Vari vizi inficiano e rendono inutile un'assemblea attesa da gennaio 2016.
La p5, le logge massoniche e le quinte colonne degli ordini professionali, in vista delle olimpiadi e speculazioni annesse, sono più agguerriti del solito. Questa volta, dopo i dipendenti di Regione Lombardia, scappati, la Punginelli. Provano con gli ex grillini.
L'opa, la scalata ai verdi con ex M5S della evi è fallita miseramente, imbarcando gente che poi, come Vigna a Legnano, sabotava le campagne elettorali, oltre a non fare attività o sostenere le mobilitazioni ambientaliste.
Quella di Gallarate in questi giorni, simbolica e nazionale, è la conferma.
I grillini non si sono visti.
In questo scambio di mail con il portavoce regionale, ex M5S, Devis Dori, già deputato col M5S e al sostegno del governo con la lega, perché siamo i verdi e certe cose van ricordate e non sono neutre.
Dopo i casi di Evi, e deputati e senatori che hanno assunto collaboratori come se fossero in una azienda privata, senza consultare le assemblee.
È urgente darsi una norma interna ai Verdi, ed evitare scalate. Già la Grandi, poi gli ex M5S. I verdi devono fare i verdi e devono venire rappresentati da Verdi.
#area metropolitana MilanoVerde2024
Più lentamente
più in profondità
con più dolcezza
Alexander Langer
PREMESSA
Il 19 maggio scorso, l’Italia ha raggiuto l’Overshoot Day 2024, il giorno in cui noi italiani
terminiamo le risorse naturali disponibili per tutto l’anno, iniziando a consumare quelle del
prossimo. Questo significa che dal 19 maggio siamo in debito con la Terra, avendo esaurito
le risorse che la natura del nostro Paese è in grado di rinnovare nell’arco di un anno. Se tutti
vivessero come noi italiani, per arrivare alla fine del 2024, servirebbero le risorse di ben 2,7
Terre, secondo le stime dell’organizzazione di ricerca Global Foodprint Network
Il cambiamento climatico costa all’Italia 300 euro per abitante, che è record in UE.
La cifra è aumentata di 5 volte (+490%) dal 2015 ad oggi. I dati elaborati, da The European
House – Ambrosetti (notoriamente non sono dei talebani ambientalisti), sono emersi
durante la sesta edizione della Community Valore Acqua per l’Italia che include 42 tra
aziende e istituzioni della filiera estesa dell’acqua.
Il World Economic Forum, solo 6 mesi fa, pubblicava un nuovo report sul bilancio
economico a livello mondiale dei vari fenomeni del cambiamento climatico. I risultati
numerici sono inquietanti e così sintetizzati:
negli ultimi 20 anni gli eventi meteorologici estremi a livello globale, come uragani,
inondazioni e ondate di caldo, sono costati circa 2.800 miliardi di dollari;
dal 2000 al 2019 i costi sono in media di 143 miliardi di dollari all’anno e 16,3 milioni
di dollari l’ora;
il cambiamento climatico legato all’uomo potrebbe essere collegato a un totale
di 260,8 miliardi di dollari di danni derivanti dai 185 eventi studiati, ovvero circa il
53% dei danni totali;
il 16% dei danni è legato alle ondate di caldo. Inondazioni e siccità hanno
rappresentato ciascuna il 10% dei danni netti, mentre gli incendi sono stati collegati
al 2% dei danni
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