Riceviamo e pubblichiamo
Nell'interrogatorio di qualche giorno fa al processo sulla tragedia ferroviaria di Pioltello ora i manager cercano di dare la colpa agli operai di RFI. La realtà è che nessuno di loro voleva prendersi la responsabilità di chiudere la linea una decina d'ore per riparare il giunto guasto e tenuto da una suoletta di legno che doveva essere provvisoria. Da mesi si sapeva della necessità di questo intervento manutentivo ma veniva rinviata per altri interventi sulla rete lombarda ritenuti prioritari. Una inefficiente organizzazione del lavoro e carenze d'organico di cui sono responsabili i manager sono alla base della causa della tragedia ferroviaria. La decisione di interrompere la linea per alcune ore la linea andava presa e poteva essere presa solo dai dirigenti di RFI e non dagli operai. Probabilmente per non prendersi nuovi rimproveri da Trenord o da Trenitalia per i continui guasti della rete lombarda l'interruzione della linea veniva continuatamente rimandata. Fino al cedimento del giunto e alla tragedia del 25 gennaio 2008 dove persero la vita tre passeggeri e ci furono decine di feriti. I maneger indagati che ora incolpano gli operai hanno fatto tutti carriera a livello nazionale e due di essi sono anche diventati aggirittura commissari di alcune grandi opere ferroviarie previste nel PNNR.
Dario Balotta responsabile trasporti Europa Verde
Milano 6 luglio 2023
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