mercoledì 10 febbraio 2021

Parco del Roccolo. Il degrado sono le cave e i mancati ripristini ambientali.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo 

 Con riferimento all’articolo “Degrado e aree compensative: la posizione di Solter” comparso su Settegiorni Alto Milanese del 05/02/2021 e alle dichiarazioni del sig. Bruno Bella,  si esclude in modo categorico che il Parco del Roccolo, rappresentato dal Comitato di Coordinamento (Assemblea dei Sindaci) abbia accettato la proposta di Solter s.r.l. sulle aree e sul progetto delle compensazioni ambientali, vista anche l’imminente pronuncia del T.A.R. sui ricorsi presentati dal Parco e dai Comuni convenzionati.

Pertanto la società Solter sta procedendo ai lavori di allestimento della discarica e ai lavori delle opere compensative di propria iniziativa. 

Tra i vari aspetti oggetto di ricorso sulla discarica, il Parco ha anche recentemente dimostrato come il monitoraggio faunistico ante-operam, previsto dall’A.I.A., non sia stato eseguito, tanto che gli Uffici della Città Metropolitana di Milano hanno avviato un procedimento sanzionatorio nei confronti di Solter.

Sulle opere compensative, invece, il Comitato di Coordinamento del Parco del Roccolo ha creato un Tavolo Tecnico per valutare l’efficacia degli interventi compensativi proposti da Solter, che tuttavia ha già avviato i lavori, ribadiamo, senza accordo.

Infine, quanto al “degrado del territorio” si informa che l’ambito della discarica risulta essere di valore ambientale. Le forme di degrado che il sig. Bella cita nell’articolo non sono specifiche del Parco, ma riguardano aspetti di inciviltà rilevabili purtroppo in molti altri luoghi fuori dal Parco e sui quali stanno lavorando anche le Forze dell’Ordine. Si ritiene piuttosto che il degrado territoriale sia generato dalle cave e dai recuperi ambientali non attuati o, paradossalmente, che prevedano la creazione di discariche di rifiuti.

Canegrate, 08/02/2021

Il Sindaco del Comune di Canegrate

Capo-convenzione del Parco del Roccolo

Roberto Colombo

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