Dal Gruppo Consiliare dei Verdi di Milano
Stamattina la Giunta, contrariamente alle aspettative, non ha tolto il recupero del Pirellino tra gli interventi meritevoli di un bonus edilizio.
E’ una vicenda importante urbanisticamente perché sono 3.000 metri quadri da edificare in più in una zona ormai ad alta densità di costruzione.
Ma è ugualmente importante la portata simbolica.
Siamo costretti ad applicare una Legge Regionale (profondamente sbagliata) che premia chi recupera stabili dismessi; ma ciò può al limite avere senso per zone degradate delle periferie, dove trovare investitori non è sempre semplice, ma quella zona di Melchiorre Gioia è ora di pregio e assolutamente appetibile per i costruttori.
Infatti l’operazione di recupero del Pirellino, e la costruzione di un’altra torre di fianco, è ad altissima remunerabilità: aggiungere addirittura un regalo volumetrico ci sembra profondamente sbagliato.
Si sta consumando intorno al Pirellino un’importante sfida tra i desideri aggressivi, ancorchè legittimi, di privati e dall’altra parte i cittadini che hanno affidato al Comune il ruolo di gestione e difesa del suolo di Milano; sfida iniziata dallo scontro istituzionale tra l’imprenditore immobiliare e l’allora Assessore all’Urbanistica.
Certo capiamo perfettamente come il Sindaco abbia voluto un provvedimento che tutelasse al massimo l’Amministrazione senza sottoporla a rischi, ma non siamo d’accordo perché in questo caso avremmo dovuto avere maggiore coraggio.
Per questo non voteremo questo provvedimento.
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