riceviamo e pubblichiamo e foto da facebook
La barbarie è l'esito inevitabile dell'analfabetismo politico.
C'è una guerra in atto e urge decidere da che parte stare: con i lavoratori che quotidianamente si ritrovano a dover lottare per i loro diritti e la loro dignità o con chi sfrutta e impoverisce in nome del profitto. A Carpiano in queste ore e negli ultimi giorni si sono viste scene da fine '800 condite di una forma primordiale di odio razziale, ignoranza ed egoismo disarmanti. Andiamo da quelli che inneggiano la morte degli operai perchè aspettavano un pacco del loro ultimo acquisto su internet che non sta arrivando, a quelli che insultano gli extracomunitari perchè vengono qui a farci perdere il lavoro (ma non venivano a rubarcelo?!?), a quelli che pensano che il lavoro coincida con lo schiavismo e vada accettato così, a quelli che credono che scioperare equivalga a non avere voglia di lavorare, a quelli che (più furbamente e in malafede) fomentano i mentecatti e si schierano dalla parte degli utili idioti per i loro personali interessi, a quelli che pensano che l'organizzazione mafiosa e camorristica di cui fanno parte e le armi di cui dispongono abbiano il potere di farci chinare la testa. Li abbiamo visti passare tutti in questa lunga settimana di sciopero, chi non abbiamo visto invece sono quei "compagni" a cui piace fare appelli all'unità dei lavoratori, quelli che preferiscono platee per i loro comizi, quelli che fanno i rivoluzionari da tastiera e grandi discorsi sulla lotta di classe. Venite a combatterla davanti ai cancelli questa lotta di classe, vi stiamo ancora aspettando!
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