Da ecologia politica Milano
Sogin, la società che si occupa della gestione del nucleare in Italia verrà commissariata, così ha deciso Cingolani dopo anni di fallimenti e malagestione delle scorie.
La società è costata 4 miliardi di euro negli ultimi 20 anni, soldi prelevati, ca va sans dire, dalle bollette di contribuenti. A fronte di questo enorme costo, solo il 30% dei lavori da fare son stati ultimati. 2,2 miliardi sono serviti a pagare gli stipendi del personale (lievitato da 650 a 1.100 unità), le auto di alta gamma e altri benefit e bonus agli oltre trenta dirigenti.
Non è la prima volta che vengono sprecati miliardi di soldi dei contribuenti per riempire le tasche di qualche dirigente del pubblico impiego, il problema è che in questo caso questi lavori di manutenzione che si dovevano fare riguardavano la sicurezza e la salute di tutti.
A oggi il 75% delle scorie è stoccato a Saluggia in serbatoi costruiti negli anni 60, diciamo non il massimo della sicurezza dato che questi serbatoi sono posti poco distanti dal fiume Dora Baltea.
A questo va aggiunto che i costi per il mantenimento delle scorie che abbiamo mandato all'estero ammontano a 50 milioni all'anno.
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