Dal fb di Paolo Galletti
Gianpaolo Silvestri
Skipper del pensiero verde
La profondità e l'indipendenza di pensiero di Gianpaolo ci mancano e ci servirebbero ora nel pieno delle guerre ,della crisi climatica e ambientale e del restringersi degli spazi di democrazia.
Una presenza scomoda ed anticonformista che i piccoli poteri temevano.
Fondatore dell'arcigay non ha avuto timore a scagliarsi contro la maternità surrogata.
Peraltro fuori dall'Italia in molti Paesi le sinistre la pensano così.
( questo non significa certo sostenere la legge manifesto delle destre italiane).
Fondatore delle Liste Verdi ha svolto per lunghi anni un lavoro da giornalista e scrittore.
Le sue introduzioni alla collana di libretti "Mappe", oggi reperibili sul sito di europa verde archivio, ( https://verdi.it/?s=Mappe
) dimostrano la complessità e completezza del suo pensiero.
Una visione ecopacifista ,europeista ,animalista, per le medicine non convenzionali, per una società sostenibile.
Impressionante ,in una di queste mappe,un testo di Giorgio Gardiol sul reddito di cittadinanza.
Siamo nei primi anni 2000, i cinque stelle al di là da venire.
Ripubblicare questi suoi interventi sarebbe utile per tutti noi.
Con Gianpaolo abbiamo fatto ,con poca fortuna, battaglie interne ai Verdi contro una certa deriva neoliberista.
Per due anni è stato senatore della repubblica.
Sua la legge per tutelare gli immigrati vittime di discriminazioni sessuali.
Sua la battalia per le medicine non convenzionali.
Alla dissoluzione dei verdi il suo breve transito in SEL.
Esperienza per lui molto negativa.
Di nuovo nei Verdi ,responsabile diritti civili fino al 2017.
Poi di nuovo l'emarginazione,perfino da green italia.
Pochi mesi fa mi esprimeva la sua profonda amarezza per l'involuzione militarista dei verdi tedeschi ed europei ,nati ecopacifisti.
E per l'evidente insufficienza del soggetto politico verde italiano.
Se mai qualcuno avesse interesse a capire ,al di là delle forme organizzate, la forza del pensiero verde in Italia, sicuramente dovrebbe rileggere Gianpaolo.
E se piccole dinamiche di piccoli poteri lo hanno messo da parte..ecco uno dei motivi della debolezza dell'ecologismo nel nostro Paese.
Paolo Galletti