ci  congratuliamo con il Sindaco e  con voi tutti per  le scelte che avete fatto e che vi hanno portato a questa vittoria.
Scelte che abbiamo sempre compreso tranne i vostri ultimi atti. abbiamo potuto  constatare che non siete stati trasparenti, avreste dovuto  comunicare con chiarezza le eventuali alleanze e/o appoggi politici esterni  durante la campagna elettorale affinché i nostri concittadini potessero scegliere con dovuta e giusta consapevolezza.
Certamente questa scelta non era d'obbligo, ma a parer nostro, eticamente dovuta.
L'etica applicata alla trasparenza è molto importante, la trasparenza non sta solo nel  pubblicare l'atto compiuto bensì le motivazioni e i criteri di scelta insiti nell'atto stesso, e alcune vostre,( forse scientemente) sono state taciute.
Purtroppo la politica a volte ci allontana dalla realtà e ci fa fare errori grossolani  ma speriamo in  una futura corretta trasparenza amministrativa e gestionale.
La nostra Italia è ancora uno Stato libero e la Libertà è il cuore della Democrazia e in democrazia la maggioranza vince e governa.
Diamo il benvenuto alla dottssa Roma nominata assessore esterno che vi farà da guida in questo vostro nuovo viaggio  e chiediamo al sig. Sindaco d considerare le sollecitazioni che verrano dal sig. Nebuloni Federico per onorarne la forza, la determinazione e gli ideali che hanno spinto un ragazzo tanto giovane a mettersi al servizio della cittadinanza e del Paese, ciò a esempio per tutti i nostri ragazzi. Chiediamo di mettere agli atti Insieme al nostro intervento anche l’ultimo volantino della lista che ha amministrato il paese per gli scorsi  vent’anni. . È importante che la nuova amministrazione, che ha fatto del cambiamento il perno della sua vittoriosa campagna elettorale, sia davvero volonterosa di cambiare.

Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi” Giuseppe Tomasi di Lampedusa, scrittore. Il rischio che intravediamo è proprio questo, cioè  che nulla cambi, su questo faremo minoranza . Noi lavoreremo per preparare una nuova classe dirigente che sia pronta per la prossima campagna elettorale. Per me e Teresa vorremmo valesse la frase di Clive Staples Lewis, scrittore e teologo.
“Non si è mai troppo vecchi per fissare un nuovo obiettivo o per sognare un nuovo sogno”
Auguriamo buon lavoro a tutto il Consiglio Comunale  e al personale degli uffici.



















Invitato di pietra, l'ultima delibera della corte dei conti e la domanda del 2016, a cui oggi nessuno ha mai saputo o voluto rispondere, quanto pagheremo la villa comunale dopo la rinegoziazione del mutuo nel 2015.

https://cambiamoossona.blogspot.com/2024/03/deliberazione-della-corte-dei-conti-sui.html?m=1


Arluno. Il sindaco incontra i commercianti

 Dai social del sindaco di Arluno Alfio Colombo 

Nel pomeriggio ho incontrato i commercianti di Arluno, che ringrazio per la numerosa partecipazione in Sala consiliare.

Insieme a me c’erano il prossimo assessore delegato Giuseppina Corvino, il comandante della Polizia locale Pietro Micalizzi, gli uffici Suap e Cultura che si occupano delle adesioni alla Notte Bianca.

Il primo punto che ho voluto discutere con loro è la collaborazione fra il Comune e chi è indispensabile per rendere vivo il paese.

La vicenda della Notte Bianca con il Sindaco chiamato a decidere per tutti all’ultimo momento e a pochi giorni dall’insediamento non si deve ripetere.

Insieme abbiamo deciso la ricostituzione di un Comitato con dei rappresentanti dei commercianti che possa costituire una task force che decida in base a un protocollo che verrà stilato con l’accordo di tutti.

Nessuno decide da solo né vuole decidere da solo.

Da questo presupposto abbiamo affrontato le prime idee per far rivivere Arluno già a partire dalla fine dell’estate. 

Nel mentre do a tutti appuntamento alla Festa Patronale di questo weekend, alla Notte Bianca del 6 luglio, e alle “notti arlunesi”, tutti i sabati di luglio. Il Corso diventerà un’isola pedonale e i commercianti potranno occupare gratuitamente il suolo pubblico.

Arluno. La giunta di Alfio Colombo

 Dal fb del Professore Alfio Colombo 


Cari arlunesi, vi presento la nuova Giunta comunale che mi appresto a ufficializzare al Consiglio comunale del 27 Giugno.



Le mie scelte si sono basate sulla competenza delle persone che ho nominato, sulle loro qualità umane e soprattutto sul tempo che potranno dedicare per stare in Comune e in paese a occuparsi della cosa pubblica. Sono conscio che c’è molto lavoro da fare, motivo per cui, io per primo, ho deciso di usufruire dell’aspettativa dal mio lavoro per poter essere un Sindaco a tempo pieno.

Qui vi riporto i temi più importanti di cui si occuperà ognuno degli assessori. Le altre deleghe verranno presentate in Consiglio comunale.


Pietro Tiberti sarà Vice Sindaco e assessore ai Lavori pubblici e all’Urbanistica;

Miriam Chiodini si occuperà di Scuole e politiche per l’Infanzia;

Claudio Selmi avrà le deleghe al Bilancio del Comune e alle Associazioni;

Giuseppina Corvino è il nuovo assessore all’Ambiente e si occuperà anche di Benessere degli animali. Avrà anche la delega al rapporto con i Commercianti;

Matteo Zappa è invece l’assessore che seguirà le politiche per la Pace e il grande mondo del Sociale, dalle politiche giovanili, alla casa, all’inclusività.

Mi occuperò personalmente di Vigilanza, Eventi, Cultura e organizzazione del personale in Comune.

Vi aspetto in Consiglio comunale il prossimo 27 giugno, al Cinema Sant’Ambrogio, alle ore 20.30.

Seguirà un bel rinfresco per tutti 🍾🥂

domenica 23 giugno 2024

Salis: 𝗣𝗮𝗿𝗹𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗮𝘀𝗲 𝗽𝗼𝗽𝗼𝗹𝗮𝗿𝗶, 𝗼𝗰𝗰𝘂𝗽𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶, 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗮𝗯𝗶𝘁𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮

 𝗣𝗮𝗿𝗹𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗮𝘀𝗲 𝗽𝗼𝗽𝗼𝗹𝗮𝗿𝗶, 𝗼𝗰𝗰𝘂𝗽𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶, 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗮𝗯𝗶𝘁𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮.​​​​​​​

Dai social dell' Eurodeputata Ilaria Salis 



Come promesso, veniamo alla situazione milanese e lasciamo parlare subito alcuni dati, che sono di per sé sufficientemente eloquenti.

A Milano le case popolari sfitte sono più di 12mila, di cui oltre 5mila appartengono a ERP (gestite da MM) e più di 7mila ad ALER - in tutta la Città Metropolitana arrivano a quota 15mila. 

Gli alloggi non allocati di ERP rappresentano il 19,5% delle circa 27mila case popolari gestite dall’ente comunale, mentre quelli di ALER il 21,7% delle 32.022 in capo all’ente regionale (dati Confedilizia, sett. 2023).

Dunque, un quinto (!) delle case popolari non è assegnato.

Eppure non sono affatto poche le persone che hanno bisogno di una casa popolare, in Italia ci sono quasi un milione di persone che non riescono a pagare l'affitto. Per quanto riguarda Milano, dalla somma delle graduatorie di ALER e ERP risulta che a fine 2023 erano in lista d’attesa oltre 10mila famiglie (Sole 24 ore, giugno 2024).

Di queste, sono in tante ad attendere a lungo – spesso invano – l’assegnazione, che potrebbe non arrivare mai pur soddisfacendo tutti i requisiti. Nell'ultimo triennio, di fronte a 5.894 assegnazioni di alloggi permanenti previste dalle due aziende, le abitazioni effettivamente assegnate sono state meno della metà, ovvero 2.818.  (dati SICET, aprile 2024) 


Davvero è tutta colpa degli occupanti?


Innanzitutto, si sappia che le case occupate – circa tremila (dati Confedilizia, sett. 2023)​​​​​​​ – rappresentano solo una piccola parte delle case sfitte, un numero di gran lunga inferiore a quello di abitazioni lasciate vuote. L'abbandono è letteralmente ovunque. Tutti abbiamo gli occhi per vedere, ma non tutti hanno l’onestà intellettuale di ammettere questa verità, triste e scomoda per chi è incaricato di gestire l'edilizia pubblica.   

Quando viene occupata una casa non assegnata, che generalmente si trova in condizioni fatiscenti ed è abbandonata da anni, l’accusa di sottrarre il posto ad una persona in lista d’attesa semplicemente non regge. Chi entra in una casa disabitata prende senza togliere a nessuno, se non al degrado, al racket o ai palazzinari. Affermare il contrario, è bassa retorica politica volta a mettere gli uni contro gli altri, affinché nulla cambi.

Qualsiasi abitante di un quartiere popolare di Milano sa benissimo che a seguito di uno sgombero non avviene mai una riassegnazione. Le case vengono chiuse, murate e lamierate, alle volte sono anche distrutte dagli addetti agli sgomberi. Di regola, fanno il deserto e lo chiamano legalità.

Dunque, incolpare gli occupanti per il dissesto dell'edilizia popolare pubblica sottolinea o la malafede di chi ben conosce il vuoto pneumatico delle politiche sull'abitare, l’incompetenza degli enti gestori e la speculazione sul mattone, o l'ignoranza abissale di chi non ha mai messo i piedi fuori dalla circonvallazione.

Delle due, francamente non so quale sia peggio.

Vivere in una casa occupata non è una svolta, non è qualcosa da "furbetti".

E' logorante. Ti fa vivere quotidianamente nella paura che ti vengano a svegliare e ti buttino fuori di casa, o di ritrovare tutte le tue cose sul marciapiede al ritorno dal lavoro, sempre che le ritrovi. Occupare vuol dire entrare in una casa abbandonata, murata, coi sanitari rotti e i buchi nelle pareti, lasciata al degrado anziché essere assegnata. Essere occupante vuol dire abitare questo spazio precario e faticosamente trasformarlo in un luogo che si possa chiamare casa, cercando di sistemarlo coi pochi mezzi a disposizione che si hanno.

Con l'introduzione dell' art.5 del decreto Lupi (2014), un occupante non può più avere né l'allaccio alle utenze (acqua, luce, gas), né la residenza e i diritti ad essa legati - ad es. il medico di base, l'accesso a un nido pubblico vicino a casa per i bimbi, l'iscrizione ai centri per l'impiego. Inoltre, alle persone non italiane viene così impedito di maturare i requisiti per ottenere la cittadinanza e anche il rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno è ostacolato.

Essere occupante è uno stigma sociale, vuol dire essere trattati come criminali per aver cercato di vivere in modo dignitoso. Mettetevelo in testa, nessun occupante vuole essere occupante. 

In questo contesto di strutturale emergenza abitativa, i movimenti di lotta per la casa agiscono per aiutare il prossimo, con costanza e dedizione, senza scopo di lucro, perché il valore che li anima e guida è la solidarietà.

Aiutano individui e famiglie in stato di forte bisogno e recuperano luoghi abbandonati da anni, ristrutturandoli e rivalorizzandoli.

Promuovono la diffusione di una cultura della partecipazione, del rispetto e del mutuo aiuto.

Sono in prima linea a scontrarsi con il racket che specula sulla povertà, così come a prendersi le denunce quando si tratta di difendersi dalla violenza degli sgomberi.

Non mi stancherò mai di dirlo: tali movimenti rappresentano un baluardo di resistenza contro la barbarie della nostra società, ed è da qui che dobbiamo ripartire.  


"Però occupare è illegale..."


Il concetto di legalità, nella sua versione più rozza e strumentale, diventa spesso il buco nero dove collassano i discorsi pubblici sulle grandi questioni sociali che riguardano le classi popolari e i giovani, come l’emergenza casa. D’altro canto, si sente parlare molto poco di legittimità. 

La legittimità riguarda la giustificazione etica, morale e politica dell'azione. Come ci insegna la Storia, non sempre le azioni legittime sono necessariamente anche legali in quel dato momento – ma in una società sana possono diventarlo successivamente. Spesso, infatti, sono proprio azioni oltre la Legge a spingere la Legge stessa a mutare, a modificarsi in meglio, prendendo in considerazione le istanze di bisogno e desiderio che vengono poste dai gruppi subalterni.  

Il movimento di lotta per la casa ha sempre agito con la forza della legittimità data dal semplice principio che tutte e tutti dobbiamo avere un tetto sulla testa. 

Questo è il nocciolo della questione, l'argomento su cui tutti siamo chiamati ad esprimerci e a decidere cosa vogliamo collettivamente.

Vi piaccia o meno, c’è chi continuerà a lottare in nome di tale principio, richiamandosi alle lotte del passato ed entrando in contatto con quelle del futuro.


Ossona. La Giunta di Giovanni Venegoni.

 La Lega perde i feudi storici, da Pontida a Marcallo, in provincia di Milano, alle elezioni europee è dopo Alleanza Verdi Sinistra, dato non da poco, in Lombardia governano ininterrottamente da 30 anni.

Dopo la svolta nazionalsciovinista di Salvini,  i leghisti duri e puri han votato rassemblament valdotane, o come Bossi, che ha dichiarato di votare Forza Italia, a sostegno di Reguzzoni, ora in forza Italia.

Il terremoto a Marcallo con Casone, la sconfitta della lega dopo 25 anni, ha imposto un diretto coinvolgimento della moglie del Senatore Garavaglia, Marina Roma nell'amministrazione ossonese.

Prima di dare notizia degli assessorati segnaliamo che dalla società civile ossonese è arrivata la prima richiesta al Sindaco.

Quella di svolgere il primo consiglio comunale in orario e luogo accessibile ai più, ovvero alle 21 e in auditorium o in palestra.

Come avviene in tutti i comuni.

Dopo 36 ore, non c'è stata risposta da parte di Venegoni.

La lista degli iscritti leghisti in rottura extra congressuale con la segreteria di sezione Monica Porrati, vede premiato il loro "doppio gioco", con l'assessorato esterno, al bilancio a Marina Roma, della corrente di Cecchetti. 

I 4 assessori sono:



venerdì 21 giugno 2024

Verdi, democrazia interna e lacchè dei palazzinari

 I fatti sono noti, o meglio, dovrebbero esserlo, poi, li becchi con le mani nella marmellata e dicono che loro no, non mangiano la marmellata.

Elezioni Europee, la sconosciuta Benedetta Scuderi, mai vista in una delle decine di mobilitazioni milanesi, ancora candidata e i "Grandi Boys", o "la vera forza Italia", come sono chiamati in consiglio comunale a Milano, con livelli elevatissimi di snobismo da Ztl (Elena Grandi e la sua corte, odiano i poveri e non perdono occasione per dimostrarlo) e di stupidità politica (Salis da sola ha portato 800.000 persone a votare VERDISINISTRA), non hanno fatto campagna per liberare Ilaria Salis, ma solo per la Scuderi e alcuni per Mori. 

Ricostruiamo questo Truman show, verrebbe voglia di partire dal Pirellone, nel 2003,a possiamo partire da Via Fiamma 2004. 

In Via Fiamma c'era la sede dei Verdi, di Milano e della Lombardia, dal 2004 passo le pause dalle lezioni universitarie praticamente sempre in sede, dalle pulizie al mattino, a preparare per le iniziative serali e, per far le fotocopie, dovevo portarmi la carta. Noi ci si autotassava per stampare volantini, mentre l'aristocrazia verde cittadina, pagava la prole per fare i volantinaggi. Già questo è un termometro.

Dal 2011 al 2016 ho "incarnato" i verdi milanesi, nel senso che ero l'unico funzionario nella sede di Via Ampère.

Si sa, a far l'ecologista non ti fan vivere, tra minacce, furti, e non hai grandi scelte poi.

Dal 2011 a Milano, i verdi, cioè il sottoscritto (piu Monguzzi dal 2021) sono determinanti per il centrosinistra; dal 2011, in Sea, atm, Milano ristorazione etc etc , i posti dirigenziali sono andati ancora ai nipoti dei p5, massoni e di forza Italia (terza Repubblica n.d.r.).

Ecco uno screenshot di come presentano la bocconiana Scuderi

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Qua, i forza Italia, festeggiano il colpo di stato contro Monguzzi e contro i Verdi 




Milano. CL in giunta, il cemento olimpico come via maestra

Dal fb di Lucia Tozzi, autrice de "l'invenzione di Milano".

POST RIVOLTO AI MILANESI MA ANCHE E SOPRATTUTTO A CHI VIVE E AGISCE POLITICAMENTE FUORI  MILANO, PER INFORMARLI DI COSE CHE NON PASSANO SUI MEDIA NAZIONALI (con le solite una o due eccezioni)

La nomina come assessore alla casa di Bardelli, avvocato dello studio AMMLEX, socio dell'ex assessore di Pisapia (Ada Lucia de Cesaris), ex presidente di Compagnia delle Opere, sta suscitando indignazione nella sinistra e persino rimpianti dell'ex assessore piddino Maran. Ora, è evidente che sono anche io preoccupata moltissimo dai clienti dello studio AMMLEX (tra cui pare figurino, tra gli altri, Coima, Hines, Inter e Milan), dalla commistione di interessi immobiliari, ciellini, renziani. Ma proviamo a considerare l'altra faccia della medaglia: questa nomina è solamente l'esplicitazione coerente di una politica che Sala e la sua giunta hanno sempre perseguito, e che è coerente del resto anche con quella della giunta Moratti (Bardelli appartiene al circuito di Masseroli, assessore all'urbanistica di Moratti appunto) e Pisapia (via De Cesaris). Masseroli e De Cesaris, ancora entrambi influentissimi nella "rigenerazione urbana" milanese su San Siro e Loreto e molto altro, hanno costruito insieme a Maran e portato avanti gli stessi principi di valorizzazione della rendita, di facilitazione agli immobiliaristi, di massimizzazione del valore del metro quadro, di espulsione degli abitanti, di privatizzazione delle case pubbliche e dei servizi pubblici che hanno impoverito la popolazione mentre proprietari e developers si appropriavano della ricchezza prodotta. 

Questa nomina ha il pregio dell'evidenza: non segna discontinuità ma continuità perfetta, solo che ora rende finalmente riconoscibile a tutti quali sono gli interessi consociativi in gioco, che sul fronte politico vanno dal PD alla Lega passando da Italia Viva e Compagnia delle Opere, e tutte le varianti che nel tempo hanno assunto partiti e partitini, e sul fronte finanziario-economico iunisce tutti gli stakeholders della rigenerazione, quelli noti e quelli nascosti dalle scatole cinesi. 

PER CHI SI TRASFORMA LA CITTA'? per loro. Non per noi. 

PER CHI E' STATO FATTO IL CONDONO SALVAMILANO SALVINI_SALA? Per salvare loro, non certo noi. 

A CHI SERVONO LE OPERAZIONI SAN SIRO, LORETO, ARIA, GOCCIA, SCALO ROMANA-OLIMPIADI, SEIMILANO, SAN LEONARDO, SANTAGIULIA, CASCINA MERLATA, MIND, i VERTIPORTI, LE DECINE DI INTERVENTI DI DENSIFICAZIONE DIFFUSA, gli ALBERI ESTIRPATI CON LA SCUSA DELLE BONIFICHE? Come sopra. 

Se la nomina di Bardelli servisse a resuscitare un po' di opposizione in città, abbacchiata finora dall'illusione delle narrazioni di "inclusività" e "coesione sociale", dagli astrusi dati di Maran che spacciava il piano per vendere case popolari attraverso INVIMIT come un piano per dare ai milanesi più case popolari, sarebbe una buona cosa. 

Se finalmente si prendesse atto anche a livello nazionale che SALA NON E' AFFATTO UN ARGINE ALLA DESTRA, ma E' LA DESTRA IN TUTTO E PER TUTTO, sarebbe un'ottima cosa. E lo stesso vale per l'intera giunta.

Nei commenti posto qualche articolo che spiega bene chi è il neossessore e quali sono le sue reti.

Salis. Il diritto all'abitare.

 Dalle pagine social dell' Eurodeputata Ilaria Salis

Sì, lo confesso! 

Sono stata una militante del movimento di lotta per la casa che negli anni ha dato battaglia sul tema del diritto all'abitare, a Milano e in tutta Italia.

Se qualcuno pensava di fare chissà quale scoop scavando nel mio passato, è solo perché è sideralmente lontano dalla realtà sociale di tale movimento, che si compone di decine di migliaia di abitanti delle case popolari e attivisti, i quali, per aver affermato il semplice principio di avere un tetto sulla testa, sono incappati in qualche denuncia.

Sarebbe auspicabile che l'informazione, piuttosto che gettare fango sul mio conto, si dedicasse al contesto di grave povertà e precarietà abitativa nel quale si ritrovano ampie fasce di popolazione.

Le pratiche collettive dell'occupazione di case sfitte, il blocco degli sfratti, la resistenza agli sgomberi, gli sportelli di ascolto e la lotta per la sanatoria rappresentano un'alternativa reale e immediata all’isolamento sociale e alla guerra tra poveri, strumentalizzate tanto dalle forze politiche razziste quanto dal racket.


Dare una risposta concreta al bisogno dell'abitare significa non solo trovare qui e ora una soluzione, benché precaria e provvisoria, ad una questione lasciata irrisolta dalla politica istituzionale, ma anche indicare una prospettiva politica di trasformazione delle condizioni materiali di vita nel segno della giustizia sociale. 


E' con grande orgoglio, dunque, che rivendico di aver fatto parte di questo movimento e di continuare a sostenerlo!


Voglio anche fare chiarezza sulla mia situazione. 

Come è stato ampiamente sbandierato sui media di destra, Aler reclama un credito di 90.000 euro nei miei confronti come "indennità" per la presunta occupazione di una casa in via Giosuè Borsi a Milano, basandosi esclusivamente sul fatto che nel 2008 sono stata trovata al suo interno. Sebbene nei successivi sedici anni (!) non siano mai stati svolti ulteriori controlli per verificare la mia permanenza, né sia mai stato avviato alcun procedimento civile o penale a mio carico rispetto a quella casa, Aler contabilizza tale credito e non si fa scrupolo a renderlo pubblico tramite la stampa il giorno prima delle elezioni. 


Un gran numero di individui e famiglie, spesso prive dei mezzi necessari per reagire adeguatamente, sono tormentate da richieste infondate di questo genere. Il totale dei crediti contabilizzati da Aler ammonta infatti ad oltre 176 milioni di euro! La pratica di richiedere esose "indennità di occupazione" agli inquilini, basata su presupposti a dir poco incerti, è una strategia utilizzata sistematicamente per spaventare gli occupanti e tentare di fare cassa.


Mentre molte, troppe persone non vedono garantito il proprio diritto all'abitare e non hanno alternative dignitose se non occupare - in una della città con gli affitti più cari, ricordiamolo sempre -, l'ente che dovrebbe tutelare questo diritto sembra essere più interessato a criminalizzare il movimento di lotta per la casa e gli inquilini piuttosto che a trovare soluzioni concrete.

Nei prossimi giorni condividerò alcuni dati e spunti di riflessione sulla questione abitativa a Milano e in Italia.

Ringrazio Libero & co. per avermi servito questo assist per riportare l'attenzione mediatica su un tema che mi sta molto a cuore, perché così cruciale per le classi popolari e i giovani.

MAI PIÙ GENTE SENZA CASA, MAI PIÙ CASE SENZA GENTE!

giovedì 20 giugno 2024

Sinistra italiana sul rimpasto di giunta di Milano

 Riceviamo e pubblichiamo 

𝐑𝐎𝐂𝐂𝐈𝐒𝐀𝐍𝐎: «𝐆𝐮𝐢𝐝𝐨 𝐁𝐚𝐫𝐝𝐞𝐥𝐥𝐢 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐨 𝐚𝐬𝐬𝐞𝐬𝐬𝐨𝐫𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐚𝐬𝐚, 𝐮𝐧𝐚 𝐬𝐜𝐞𝐥𝐭𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐜𝐨𝐧𝐝𝐢𝐯𝐢𝐝𝐢𝐚𝐦𝐨. 𝐍𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐝𝐢 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞, 𝐦𝐚 𝐬𝐢 𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐮𝐧𝐚 𝐝𝐞𝐜𝐢𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐢𝐧 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨𝐭𝐞𝐧𝐝𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐫𝐢𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐚𝐥 𝐫𝐞𝐜𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐯𝐨𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐞𝐮𝐫𝐨𝐩𝐞𝐞»

Rispetto alla scelta del sindaco Sala di nominare l’avvocato Gudo Bardelli assessore alla Casa del Comune, il segretario provinciale di Sinistra Italiana, Giuseppe Roccisano, precisa la posizione del partito.

«Ferma restando l’autonomia del sindaco nella nomina dei propri collaboratori in giunta, riguardo la scelta operata dal primo cittadino, dal punto di vista politico non posso non registrare criticamente tale decisione. Non abbiamo nulla di personale nei confronti dell’avvocato Bardelli, che dal punto di professionale pare abbia le carte in regola, ma ciò che ci sorprende è che si tratta di una scelta in netta controtendenza rispetto al recente voto delle elezioni europee, dove a Milano la sinistra ambientalista di AVS ha superato il 10% dei consensi». 

Sinistra Italiana non condivide la scelta del sindaco in quanto “il mandato assegnato al nuovo assessore pare improntato - afferma Elena Comelli, della segreteria di Sinistra Italiana e responsabile delle politiche di Milano - a perseguire e a privilegiare il ruolo del settore privato, ancorché sociale, rispetto a quella centralità del pubblico, che riteniamo fondamentale e irrinunciabile”.

lunedì 17 giugno 2024

No a colpi di spugna. Milano piazza Scala 17.6.2024

 La rete dei comitati ambientali di Milano ha promosso un flash mob in solidarietà a Barbacetto, denunciato dalla giunta di Milano e per ribadire il sostegno alle inchieste della magistratura.

Durante il consiglio comunale, intervento del Capogruppo dei Verdi Carlo Monguzzi, a cui è seguito dagli spalti il coro "no ai colpi di spugna" e i cittadini hanno mimato il gesto di pulire i vetri con la spugna.



Doppio flash mob a Palazzo Marino: "NO al colpo di spugna" sulle inchieste e "Siamo tutti Barbacetto" 

Grande partecipazione dentro e fuori Palazzo Marino al flash mob organizzato per lunedì 17/6 pomeriggio dai comitati civici milanesi. 

L'evento voleva ribadire il NO al colpo di spugna sulle inchieste che la Magistratura milanese sta conducendo sui possibili abusi edilizi e insieme manifestare solidarietà al giornalista Gianni Barbacetto, contro cui la Giunta Sala ha presentato una vergognosa querela con richiesta di risarcimento danni per domande scomode da lui formulate in relazione alle inchieste.

In Consiglio Comunale, al termine dell' intervento di Carlo Monguzzi sui due temi, una trentina di cittadini presenti in aula hanno brandito spugne da bagno e da cucina e mimando il gesto hanno gridato ripetutamente "NO al colpo di spugna!" (Il video è nel primo commento al post).

Frattanto, all'esterno del palazzo si è radunata una nutrita folla di cittadini ed alcuni attivisti politici che ha esibito striscioni e cartelli in solidarietà a Gianni Barbacetto. 

Numerosi gli interventi al microfono, tra cui quello di Irene Pizzocchero  che ha comunicato di aver protocollato in mattinata una lettera dei comitati al sindaco Sala con la richiesta di ritirare la querela a Barbacetto.






















sabato 15 giugno 2024

Milano con Barbacetto e la Procura 17.6.2024

La magistratura a Milano indaga su possibili abusi edilizi: grattacieli al posto di capannoni, palazzi dentro a cortili, tutti tirati su con semplici Scia e senza pagare i giusti oneri di urbanizzazione.

Il Presidente Mattarella ha rimandato al mittente, Salvini, un decreto "salva grattacieli" che avrebbe voluto cancellare tali indagini. Ma la Lega e il centro-destra sono determinati a soccorrere Sala: settimana prossima il decreto va in discussione in Parlamento. 

Gianni Barbacetto si è beccato una querela da Sala e la sua giunta per aver osato scrivere sulla questione ponendosi - da giornalista - delle domande che molti si fanno.

Comitati e associazioni civiche chiedono che venga ritirata la denuncia a Barbacetto e che la magistratura possa fare il suo corso: NO AL COLPO DI SPUGNA SULLE INDAGINI!

Firma per sostenere Barbacetto: https://chng.it/2B5PB7Dx25

E partecipa al FLASH MOB di lunedì 17/6, ore 17, in piazza Scala. Non delegare, riguarda anche te!

Invitiamo a