Una proposta utile, intelligente e importante
Da rete di solidarietà bolivariana
Altra novità del governo di Lopez Obrador, dopo decenni di presidenti iperliberisti e appiattiti sulle direttive in arrivo da Washington.
In Messico la pandemia di Covid-19 ha causato che il 70% dell'attività produttiva si effettui ora in casa del dipendente attraverso lo smart working.
Pertanto la Camera ed il Senato di quel paese hanno approvato ieri una riforma della Legge Federale sul Lavoro per regolarizzare il telelavoro.
Tra le disposizioni c'è quella che siano le aziende a pagare i servizi di internet e la parte proporzionale dell'energia elettrica necessaria ai dipendenti che eseguono il lavoro da casa attraverso lo "smart working".
Le aziende sono anche costrette a fornire le attrezzature necessarie per il telelavoro, come computer, sedie ergonomiche e stampanti e ad occuparsi della relativa assistenza tecnica.
La legge, che è stata inviata al potere esecutivo per l'emanazione, sottolinea che i dati personali, il diritto alla privacy ed al riposo dei dipendenti devono essere rispettati, pertanto non potranno ricevere chiamate dai propri superiori in orari diversi da quelli programmati per il lavoro
Il dipendente, da parte sua, è tenuto a prendersi cura e mantenere in buono stato le attrezzature, i materiali e le forniture che riceve dal proprio datore di lavoro.
Il parere, prima approvato dalla Camera e successivamente ratificato dal Senato del Paese latinoamericano, definisce il telelavoro come un lavoro svolto in un luogo diverso dalle strutture aziendali, in cui vengono utilizzate nuove tecnologie informatiche e tecnologiche.
Fonte
https://www.telesurtv.net/news/mexico-congreso-reformas-teletrabajo-internet-luz-20201210-0001.html
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