sabato 12 settembre 2020

Le genti del parco del roccolo scrivono a Regione Lombardia

 Appello ai Cittadini 

Facciamo sentire anche a Regione Lombardia il nostro dissenso

Qui a seguire un esempio di lettera da inviare a Fontana 

Dalla pagina fb del comitato NoDiscarica 

Purtroppo è molto tenue e non ricorda le responsabilità di Fontana e soci della disastrosa gestione del Covid, ca va San dir, che da chi ha gestito con superficialità, arroganza e manifesta incapacità, senza parlare di camici dai parenti, pannolini mascherine (pagati e poi nascosti e inutilizzati) ospedali tenuti chiusi per far propaganda sull'ospedale in fiera. 

Dicevamo, tenue, ma una vittoria della parte sana della popolazione, dopo gli strani, incomprensibili e illogico, scarichi di responsabilità sui tecnici di cmm. 

Scriviamo tutti! 

Ricordiamo le 100.000 firme raccolte su change. Org per commissariare la sanità lombarda. 

La partecipazione di tutti è fondamentale per essere ascoltati

segreteria_presidente@regione.lombardia.it


Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana

Le scrivo per porre alla Sua attenzione la grave situazione che si sta presentando in questi giorni nell’ATEg11, all'interno del PLIS del Roccolo, tra i Comuni di Busto Garolfo e Casorezzo.

La ditta Solter Srl ha iniziato i lavori di approntamento per la realizzazione della nefasta e inaccettabile discarica di rifiuti speciali alla quale, da anni, il territorio compatto si oppone con forza.

In pochi giorni noi cittadini abbiamo visto drammaticamente sparire gran parte della vegetazione cresciuta nel corso di decenni in cui hanno trovato "casa" anche specie protette come il tarabuso e il cervo volante. Un habitat naturale di grande rilevanza anche dal punto di vista della biodiversità che il territorio ha inteso tutelare anche attraverso l'istituzione di un PLIS denominato “del Roccolo”. Difendere l’integrità del parco significa per noi cittadini salvaguardare anche la difesa dell’identità storica e culturale del nostro territorio.

Ci rivolgiamo a Lei affinché Regione Lombardia proceda finalmente e con urgenza ad approvare importanti piani, atti e normative di propria competenza inerenti alla gestione di cave e rifiuti.

Infatti, l'attuale legge regionale sulla gestione dei rifiuti e le altre pertinenti normative non tutelano in alcun modo il nostro territorio, così come tutti gli altri PLIS, i corridoi ecologi e molte altre aree rilevanti dal punto di vista ambientale, ecologico e della biodiversità.

In questi anni esponenti regionali di rilievo della Lega NORD sono venuti nei nostri Comuni promettendo di tutelare il nostro PLIS dalla discarica ma poi, vinte le elezioni, anche con i voti dei nostri cittadini, sono letteralmente spariti.

Durante la nostra manifestazione di fronte a Regione Lombardia del novembre 2019 l'assessore Cattaneo ci aveva assicurato che il nuovo Piano Cave adottato da Città Metropolitana a novembre 2019 sarebbe stato approvato, pur con grande ritardo rispetto ai tempi fissati dalla normativa, a giugno di quest'anno. Siamo a settembre e dell'approvazione di questo Piano Cave, che cambierebbe la destinazione delle cave in oggetto in cave di recupero, impedendo quindi futuri progetti di discarica, non se ne parla neanche più. Vediamo invece alcuni consiglieri regionali della Sua maggioranza che sui social definiscono Vibeco (di cui Solter, la società proponente del progetto di discarica, fa parte) "un'eccellenza da sostenere" o che sorridono e annuiscono mentre il suo AD Bella definisce "politica scellerata" quella di netto contrasto alla discarica portata avanti dal PLIS del Roccolo, dai Comuni di Busto Garolfo e Casorezzo e dai Comitati Cittadini. Questi stessi consiglieri regionali ora tentano di zittire l'indignazione dei cittadini promettendo un altro ipotetico emendamento che escluderebbe la possibilità di realizzare discariche nei corridoi ecologici (certo, perché quell'area è addirittura un corridoio ecologico all'interno di un parco!) che però chissà se e quando arriverà. Ci dispiace ma ormai di queste promesse non possiamo fidarci più.

Signor Presidente non c'è più tempo per le promesse, Le chiediamo di intervenire una volta per tutte salvando un polmone verde della nostra Regione da questo scempio, dimostrando finalmente come le Istituzioni (quelle definite superiori rispetto ai nostri inascoltati Comuni), non siano entità lontane e incuranti della volontà della popolazione, ma qualcosa di presente a fianco dei cittadini e dei territori e attente alla salvaguardia dell'ambiente e della salute.

Fiduciosi di non restare delusi, porgiamo cordiali saluti

1 commento:

  1. Mai mai, nemici dell ambiente come la Lega si erano visti in lombardia...caccia agricoltura intensiva a 1000 pedemontane fallite ma pagate..oltre alla distruzione della sanitá territoriale. Mi vergogno di essere lombardo! A casa gli affaristi ciellini...

    RispondiElimina