COMUNICATO STAMPA
Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Borghetti (PD): “Il leghista Trezzani confonde i partiti con le istituzioni e dimentica le responsabilità del suo partito”.
Il vice Presidente del Consiglio regionale Carlo Borghetti, consigliere regionale Pd, risponde alle insinuazioni che il consigliere regionale della Lega Curzio Trezzani ha rivolto al Pd rispetto alla discarica in corso di realizzazione nel Parco del Roccolo, tra Casorezzo e Busto Garolfo.
“Curzio Trezzani ha la memoria corta -dice Borghetti-. Io capisco che la Lega è in perenne campagna elettorale, ma le cose sono un po’ diverse da come le racconta lui, e le sue amnesie servono forse proprio per nascondere le responsabilità politiche della Lega nella vicenda della discarica nel Parco del Roccolo.
Trezzani dovrebbe sapere che il sottoscritto, a differenza sua, non si è accorto ora del problema, ma se ne occupa da quattro anni, e il Pd in Regione Lombardia ha presentato nel 2017, e poi ancora nel 2018, una proposta di legge, a prima firma Carlo Borghetti, per impedire la realizzazione di discariche nei Parchi locali di interesse sovracomunale, i PLIS, proprio come il Parco del Roccolo. La legge sarebbe stata anche ad adiuvandum rispetto al ricorso. Peccato che i consiglieri regionali della Lega, come il suo collega Riccardo Pase, hanno messo la loro firma sotto la mia per proporre la legge, ma poi al momento del voto, in Aula, hanno votato per affossare la legge! Questi sono fatti precisi, non parole, e chiedo a Trezzani: perché la Lega ha cambiato idea al punto di affossare in Regione la mia proposta di legge salva-Plis?! Sappia Trezzani che tra l’altro la legge era stata suggerita proprio da un assessore leghista!
Quanto alla autorizzazione rilasciata dalla Città Metropolitana per la realizzazione della discarica, Trezzani svela con le sue parole come la Lega intenda le istituzioni, cioè come “proprietà di un partito”: non è il Pd che ha rilasciato l’autorizzazione, come lui scrive, ma l’istituzione Città Metropolitana attraverso i suoi dirigenti tecnici. Le sue parole svelano un grave modo di intendere le istituzioni, che abbiamo purtroppo riscontrato troppe volte anche in Regione Lombardia in questi anni”.
Milano, 16 febbraio 2021
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