sabato 15 gennaio 2022

Basta discriminazioni. Amnesty International sulle misure repressive in Italia

Di Amnesty International 

Per quanto riguarda lo stato di emergenza, recentemente prolungato fino al 31 marzo 2022, Amnesty International Italia «sollecita il governo a riconsiderare attentamente se prorogare la misura oltre tale data, in quanto tutte le misure di carattere emergenziale devono rispondere ai principi di necessità, temporaneità e proporzionalità»

Amnesty International «non sostiene i mandati di vaccinazione obbligatoria generalizzati ed esorta gli stati a considerare qualsiasi requisito di vaccinazione obbligatoria solo come ultima risorsa e se questi sono strettamente in linea con gli standard internazionali sui diritti umani».

In caso di obbligo vaccinale si richiedono garanzie e meccanismi di monitoraggio per assicurare che questi requisiti non si traducano in violazioni dei diritti umani.

In merito al Green Pass rafforzato introdotto in Italia, ribadisce non solo che debba trattarsi di «un dispositivo limitato nel tempo» ma anche appunto che il governo debba «continuare a garantire che l’intera popolazione possa godere dei suoi diritti fondamentali, come il diritto all’istruzione, al lavoro e alle cure». Amnesty International Italia chiede inoltre che «siano previste misure alternative – come l’uso di dispositivi di protezione e di test Covid-19 – per permettere anche alla popolazione non vaccinata di continuare a svolgere il proprio lavoro e di utilizzare i mezzi di trasporto, senza discriminazioni».

https://www.amnesty.it/posizione-di-amnesty-international-italia-sulle-misure-adottate-dal-governo-per-combattere-il-covid-19/

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