martedì 15 settembre 2020

Milano, amministrative 2021 Verdi: “Corriamo da soli”

A dicembre il congresso (ri)fondativo del movimento. “Si chiamerà Europa Verde- i Verdi, come in Francia” così Elena Grandi, coportavoce nazionale per la Federazione dei Verdi. Nei giorni del congresso – forse prima – l'annuncio del nome per il candidato sindaco di Milano. Fino ad allora una sola certezza: per la corsa a Palazzo Marino ci sarà una lista di Europa Verde con il proprio candidato almeno al primo turno.  “La possibilità – dice Grandi – che i Verdi appoggino sin da subito il candidato del centrosinistra a Milano, Sala o non Sala, è francamente remota”. “Perché è arrivato il giorno in cui gli ecologisti d'Italia devono crescere e smetterla di essere la stampella altrui”. Significa zero trattative? No di certo. Le interlocuzioni sono aperte con tutti nella sinistra sotto la Madonnina, in particolare dopo l'esplosione del cartello Milano2030: da Possibile della segretaria Beatrice Brignone che su Milano da mesi sta provando a lavorare alla creazione di un programma – o di una piattaforma – su ambiente e diritti, passando infine per Rifondazione comunista che sabato si è radunata in Chiesa Rossa per la festa annuale ospitando – guarda caso – alcuni esponenti dei Verdi fra cui Andrea Bonessa, portavoce cittadino del movimento assieme a Mariolina De Luca. Il sogno nel cassetto? Riuscire a portare un proprio candidato al primo turno nelle principali città italiane in cui si vota nel 2021: Milano – certo – ma anche Roma, Napoli, Torino, Bologna.

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