venerdì 27 ottobre 2017

la tv, il venezuela e le narrazioni imbarazzanti

da un nostro cooperante per la libertà del pensiero
"in uno dei programmi cult delle reti private, quello in cui pseudo-giornalisti fanno pseudo-inchieste agghindati di nero manco Dan Aykroyd nei Blues Brothers - lui però è meno rincoglionito - è andato in onda uno pseudo-servizio sulla situazione del Venezuela. 
Quale migliore esca per l'ebete da poltrona, la virtuosa produzione ha scelto una modella, originaria proprio di Caracas e da un lustro trapiantata nell'agio dorato del jet set milanese. Con lei come imparziale guida, la troupe si è recata in loco pronta a diffondere in Italia le immagini che, a loro dire, inchioderebbero Maduro alle proprie atroci responsabilità. Tagliuzzando qua e là, rimontando e omettendo ad hoc, non è infatti così difficile rendere l'apparire così diverso dall'essere. Mica serve Michael Moore. E allora ecco in pasto ai fomentatori d'odio bramosi di un nemico le immagini della devastazione sociale, di manifestanti inermi falcidiati dell'esercito, di senzatetto che rovistano tra i rifiuti e di esercizi commerciali deserti. Il tutto raccontato tra le lacrime inconsolabili della modella che qui da noi, paradiso del niente, per agitare un po' il culo muove i soldi del popolo venezuelano intero. Sarebbe un po' come chiedere a Lapo Elkann cosa ne pensi dell'agonizzante quotidianità italiana mentre ingozza ostriche a Montecarlo.
Fa niente che il Venezuela debba sopportare l'ostracismo economico occidentale, che i pacifici manifestanti ripresi a mo' di eroi erranti altro non siano che traditori al soldo della CIA, che nessuno degli intervistati appartenga alla maggioranza che solo pochi giorni fa ha sostenuto Maduro alle urne. O che il settanta per cento del bilancio nazionale, lì, finisca nel welfare, e grazie al quale, per esempio, sono appena stati consegnati quasi due milioni di alloggi popolari. O che nove anziani su dieci percepiscano una pensione potendo contare sulla sanità gratuita. Ma tant'è. Invece, quali ineguagliabili imbonitori, una bella zoomata sulle periferie e via. Come se a fare la stessa identica cosa a Quarto Oggiaro scopriremmo il giardino dell'Eden. Pagliacci e pure in malafede.
Laggiù un golpe si farà, e anche noi, italiani si intende, ne saremo responsabili, anche per queste solo apparentemente piccole cose. Con le mani sporche del petrolio che, per giunta, altri si accaparreranno."


Libera Notizie News non è una testata giornalistica e declina ogni responsabilità per gli scritti, in caso, urtassero, vi invitiamo a scriverci sulla pagina fb, e vedremo di capire cosa non va, se non va, o se è solo un pretesto per limitare le libere ed educate espressioni

Nessun commento:

Posta un commento