mercoledì 21 ottobre 2020

VERDI. Milano, Trasporti e COVID.

Riceviamo e pubblichiamo 

Milano, Trasporti e COVID: Verdi propongono che tutte le azioni rappresentino l’inizio di un reale cambiamento e non siano solo emergenziali. 

Alla luce dell’ultimo comunicato di Sala che vorrebbe sospendere nuovamente Area B e che ha qualche dubbio se sospendere Area C solo per un problema di parcheggio delle auto in Area C, ecco la nostra proposta. 

Il potenziamento dei trasporti pubblici va integrato con l’utilizzo dei  bus privati. Area B e area C devono  rimanere attive per  evitare congestionamento della città che ha raggiunto livelli di inquinamento pericolosissimi. Bisogna inoltre  mettere allo studio con urgenza l’ampliamento di Area C e creazione di una ZTL, zona a traffico limitato, all’interno della Cerchia dei Navigli.


Mariolina De Luca Cardillo e Andrea Bonessa, co-portavoce dei Verdi-Europa Verde Milano, ritengono che l’attuale emergenza debba diventare lo strumento per disegnare la mobilità del futuro che, salvo le necessarie eccezioni, dovrà essere principalmente pubblica e sostenibile per tutta l’area metropolitana.


L’aumento del servizio Atm al 110% deve rappresentare solo l’inizio di un processo.

Questo deve cominciare subito con l’utilizzo di autobus turistici che vadano ad aumentare la portata lungo le linee di superficie e di quelle in corrispondenza della metropolitana.

In futuro, l’emergenza dovrà trasformarsi in normalità con l’aumento dei mezzi pubblici per arrivare a un ridisegno totale della mobilità metropolitana di cui Milano è solo una parte e di cui il pendolarismo è un aspetto imprescindibile.

In questo contesto è tragicamente colpevole l’assenza di Regione Lombardia, che oltre a non proporre nessuna soluzione, deve ancora versare suo contributo ad Atm, ed è manchevole di un piano eccezionale di Trenord per venire incontro a esigenze pendolari lombardi.


Parallela, ma indispensabile, una totale revisione degli orari dei luoghi di lavoro e di istruzione con la diluizione, lungo le sedici ore giornaliere, di tutte le attività lavorative e di istruzione e l’incentivazione del tele-lavoro e smart-working.

Alle attuali alternative di una città congestionata o, all’opposto vuota e desolata , va contrapposta una terza via:  l’equilibrio di una socialità che si sviluppa nell’intero arco della giornata.

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