martedì 12 settembre 2023

VENICE CLIMATE Camp 2023

 Dal dB del venice climate camp 

video da global project 

🔥PRIMA GIORNATA DI VENICE CLIMATE CAMP!

È partita ieri la quarta edizione del Venice Climate Camp che animerà questo weekend al Lido di Venezia. 3 giorni di incontri, dibattiti, workshop, confronto di saperi rispetto alla crisi climatica e gli effetti che sta portando, con uno sguardo già rivolto all’edizione del 2024 verso le Olimpiadi di Cortina. 

Ad aprire i battenti il talk “Per una transizione Ecologica dal Basso: Convergiamo contro il piano verde del capitale” moderato da Andrea Berta. Sono intervenuti Lorenzo Feltrin (University of Birmingham), Alice Swift (University of Manchester) e Noel (Soulèvements de la Terre), toccando le contraddizioni della ristrutturazione "verde" in corso, la conflittualità dello sviluppo tecnologico, l'intersezionalità e le connessioni internazionali, il concetto stesso di transizione e l'importanza del recupero della terra.


La serata è proseguita 

cono il dibattito “Crisi climatica e modelli di sviluppo”, con il sociologo Gianfranco Bettin e Alice Dal Gobbo, ricercatrice dell’Università di Trento. Lə relatorə hanno esposto la situazione attuale della crisi climatica, che non deve essere vista come un singolo evento apocalittico lontano nel tempo, ma come un fenomeno che riguarda il nostro presente ed in particolare i nostri territori, dal Mediterraneo, alla laguna veneziana, alla Pianura Padana. Esso è un prodotto di dinamiche estrattive e capitaliste e non ci mette “tutti sulla stessa barca”, ma evidenzia le disuguaglianze di genere, razza, posizione geografica.


⛺️SECONDA GIORNATA DI VENICE CLIMATE CAMP!🔥

➡️La seconda giornata del Venice Climate Camp ha visto la mattinata e il primo pomeriggio animati da 12 tavoli di lavoro che hanno messo al centro della discussione diverse tematiche centrali per la lotta alla crisi climatica: da come comunicare e raccontare i disastri ambientali e atmosferici, alla decrescita, al Tav fino all’ecoansia e come combatterla.

Ya Basta! Êdî Bese! ha riportato la grandiosa esperienza della carovana primaverile “El Sur Resiste”, un viaggio nelle lotte e nelle resistenze dei popoli indigeni che si organizzano contro le grandi opere e contro la guerra ai territori perpetrata dal governo di Amlo nel nome del progresso. Un talk che ha evidenziato come a livello globale ci siano diversi punti di incontro tra chi lotta nei propri territori contro l’estrattivismo e la devastazione dell’ambiente e della natura.
Nel dibattito “Milano-Cortina 26, le Olimpiadi dell'insostenibilità” gli interventi si sono concentrati sulle dinamiche che porteranno devastazione, espropriazione e impoverimento sui territori colpiti dal grande evento olimpico. È emerso chiaramente il fil rouge che collega la lotta contro i giochi invernali di Milano cortina e quelli di Parigi 2024. Il piano dell'impoverimento delle popolazioni, della sottrazione di servizi a territori già fortemente marginalizzati, della devastazione di suolo, aria e acque emerge chiaramente, con il lariceto previsto da abbattere per la costruzione della pista da bob a Cortina come simbolo chiaro della depredazione di istituzioni e capitale privato. Costruire una nuova eredità da questi giochi, di un rafforzamento e allargamento del fronte delle lotte climatiche e rompere la pax olimpica sono le direttrici su cui si sono costruite le riflessioni della serata.


🔥TERZA GIORNATA DI VENICE CLIMATE CAMP

➡️La terza e ultima giornata del Venice Climate Camp è iniziata con l’assemblea verso le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, un momento d’incontro partecipato da diverse realtà di tutta Italia. Da Venezia fino alla Sicilia passando per Coltano, le Alpi Apuane, la Valsusa e Sulmona appare chiaro qual è l’obiettivo: continuare a lottare contro la crisi climatica e la devastazione dei territori. Pensare globale, agire locale non è solo uno slogan: lo facciamo a casa nostra, tenendo però uno sguardo rivolto all’Europa e al mondo, intessendo relazioni e condividendo momenti di lotta. Abbiamo un orizzonte, prossima fermata: Olimpiadi di Milano-Cortina 2026.

🗣Con Massimo Cacciari abbiamo approfondito come la guerra si intreccia nella dinamica della crisi che stiamo vivendo, ripercorrendo il concetto di guerra sul piano storico, filosofico e politico. 
Una lectio che ci ha fatto interrogare sull’attualità in una prospettiva complessa: dalla fine dell’ordine “bipolare” al conflitto latente tra USA e Cina, passando per le debolezze politiche dell’Europa.

 


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