al
Sindaco della Città Metropolitana di Milano Giuseppe Sala
alla
Vicesindaca della Città Metropolitana di Milano Arianna Censi
al
Consigliere metropolitano delegato a Pianificazione
Territoriale, Parchi, Ambiente Pietro Mezzi
ai
Consiglieri e alle Consigliere Metropolitani/e
al
Sindaco del Comune di Milano Giuseppe Sala
alla
Vicesindaca del Comune di Milano Anna Scavuzzo
all’Assessore
all’Urbanistica del Comune di Milano Pierfrancesco Maran
agli
Assessori e alle Assessore del Comune di Milano
ai
Sindaci e alle Sindache dei Comuni della Città Metropolitana
al
Presidente del Consiglio Comunale di Milano Lamberto Bertolè
ai
Consiglieri e alle Consigliere del Consiglio Comunale di Milano,
ai
e alle Presidenti dei Municipi di Milano,
ai
Consiglieri e alle Consigliere dei Municipi di Milano,
ai
e alle responsabili politici/che dei partiti e dei movimenti politici
milanesi: Forza Italia, Lega Nord, Movimento 5 Stelle, Partito
Comunista Italiano, Partito della Rifondazione Comunista, Partito
Democratico, Partito Socialista Italiano, Partito Umanista,
Possibile, Sinistra Italiana, Sinistra per Milano
GLI
SCALI FERROVIARI PER IL CLIMA E PER LA CITTA’
METROPOLITANA
Il
riuso e la riqualificazione degli ex scali ferroviari deve essere
un’occasione per combattere i cambiamenti climatici, per
contribuire ad abbassare la CO2 e i gli altri gas nocivi in una
Milano che è tra le città più inquinate d’Europa e del mondo.
Quindi
a nostro parere:
- Per prima cosa è dannoso decidere sugli ex scali ferroviari, ben 1.250.000 metri quadrati rimasti inutilizzati per tanti anni, in fretta e furia mediante un Accordo di Programma tra Comune di Milano e FS Sistemi Urbani, avulso dalla revisione del Piano comunale di Governo del Territorio e dall’elaborazione del Piano Territoriale Metropolitano, e senza una adeguata partecipazione dei cittadini e delle cittadine; non basta il semplice ascolto della sola cittadinanza milanese, mentre occorre una vera e propria partecipazione a livello metropolitano, come richiesto tra l’altro da vari Consigli comunali facenti parte della Città Metropolitana di Milano. Il Comune di Milano, da parte sua, deve indire una vera e propria udienza pubblica come prevista dall’art. 28 del Regolamento comunale per l’attuazione dei diritti di partecipazione popolare.
- Le aree degli scali devono rimanere di uso pubblico nell’interesse pubblico, in quanto erano state espropriate dal Comune di Milano e date in concessione alle Ferrovie dello Stato per le infrastrutture ferroviarie. Nel 1992 FS diventano una Società per Azioni, ma partecipata al 100% dallo Stato. Adesso la sua branca FS Sistemi Urbani, creata proprio per valorizzare il patrimonio del gruppo FS, vorrebbe concludere un vantaggioso accordo con il solo Comune di Milano che le permetta di acquisire ingenti diritti volumetrici e quotarsi in Borsa, indipendentemente da ciò che serve alla città.
- Le aree degli scali ferroviari, per contribuire ad abbassare la CO2 e per garantire la salute –come anche da direttive europee -, devono essere prevalentemente adibite a verde pubblico connesso con le altre aree verdi urbane e metropolitane, tra cui la Goccia, il Parco Nord e il Parco Piazza d’Armi: verde concepito non solo come parco, ma anche come estensione nella città del Parco Agricolo Sud Milano, specie a Porta Genova e a Porta Romana (orti urbani, mercati contadini connessi ai binari come interscambio di prodotti agricoli e di socializzazione). In primo luogo occorre verificare la profondità dell’inquinamento del suolo nelle singole aree e valutare la possibilità di usare tecniche di fitodepurazione e di biodepurazione evitando, se e ove possibile, i costosissimi sbancamenti di terreno con i successivi riporti. In ogni caso occorre bonificare dall’amianto i manufatti esistenti.
- Gli scali ferroviari devono essere anche l’occasione per ripensare e potenziare la rete di trasporto metropolitano e regionale su ferro, in modo da rendere possibile per cittadini e cittadine usare i mezzi pubblici e lasciare a casa l’automobile.
- Le stazioni e i pochi edifici che saranno costruiti, la cui destinazione deve essere decisa nell’ambito della revisione del Piano di Governo del Territorio e secondo proposte basate sulle caratteristiche e sulla localizzazione dei singoli scali, dovranno essere adibiti solo a finalità ambientali e sociali: centri di ricerca pubblici per produzioni e materiali ecosostenibili –come prima tappa per una reindustrializzazione ecologica dell’area metropolitana milanese - , sperimentazione di edilizia pubblica a elevata efficienza energetica e luoghi per la socializzazione, per la cultura e per l’arte connessi con i quartieri circostanti.
Milano, 15
giugno 2017
Aderiscono
le seguenti associazioni e comitati:
ACU
Associazione Consumatori Utenti – Gianni Cavinato
Associazione
Italia-Nicaragua Milano – Federica ItaliaAssociazione
Società sostenibile - Veronica Tarozzi
Associazione
volontaria Lotta alla droga di Quarto Oggiaro - Dante
Cicora
Cambiamo
Ossona – Gilberto Rossi
Carugate
in movimento - Vincenzo Arzente
Circolo
Culturale Cibo e Cultura - Stefano Limido
Cittadini
per l’Aria - Anna Gerometta
Comitato
Calchi Taeggi - Susanna Bellarosa
Comitato
Inquilini Molise Calvairate Ponti - Franca Caffa
Comitato la Goccia –
Francesca Grazzini
Comitato Milanese
Acquapubblica - Erica Rodari
Comitato Navigli –
Gabriella Valassina
Comitato No
Tangenziale del Parco del Ticino e del Parco Agricolo Sud Milano -
Agnese Guerreschi
Comitato Parco
Sempione - Walter Monici
Comitato Percorso
Sempione – Alessandro Angelotti
Comunità sulla
soglia - don Angelo Casati
Coordinamento
Nord Sud del Mondo - Amalia Navoni
Dimensioni Diverse –
Gianni Meazza
EffeRossa PCI
- Maria Carla Baroni
ECSIT (Economia
Cultura Sociale Italia Territorio) - Michela Corallo
Energia Felice -
Mario Agostinelli
Fondazione Carlo
Perini - Antonio Iosa
Forum
Civico Metropolitano - Giuseppe Natale
Gruppo
di cittadinanza attiva Che Ne Sarà di Città Studi? - Silvia
Malavasi
Ilight
Studenti contro il trasferimento di Città Studi - Jacopo
Ciccoianni
Lista civica La
città dei Comuni- Alberto Pacchioni
Odissea
- Angelo Gaccione
Parco
Piazza d’Armi – Le Giardiniere – Maria Castiglioni
Proteggiamo
il Monte Stella - Donatella De Col
RES
Rete di Economia Solidale Lombardia - Patrizio Monticelli
Rossosispera –
Vittore Vezzoli e Daniela Zucchi
Società
Coop. Di Mano in Mano - Andrea Campoleoni
Unione
Inquilini Milano – Gianni Belli
Verdi
Ambiente e Società - Guido Pollice
Vivi
e progetta un’altra Milano - Rolando
Mastrodonato
Aderiscono
i/le seguenti cittadini e cittadine:
Vittorio
Agnoletto Costituzione Beni Comuni,
Laura Andreoni pendolare Trenord tratta Abbiategrasso -
Porta Genova
Laura
Basso Comitato Navigli
Valentino
Ballabio Forum Civico Metropolitano
Emilio
Battisti urbanista
Luca
Beltrami Gadola direttore di ArcipelagoMilano
Alessandro
Bescapè Milano in Comune Municipio 8
Roberto
Biscardini architetto ex consigliere comunale
Nadia
Boaretto Toponomastica Femminile
Giuseppe
Boatti urbanista
Alghisio
Bodini ambientalista
Dario Bodini informatico
Chiara
Bodini insegnante
Camillo Boni attivista diritti
sociali
Luciana Bordin,
Davide
Borsa architetto
Bianca
Bottero architetta
Sergio
Brenna urbanista
Gabriella
Buora insegnante in pensione
Maria
Agostina Cabiddu docente Politecnico di Milano
Edvige
Cambiaghi ambientalista
Daniela
Campiotti vicepresidente Sezione ANPI Porta Genova "Raffaele
de Grada"
Sandra
Cangemi giornalista
Luigi
Caroli ingegnere già consigliere di Zona
Paola
Ciardella Gozzini pensionata
Massimo
Cighetti attivista diritti sociali
Erik
De Gregorio studente di architettura
Ermanno
De Gregorio insegnante
Ewald
De Gregorio studente liceale
Lino
De Gregorio pensionato
Mirella
De Gregorio attivista di Greenpeace
Andrea
De Lotto attivista diritti umani
Carla
Dentella insegnante in pensione
Andrea
Di Stefano direttore mensile Valori
Giuseppe
Farinella esperto di questioni energetiche
Giorgio
Ferraresi urbanista
Valeria
Fieramonte giornalista scientifica
Adele
Folcia Associazione Luca Rossi
Cinzia
Fossati Milano in Comune Municipio 4
Battistina
Fusar Poli infermiera in pensione
Lucia
Gafà pensionata
Jacopo
Gardella architetto
Carmen
Gargiulo architetta Associazione Milano in Comune
Massimo
Gatti già consigliere provinciale
Anna
Maria Gobbetti Associazione Milano in Comune
Giulia
Gresti urbanista
Giampiero
Grulla Cooperativa Labriola
Marina
Lazzati educatrice
Roberto Angelo Leoni
Renata
Lovati Cascina Isolamaria Parco Agricolo Sud Milano
Giulio
Mainoldi dirigente in pensione
Biancamaria
Manzini
Gabriele
Mariani ingegnere già presidente Commissione Urbanistica CdZ 3
Carlastella
Mataloni – attivista diritti sociali
Patrizia Miozzi già consigliera di zona
Ersilia Monti Consumo Critico
Anna
Moretti urbanista
Gabriele
Negri
Enrica
Noseda pensionata
Dario
Olivero agricoltore Parco agricolo Sud Milano
Anna
Orlandi
Rossana
Papagni volontaria Acea
Daniela Radaelli
direttivo
sezione
ANPI "A. Poletti e Caduti di Trenno" Gallaratese-
Trenno-Lampugnano
Vincenzo Robustelli Forum Civico Metropolitano
Aldo
Sachero medico
Marta Salvi
Luigi
Santambrogio avvocato
Giorgio Sgarbi
Anita
Sonego presidente responsabile Casa delle Donne di Milano
Aligi Taschera insegnante in
pensione
Valerio Tradardi
Anna Trebo
Umberto
Valdata topografo
Sergio
Venezia Consumo Critico
Giancarla
Venturelli casalinga attiva
Davide
Vicari architetto
Giovanni
Zanetti Gruppo Edelweiss
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