Come ben sapete, il diritto si esercita e si esplica sui fatti e non sulle ipotesi.
Quindi, se una superficie, ad esempio, un marciapiede, è di proprietà di un privato, ma ha la "servitù di passaggio" al cento per cento, il privato non può mettersi a costruire un muro ed evitare il passaggio, ma deve consentirne il transito.
Bene, dopo questa breve premessa, l'invito è a fare una passeggiata per Ossona, poi, ad informarsi su chi paga o meno il plateatico: novelli giuristi a tutti i cantoni!
Per giustificare il fatto che non paghi quasi nessuno, si sentono delle acrobazie giuridiche che l'autoproclamato venezuelano Guaidò sembra un prinicipiante e timorato di dio.
Per sanare questa assurda situazione, la proposta dei Verdi è di abolire il plateatico.
Nota, per due settimane il trend topic della situazione, la voce fatta girare ad hoc dai tecnici comunali, è stata: "c'è il regolamento nuovo che entra in vigore a gennaio 2020 e allora abbiamo pensato di non fargli pagare....." (poi si sono accorti che non stava in piedi, una stupidata simile), e sono passati al "ci sono stati i lavori in piazza e allora gli abbiamo sospeso"... nota, voce di una settimana, dopo che i commercianti non della piazza hanno incominciato a far notare che loro le tasse le han pagate sempre, anche durante il periodo di lavoro di cantieri della fogna.
Il tema, è arrivato pure in consiglio comunale con una interrogazione della destra (Sergio sindaco) alla destra che governa, e il colpo di teatro del Sindaco è stato il non discutere e ritenere da segretare la mozione interrogazione del Garavaglia.
Ad oggi, Ossona non ha una commissione bilancio e non si sa quanto introiti all'anno per il plateatico e chi versa e chi per misteri divini ne è esentato.
Un acuto osservatore, ci faceva notare come dopo la sanzione che imponeva di togliere i tavolini a un solo bar della piazza, anche altre attività, toglievano l'arredamento esterno.
Un altro acuto osservatore, fa notare dei presunti legami di parentela e di rapporto lavorativo (commercialista) col sindaco degli esercizi di cui non si sa se paghino o meno il plateatico.
un alto acuto osservatore, fa notare come esistano in quel di ossona, esercizi commerciali fantasma, che tali rimangono anche dopo intossicazioni alimentari e richieste di interventi.
Per un paese più bello e più vivibile, sarebbe opportuno avere delle norme chiare.
Per rilanciare il commercio locale, esistono fondi europei e nazionali; certo, è un lavoro, studiare progetti e proporre, è lapalissiano che in un contesto irregolare come ossona, i fondi non potrebbero arrivare.
é lapalissiano che aprire una attività ad Ossona in queste condizioni è disincentivante.
Buongiorno signor Lapalisse.
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