cantava Daolio di "una politica solo di far carriera", ora siamo al, una politica solo per occupare spazi e non far nulla, per non disturbare il capitale e i padroni; e non farli ricoprire a chi ha competenza, passione e voglia di fare.
oggi sono stato informato da alcuni miei iscritti di una convocazione per una assemblea metromilanese per sabato, cioè tra 2 giorni; giusto per ricordare, le assemblee per essere valide e poter deliberare, devono avere almeno la convocazione 15 giorni prima. In pieno "espirt" verde e per favorire la partecipazione, sono favorevole al fatto che venga estesa a tutti gli iscritti, ma, rimane al quanto singolare che, come prassi e buon senso prevederebbe, venissero avvisati prima i segretari (portavoce) dei circoli, associazioni e sezioni, e a loro il compito di estendere a tutti gli iscritti.
ricordo che l'ultimo congresso provinciale è stato nel gennaio 2014 e gli organi durano in carica 3 anni; altro, dalle dimissioni di Oliviero Camisani non si è più svolta una assemblea provinciale, per quello come verdi, abbiamo proseguito a lavorare come autoconvocati e da li, sono nate le adesioni a la città dei comuni per le elezioni metropolitane di secondo livello e una serie di scelte politiche, chiaramente in ottica ecologista e sentendo i territori.
purtroppo, ma pare una sorta di strategia, come nell'incipit, per occupare gli spazi, le stesse persone con più ruoli per... non far nulla e non far fare nulla.
niente di nuovo sotto il sole, sono i motivi per cui è nata la terza mozione all'ultima assemblea nazionale e la terza mozione, poi confluita nella seconda mozione all'assemblea regionale.
una dinamica che a descriverla potrebbe sembrare assurda e in effetti, lo è, in quanto l'unica logica, è quella di non far funzionare la federazione e renderla ferma.
Rileggendo lo Statuto, sentendo i portavoce nazionali, i portavoce regionali, ho dato la mia disponibilità, per ricoprire il ruolo di commissario per Milano Metropolitana, nel susseguirsi di rimbalzi di responsabilità su chi dovesse nominarmi e quindi, di far tornare i verdi a funzionare, gli eventi sono stati il termometro, e il mondo non si ferma ai dispetti, quindi ho continuato a lavorare e a svolgere il ruolo che svolgo ormai da 18 anni, prima rispondendo al circolo dei Verdi di Magenta e ai consiglieri regionali, Monguzzi e Saponaro (eletto nel 2005).
Nel gennaio 2011 seguo per l'est ticino, il percorso Ecologisti e Civici, dall'Ecoconclave di Bologna a tutti gli appuntamenti nazionali, dando vita al primo incontro degli amministratori e simpatizzanti ecocivici il 25 settembre 2012 a Ossona, coinvolgendo i consiglieri comunali dei verdi, civici e della sinistra indipendente della provincia di milano.
Ora si parla del congresso fondativo di Europa Verde per il luglio 2021, ma, oggettivamente, il percorso di ecologisti e civici, vide avvicinarsi migliaia di persone in tutta italia e con un riflesso sui terrotori, Europa Verde, il cartello elettorale, ha visto di positivo, la nuova organizzazione giovanile, che ha sostituito de facto i giovani verdi.
Ovviamente, avendo tenuto in vita i verdi in questi anni, la convocazione e le richieste di parere mi arrivano puntuali, e allora, la notte, porta sbadiglio e qualche consiglio e mi vien bene studiare e scrivere; questo il testo della sorta di convocazione, mandato 3 giorni prima.
Buongiorno a tutti,
È convocata in data 13 febbraio alle 14,30 una riunione della città metropolitana di Milano (Milano città e provincia)di tutti gli iscritti con all’ODG:
- Comuni al voto
- creazione di gruppi di lavoro per la stesura di un programma della città metropolitana
- varie de eventuali
1. COMUNI AL VOTO. certo non andrò a svendere il lavoro ecologista e civico di base svolto in questi anni a una assemblea che non ha i crismi della legittimità e non ha facoltà deliberativa, perchè va bene essere aperti e inclusivi, ma certo non stupidi ne ingenui.
p.s. su questo, poi, mi sono confrontato con il portavoce regionale A.G. che conveniva con le mie considerazioni in calce, ovvero che provano a mettere uomini come bandierine per non far fare politica a chi fa politica sul territorio da anni; siamo i verdi, gli ecologisti e il nostro riferimento sono le associazioni ambientaliste ed ecologiste e chi deve capire ha già capito, ma facciamo anche il nome, Buscate, dove l'ecologismo nazionale, ha visto la genesi dell'inizio della raccolta differenziata in italia e di progetti di ripristino ambientale; giusto per, nel primo ecofestival del parco sempione a milano è andata in scena la rappresentazione teatrale.
1.bis. dal 2014, cioè quando si è usciti dal commissariamento, ma anche prima, non sono mai arrivati aiuti ne indicazioni, anzi, giusto per ricordare, il sottoscritto già nel dicembre 2003 (quasi 18 anni fa) era delegato per rappresentare i Verdi nei comuni del Magentino (un'era politica geologica fa, insieme a margherita, ds, italia dei valori, socialisti, radicali, rifondazione e comunisti italiani); dal 2014, allo sciogliemento del direttivo provinciale, non è mai arrivata una nota da nessuno, nonostante si sollecitasse, quanto meno un'opinione; mi ricordava due settimane fa, l'ex tesoriere nazionale della Federazione dei Verdi, che non sono mai arrivati negli ultimi 20 anni, i rimborsi (leggi %) alle federazioni regionali per i tesseramenti, che servivano per pagare strutture e dipendenti.
Tornando al dunque, si è sollecitata più volte una presa di posizione politica per elaborare una strategia condivisa; come è noto, perchè poi ci siamo presentati in vari comuni, i Verdi han fatto i Verdi, da Magenta nel 2007, in solitaria, nei comuni più piccoli, in coalizione con le liste civiche, dove la presenza dei verdi era determinante, a Ossona e Boffalora, con 1/3 delle liste di iscritti verdi, e negli altri comuni, con alcuni rappresentanti.
Questo per le esperienze che ho seguito e curato personalmente, e che nelle elezioni del consiglio metropolitano del 9 ottobre 2016 hanno dato preziosi ed egregi frutti, tra una rapidità nel raccogliere le firme dei consiglieri comunali e soprattutto nei voti che mi hanno visto come il Verde più votato nelle elezioni metropolitane.
A onor di cronaca si ricorda anche Roberto Maviglia che ha partecipato alle elezioni nella coalizione di centrosinistra, insieme all'ex verde Pietro Mezzi.
5 anni fa, segui anche l'ipotesi di una presenza verde a Rho, valutando il progetto e percorso come troppo dispendioso e non praticabile.
Per gli altri comuni al voto, "fate vobis", si diceva sarcasticamente, siamo al 12 febbraio, per il 30 marzo van depositate le liste con le firme, non so, aspettiamo dicembre; questo per dire, carissimi, che il lavoro lo si sta già facendo nonostante il chiaro intento ostativo che abbiamo percepito nei, definiamoli "silenzi".
2. creazione di gruppi di lavoro.
Si, bene, direi, ma più che gruppi di lavoro, che sembrano i ragazzi di seconda superiore che si preparano alla cogestione guidati dai prof, serve una struttura metromilanese, come quella che avevano i verdi nel 2005. Se volessi esser polemico, potrei dire, che, dopo aver fatto ingoiare e mal digerire l'aumento del biglietto atm e il nulla, ora vogliono inventare aria fritta, ma su questo ho già vinto un congresso, fermando il monopolio della mozione 1, certo, le partite si fanno con i giocatori in campo, e della mozione 2, rimane qualcosa, ma i dubbi prevalgono.
la disponibilità al lavoro dei tavoli c'è, ma le elezioni metropolitane, son di secondo livello, e per far pesare il voto milanese, come da dispositivo dell'esecutivo nazionale, e quindi sentire il livello metropolitano, sarebbe da chiarire se tutti hanno voce, cosa gradita, soprattutto se i portavoce dei circoli possono avanzare proposte e, arriviamo al sodo, poi, chi le porta in consiglio, tradotto, chi viene candidato in città e ha il voto e sostegno dei milanesi di città? perchè, il resto sono parole vuote e vista la data, stucchevoli, se fosse stato a ottobre era già tardi, ora, pare uno scherzo.
e voi, carissimi, mi direte, perchè lo scrivi su fb? lo scrivo, perchè il tempo è tiranno, i verdi, fanno dell'esempio la propria ragione d'essere, coerenti i mezzi coi fini, e se di trasparenza e democrazia parliamo, pratichiamola.
quindi, divulghiamo
altro, è un esempio, non solo per i verdi lombardi e milanesi, o per i verdi in italia, ma anche per gli altri partiti e soggetti politici. Come è noto noi verdi siamo una federazione (che poi, in una nuova ipotetica dirigenza catapultata, non comprendano la differenza tra partiti e federazione, quando chi vi scrive ha fatto due esami universitari sulla distinzione tra federazione e confederazione e gli stati uniti, ci han fatto pure l'unica guerra in patria, da il senso dell'assurdo e di come si son messi i "vuoti" per occupar gli spazi.
nota, la convocazione conclude con una sorta di autoproclamazione, stile Guaido, ma come spiegato, dal 2016, non c'è un direttivo, e, ecco la ciliegina, dell'assurdo, visto che chi vi scrive è un segretario di sezione, et voila
"Vi informo che i co-portavoce Milanesi non hanno voluto inoltrare la convocazione della riunione.
Chiedo a tutti, inoltre, di inoltrarla se dovessi aver dimenticato qualcuno."
E qua siamo al fantastico, sbaglia sapendo di sbagliare, e ammettendo l'errore chiede di porvi rimedio, ma uno, come fa a sapere a chi è arrivata la mail?
per l'ecologia sociale, e per una sinistra verde.
in alto i cuori
Gilberto R. Rossi
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