Dal fb del consigliere comunale di Milano Alessandro Giungi
È stato oggi approvato in Consiglio comunale, anche grazie alla sensibilità di @filippobarberis e @elena.buscemi_mi l'odg, a mia prima firma e sottoscritto da tutta la maggioranza, con cui si chiede che il Governo italiano intervenga su quello ungherese per chiedere che Ilaria Salis possa essere estradata in Italia per seguire in videoconferenza il processo a suo carico. La nostra concittadina è da ormai un anno in detenzione preventiva in un carcere di massima.sicurezza a Budapest per il reato di lesioni lievissime, con un ipotesi di condanna fino a 16 anni e che nel nostro Paese prevede una pena massima di 4 anni e in cui mai viene disposta la misura cautelare in carcere. Ilaria Salis è detenuta in condizioni che non esito a definire di tortura: con poco cibo, costretta a muoversi negli spostamenti fuori dal carcere letteralmente al guinzaglio, in condizioni igieniche disastrose, senza assistenza medica, umiliata dagli agenti. Oggi è iniziato il processo e Ilaria è stata portata in aula in catene, con le manette ai polsi e i piedi legati da ceppi di cuoio con lucchetti, come si vede dalla foto. Si è dichiarata innocente dell'accusa di aver provocato lesioni refertate con 5 e 8 giorni di prognosi a due neonazisti che celebravano la lotta dei nazisti contro l'Armata Rossa. Il processo è stato rinviata al 24 maggio ed è inammissibile e inimmaginabile che Ilaria Salis continui la detenzione preventiva in Ungheria. È ora che il nostro Governo intervenga su quello ungherese affinché sia consentito a Ilaria di seguire il processo in Italia in videoconferenza, come previsto dalle convenzioni europee.
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