domenica 2 luglio 2017

GLI SCALI FERROVIARI PER IL CLIMA E PER LA CITTA’ METROPOLITANA

al Sindaco della Città Metropolitana di Milano Giuseppe Sala
alla Vicesindaca della Città Metropolitana di Milano Arianna Censi
al Consigliere metropolitano delegato a Pianificazione Territoriale, Parchi, Ambiente Pietro Mezzi
ai Consiglieri e alle Consigliere Metropolitani/e
al Sindaco del Comune di Milano Giuseppe Sala
alla Vicesindaca del Comune di Milano Anna Scavuzzo
all’Assessore all’Urbanistica del Comune di Milano Pierfrancesco Maran
agli Assessori e alle Assessore del Comune di Milano
ai Sindaci e alle Sindache dei Comuni della Città Metropolitana
al Presidente del Consiglio Comunale di Milano Lamberto Bertolè
ai Consiglieri e alle Consigliere del Consiglio Comunale di Milano,
ai e alle Presidenti dei Municipi di Milano,
ai Consiglieri e alle Consigliere dei Municipi di Milano,
ai e alle responsabili politici/che dei partiti e dei movimenti politici milanesi: Forza Italia, Lega Nord, Movimento 5 Stelle, Partito Comunista Italiano, Partito della Rifondazione Comunista, Partito Democratico, Partito Socialista Italiano, Partito Umanista, Possibile, Sinistra Italiana, Sinistra per Milano

GLI SCALI FERROVIARI PER IL CLIMA E PER LA CITTA’ METROPOLITANA

Il riuso e la riqualificazione degli ex scali ferroviari deve essere un’occasione per combattere i cambiamenti climatici, per contribuire ad abbassare la CO2 e i gli altri gas nocivi in una Milano che è tra le città più inquinate d’Europa e del mondo.
Quindi a nostro parere:
  1. Per prima cosa è dannoso decidere sugli ex scali ferroviari, ben 1.250.000 metri quadrati rimasti inutilizzati per tanti anni, in fretta e furia mediante un Accordo di Programma tra Comune di Milano e FS Sistemi Urbani, avulso dalla revisione del Piano comunale di Governo del Territorio e dall’elaborazione del Piano Territoriale Metropolitano, e senza una adeguata partecipazione dei cittadini e delle cittadine; non basta il semplice ascolto della sola cittadinanza milanese, mentre occorre una vera e propria partecipazione a livello metropolitano, come richiesto tra l’altro da vari Consigli comunali facenti parte della Città Metropolitana di Milano. Il Comune di Milano, da parte sua, deve indire una vera e propria udienza pubblica come prevista dall’art. 28 del Regolamento comunale per l’attuazione dei diritti di partecipazione popolare.
  1. Le aree degli scali devono rimanere di uso pubblico nell’interesse pubblico, in quanto erano state espropriate dal Comune di Milano e date in concessione alle Ferrovie dello Stato per le infrastrutture ferroviarie. Nel 1992 FS diventano una Società per Azioni, ma partecipata al 100% dallo Stato. Adesso la sua branca FS Sistemi Urbani, creata proprio per valorizzare il patrimonio del gruppo FS, vorrebbe concludere un vantaggioso accordo con il solo Comune di Milano che le permetta di acquisire ingenti diritti volumetrici e quotarsi in Borsa, indipendentemente da ciò che serve alla città.
  2. Le aree degli scali ferroviari, per contribuire ad abbassare la CO2 e per garantire la salute –come anche da direttive europee -, devono essere prevalentemente adibite a verde pubblico connesso con le altre aree verdi urbane e metropolitane, tra cui la Goccia, il Parco Nord e il Parco Piazza d’Armi: verde concepito non solo come parco, ma anche come estensione nella città del Parco Agricolo Sud Milano, specie a Porta Genova e a Porta Romana (orti urbani, mercati contadini connessi ai binari come interscambio di prodotti agricoli e di socializzazione). In primo luogo occorre verificare la profondità dell’inquinamento del suolo nelle singole aree e valutare la possibilità di usare tecniche di fitodepurazione e di biodepurazione evitando, se e ove possibile, i costosissimi sbancamenti di terreno con i successivi riporti. In ogni caso occorre bonificare dall’amianto i manufatti esistenti.
  3. Gli scali ferroviari devono essere anche l’occasione per ripensare e potenziare la rete di trasporto metropolitano e regionale su ferro, in modo da rendere possibile per cittadini e cittadine usare i mezzi pubblici e lasciare a casa l’automobile.
  4. Le stazioni e i pochi edifici che saranno costruiti, la cui destinazione deve essere decisa nell’ambito della revisione del Piano di Governo del Territorio e secondo proposte basate sulle caratteristiche e sulla localizzazione dei singoli scali, dovranno essere adibiti solo a finalità ambientali e sociali: centri di ricerca pubblici per produzioni e materiali ecosostenibili –come prima tappa per una reindustrializzazione ecologica dell’area metropolitana milanese - , sperimentazione di edilizia pubblica a elevata efficienza energetica e luoghi per la socializzazione, per la cultura e per l’arte connessi con i quartieri circostanti.

Milano, 15 giugno 2017

Aderiscono le seguenti associazioni e comitati:
ACU Associazione Consumatori Utenti – Gianni Cavinato
Associazione Italia-Nicaragua Milano – Federica ItaliaAssociazione Società sostenibile - Veronica Tarozzi Associazione volontaria Lotta alla droga di Quarto Oggiaro - Dante Cicora
Cambiamo Ossona – Gilberto Rossi
Carugate in movimento - Vincenzo Arzente
Circolo Culturale Cibo e Cultura - Stefano Limido
Cittadini per l’Aria - Anna Gerometta
Comitato Calchi Taeggi - Susanna Bellarosa
Comitato Inquilini Molise Calvairate Ponti - Franca Caffa
Comitato la Goccia – Francesca Grazzini
Comitato Milanese Acquapubblica - Erica Rodari
Comitato Navigli – Gabriella Valassina  
Comitato No Tangenziale del Parco del Ticino e del Parco Agricolo Sud Milano - Agnese Guerreschi
Comitato Parco Sempione - Walter Monici
Comitato Percorso Sempione – Alessandro Angelotti
Comunità sulla soglia - don Angelo Casati
Coordinamento Nord Sud del Mondo - Amalia Navoni
Dimensioni Diverse – Gianni Meazza
EffeRossa PCI - Maria Carla Baroni
ECSIT (Economia Cultura Sociale Italia Territorio) - Michela Corallo
Energia Felice - Mario Agostinelli
Fondazione Carlo Perini - Antonio Iosa
Forum Civico Metropolitano - Giuseppe Natale
Gruppo di cittadinanza attiva Che Ne Sarà di Città Studi? - Silvia Malavasi
Ilight Studenti contro il trasferimento di Città Studi - Jacopo Ciccoianni
Lista civica La città dei Comuni- Alberto Pacchioni
Odissea - Angelo Gaccione
Parco Piazza d’Armi – Le Giardiniere – Maria Castiglioni
Proteggiamo il Monte Stella - Donatella De Col
RES Rete di Economia Solidale Lombardia - Patrizio Monticelli
Rossosispera – Vittore Vezzoli e Daniela Zucchi
Società Coop. Di Mano in Mano - Andrea Campoleoni
Unione Inquilini Milano – Gianni Belli
Verdi Ambiente e Società - Guido Pollice
Vivi e progetta un’altra Milano - Rolando Mastrodonato

Aderiscono i/le seguenti cittadini e cittadine:

Vittorio Agnoletto Costituzione Beni Comuni, Laura Andreoni pendolare Trenord tratta Abbiategrasso - Porta Genova 
Laura Basso Comitato Navigli
Valentino Ballabio Forum Civico Metropolitano
Emilio Battisti urbanista
Luca Beltrami Gadola direttore di ArcipelagoMilano
Alessandro Bescapè Milano in Comune Municipio 8
Roberto Biscardini architetto ex consigliere comunale
Nadia Boaretto Toponomastica Femminile
Giuseppe Boatti urbanista
Alghisio Bodini ambientalista Dario Bodini informatico Chiara Bodini insegnante Camillo Boni attivista diritti sociali Luciana Bordin,
Davide Borsa architetto
Bianca Bottero architetta
Sergio Brenna urbanista
Gabriella Buora insegnante in pensione
Maria Agostina Cabiddu docente Politecnico di Milano
Edvige Cambiaghi ambientalista
Daniela Campiotti vicepresidente  Sezione ANPI Porta Genova "Raffaele de Grada" Sandra Cangemi giornalista
Luigi Caroli ingegnere già consigliere di Zona
Paola Ciardella Gozzini pensionata
Massimo Cighetti attivista diritti sociali
Erik De Gregorio studente di architettura
Ermanno De Gregorio insegnante
Ewald De Gregorio studente liceale
Lino De Gregorio pensionato
Mirella De Gregorio attivista di Greenpeace
Andrea De Lotto attivista diritti umani
Carla Dentella insegnante in pensione
Andrea Di Stefano direttore mensile Valori
Giuseppe Farinella esperto di questioni energetiche
Giorgio Ferraresi urbanista
Valeria Fieramonte giornalista scientifica
Adele Folcia Associazione Luca Rossi
Cinzia Fossati Milano in Comune Municipio 4
Battistina Fusar Poli infermiera in pensione
Lucia Gafà pensionata
Jacopo Gardella architetto
Carmen Gargiulo architetta Associazione Milano in Comune
Massimo Gatti già consigliere provinciale
Anna Maria Gobbetti Associazione Milano in Comune
Giulia Gresti urbanista
Giampiero Grulla Cooperativa Labriola
Marina Lazzati educatrice Roberto Angelo Leoni
Renata Lovati Cascina Isolamaria Parco Agricolo Sud Milano
Giulio Mainoldi dirigente in pensione
Biancamaria Manzini
Gabriele Mariani ingegnere già presidente Commissione Urbanistica CdZ 3
Carlastella Mataloni – attivista diritti sociali Patrizia Miozzi già consigliera di zona Ersilia Monti Consumo Critico
Anna Moretti urbanista
Gabriele Negri
Enrica Noseda pensionata
Dario Olivero agricoltore Parco agricolo Sud Milano Anna Orlandi
Rossana Papagni volontaria Acea Daniela Radaelli direttivo sezione ANPI "A. Poletti e Caduti di Trenno" Gallaratese- Trenno-Lampugnano Vincenzo Robustelli Forum Civico Metropolitano Aldo Sachero medico Marta Salvi
Luigi Santambrogio avvocato Giorgio Sgarbi
Anita Sonego presidente responsabile Casa delle Donne di Milano Aligi Taschera insegnante in pensione Valerio Tradardi Anna Trebo
Umberto Valdata topografo
Sergio Venezia Consumo Critico Giancarla Venturelli casalinga attiva
Davide Vicari architetto

Giovanni Zanetti Gruppo Edelweiss 

Nessun commento:

Posta un commento