martedì 30 dicembre 2025

Magnago. La destra fa commissariare il comune, dimissioni di Candiani. 30.12.2025

 Terremoto di fine anno per il centrodestra lombardo, si dimette il sindaco di Magnano con Bienate, eletto nel giugno 2022 con una coalizione di centrodestra, Candiani. 

Oltre le dinamiche locali e comunali il tutto fa pensare al clima di continua resa dei conti del centrodestra lombardo, le correnti di FDI, si pensi all'assessora Mazzali, e prima alla direttrice sfiduciata di ARPA, ma ancora alla presidenza. Si pensi al parco del Ticino e alla nomina di quota regionale in ritardo di due mesi e la stessa nomina del parco. 


Riportiamo la notizia come apparsa sul portale di un settimanale locale. 

Link https://www.liberastampa.net/magnago-con-bienate-si-dimette-sindaco-dario-candiani-impossibile-proseguire/

Qua da Eligendo


La lettera di dimissioni 






Magnago con Bienate, si dimette il sindaco Dario Candiani: “Impossibile proseguire in queste condizioni. 

di Deborah Alì

MAGNAGO CON BIENATE (MILANO) – Il sindaco Dario Candiani, alla guida del Comune di Magnago con Bienate dal 2022, ha rassegnato le dimissioni con effetto formale ai sensi del Testo unico degli enti locali. Nella comunicazione ufficiale indirizzata al consiglio comunale, al segretario comunale e al prefetto di Milano, Candiani motiva così la sua scelta: “Impossibilità a proseguire la mia carica in maniera serena, costruttiva e finalizzata al bene dei miei cittadini”. Nella stessa lettera il sindaco scrive di essere consapevole delle conseguenze amministrative della decisione: “Con piena consapevolezza degli effetti giuridici derivanti dall’efficacia delle dimissioni trascorsi venti giorni dalla loro presentazione, salvo eventuale revoca nel termine di legge”. Il Comune è quindi chiamato ad avviare le procedure previste dalla normativa vigente.

un mandato segnato da tensioni politiche interne

Le dimissioni arrivano con due anni di anticipo rispetto alla naturale scadenza del mandato. Negli ultimi mesi si erano già manifestate frizioni e difficoltà all’interno della giunta e della maggioranza, con segnali di instabilità politica che avevano portato Candiani ad annunciare che non si sarebbe ricandidato per un secondo mandato. Nonostante questo clima, la scelta di lasciare l’incarico in modo anticipato non era attesa: una decisione improvvisa che rappresenta l’epilogo di una fase amministrativa complessa e segnata da continui contrasti interni.

Cosa succede ora?

Salvo eventuale revoca entro i termini di legge, allo scadere dei venti giorni scatteranno le procedure previste dal ministero dell’Interno, che potranno portare allo scioglimento del Consiglio e alla nomina di un commissario prefettizio in attesa di nuove elezioni. E’ probabile che Magnago con Bienate tornerà alle urne tra l’estate e l’autunno 2026.



 

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