martedì 27 agosto 2024

Bosco di Gallarate. Solidarietà agli attivisti

 🌳BOSCO DI GALLARATE

👉Magni e Rosati: «No alle intimidazioni contro i giovani del presidio da parte dell’amministrazione comunale e della polizia. La protesta pacifica deve poter continuare. Domani saremo al presidio per portare la nostra solidarietà alla battaglia ambientalista e contro quanto accaduto oggi».


video, si vede chiaramente che i ragazzi si difendono e sono due agenti a caricarli gratuitamente e a cercare di colpirli


➡️Fogli di via e una persona arrestata. É questo l’esito della giornata di oggi al presidio contro il taglio del bosco a Gallarate.

🗣️«È inaccettabile ciò che è accaduto oggi al presidio di Gallarate contro il taglio del bosco. Il dissenso non può essere messo sotto silenzio a colpi di fogli di via e l’arresto di una persona. Siamo solidali con la battaglia ambientalista per salvare il bosco di Gallarate. Domani saremo al presidio per manifestare la nostra solidarietà ai manifestanti e per protestare contro le decisioni dell’amministrazione comunale».

#TinoMagni #OnorioRosati #Gallarate  #AlleanzaVerdiSinistra #verde #alberi #bosco #ambientalismo















INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

presentata dall'On. DEVIS DORI il 06/08/2024 18:20

Al Ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica - Per sapere - premesso che:

a Gallarate (VA) è presente un’area boschiva urbana di competenza dell’ente Parco del Ticino,

confinante a nord con l’autostrada Gallarate - Sesto Calende e ad ovest con la ferrovia Gallarate –

Varese;

Gallarate è fortemente urbanizzata, facendo del boschetto l’unica area verde nel raggio di

chilometri, rendendolo sito scelto per la nidificazione da numerose specie d’uccelli, tra cui il Picchio

rosso maggiore, la Cinciallegra, la Capinera, la Cincia bigia e la Cornacchia grigia, nonchè dal Silvago

orientale, un mammifero simile ad una piccola lepre, come dimostrato in una relazione redatta dall’

ornitologo Walter Guenzani, vicepresidente del Gio - Gruppo Insubrico di Ornitologia. La nidificazione

di queste specie e la cura dei piccoli avvengono durante il periodo estivo, da maggio a settembre;

nella zona sono presenti anche ghiri e ricci, specie protette dalla legge n. 157 dell’11/02/1992 e

dalla Convenzione di Berna, che tutelano non solo gli esemplari ma anche gli habitat da essi

popolati;

in data 2/07/2024, con determinazione n.441, l’amministrazione comunale ha disposto l’

abbattimento dell’intero bosco urbano per la costruzione di un nuovo polo scolastico, destinato a

sostituire 4 plessi attualmente funzionanti che saranno dismessi dopo l’apertura della scuola unica,

nell’ambito del più ampio progetto urbano denominato “Grow29”. La tempistica del disboscamento

andava dal 4/07 al 4/08 ed al momento della pubblicazione non vi era alcuna autorizzazione da

parte dell’Ente gestore del parco;

la perdita dell’area verde e, conseguentemente, di ossigeno, specie arboree di rilevanza

naturalistica, fauna, e più in generale di biodiversità, ha allarmato la cittadinanza, portando alla

mobilitazione del comitato “Salviamo gli alberi di Gallarate”, del gruppo locale di Legambiente, del

Centro recupero ricci “La ninna” e il rifugio “Vita da cani”;

da quanto appreso dall'interrogante le sopracitate realtà si sono attivate in diversi modi per

preservare l'area, dapprima con un esposto alla Procura della Repubblica, datato 8/07/2024, e

successivamente con quattro diffide, datate rispettivamente 22/07, 04/08 e due 05/08;

ciononostante il 5 agosto l’amministrazione comunale ha iniziato a cantierizzare l’area, mentre

numereosi cittadini sono restati pacificamente nell’area boschiva dalle ore 6 fino alla sera del 5

agosto, sotto rigoroso controllo da parte delle forze di polizia;

la Direttiva europea 2009/147, il decreto legge 157/1992 e il decreto ministeriale CAM del 10 marzo

2020 tutelano l’avifauna e la fauna selvatica durante il periodo di nidificazione e riproduzione,

vietando azioni di danneggiamento dell’habitat che porterebbero gravi danni o morte degli

esemplari e alla distruzione di uova, nidi e tane;

secondo l’Ispra “i nidi degli uccelli sono collocati all’interno della vegetazione in maniera tale da

risultare di regola del tutto invisibili e spesso non rilevabili neanche dai tecnici più esperti del settore

ornitologico”, rendendo pertanto impossibile l’abbattimento anche di una sola parte di bosco senza il

rischio di distruggerli uccidendo i piccoli;

il taglio del bosco provocherà in ogni caso un’enorme perdita di biodiversità in una zona

enormemente cementificata, nonché una strage di tutti gli animali presenti, come da parere

espresso da Lipu nazionale, Gio e Lav, poiché l’area è racchiusa tra due grosse arterie di

comunicazione, autostrada e ferrovia, che renderebbero pressoché impossibile una fuga incolume;

nonostante le leggi e le mobilitazioni cittadine, l’amministrazione comunale il 6 agosto ha iniziato il

disboscamento dall’area verde, due giorni oltre il termine previsto dalla determina portando la

cittadinanza ad intervenire con una nuova diffida;

se il Ministro interrogato intenda promuovere con urgenza una verifica da parte del nucleo operativo

ecologico dei Carabinieri (NOE) al fine di verificare se le attività di disboscamento possono essere

causa di un danno ambientale, anche con riferimento alla biodiversità tutelata dalla Costituzione.

On. DEVIS DORI

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