venerdì 19 gennaio 2018

Della Sanità in lombardia, e dei falsi miti

ricevo e pubblico, cogliendo occasione per ringraziare i veri angeli che animano le strutture ospedaliere, in condizioni che... un grazie a tutto il personale medico, sanitario e ospedaliero. grazie. 
A voi la lettura.
Da un'amica:
"Il Policlinico di Milano è il fiore all'occhiello della sanità italiana.
L’Ospedale vanta tutte le specialità e, per l'effetto, in Pronto Soccorso arrivano persone con i più svariati tipi di problemi che la medicina occidentale è in grado di curare.
Il suo Pronto Soccorso è stato ristrutturato 3 anni fa, rendendolo il più grande e moderno Pronto Soccorso pubblico nel cuore di Milano.
Il Pronto Soccorso del Policlinico di Milano ha 1 (un) medico di guardia.
Di giorno e di notte. 
Un medico che fa fronte a tutte le centinaia di persone che giungono lamentando le più diverse urgenze.
Per questioni di budget la Provincia ha deciso che un dottore sarebbe stato più che sufficiente per accogliere le emergenze mediche dei milanesi.
Il triage è affidato ad infermieri che si divincolano fra la folla urlante. Le persone vengono lasciate su lettini in corsia.
I meno gravi su una sedia attaccata ad altre sedie, sperando di non avere una flebo attaccata al braccio, altrimenti si è costretti a stare in piedi perché non ci si sta su quelle sedie attaccate ad altre sedie.
Molti urlano dal dolore. Per ore.
Fin quando non arriva il proprio turno di essere visto da un (unico) medico che valuterà il da farsi.
E’ così che ho trovato il mio ragazzo: steso su una barella parcheggiata in mezzo al corridoio, bestemmiante dal male.
Ha fatto un incidente in moto, un’auto distratta non ha rispettato la precedenza e gli ha tagliato la strada sbalzandolo dal mezzo e facendolo rovinare al suolo.
Gli hanno assegnato un codice verde. Verde.
Parlo non troppo pacatamente con gli infermieri e sei minuti dopo viene rivalutato in codice giallo.
Nonostante ciò, aspetterà 6 ore per avere una TAC e 7 per conoscerne il risultato. A digiuno.
Nel frattempo lo stesso ed unico medico (quello di prima eh, c’è poco da confondersi) gira e si divincola fra tutte le urgenze e andrà avanti per l’intera notte. Una trottola al quale non è possibile chiedere niente di più delle essenziali informazioni che ti viene a riferire a tempo debito.
Siamo a Milano baby, nella occidentalissima Europa. A.D. 2018".

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