sabato 9 giugno 2018

Discarica Casorezzo Busto Garolfo. lo stato dell'arte 9 giugno 2018

Non è nostra intenzione entrare in sterili polemiche su chi ha fatto cosa e chi no, ma corre la necessità di fare il punto della situzione.
Come da Legge Regionale 32 del 2015, articolo 3 e successivi allegati, Regione Lombardia, toglie alla neoistituita Città metropolitana di Milano, l'ente che sostituisce la Provincia di Milano, le competenze in tema di progettazione ambientale e di tutela, avocandole a se, cioè a Regione Lombardia, come anche l'istituzione delle OASI DI BIODIVERSITà;
citiamo le Oasi, in quanto se Regione volesse istituire di Giunta Regionale (quindi senza nemmeno passare dal Consiglio Regionale e da relative discussioni e votazioni) un Oasi per la biodiversità in quel luogo del Parco del Roccolo, lo potrebbe fare benissimo.
Ricordiamo per onestà intellettuale che ormai sono vent'anni che le stesse forze politiche governano in Regione Lombardia, e tra le loro priorità, non c'è la tutela dell'ambiente, ma casomai il contrario, visti i sciagurati "ecocidi" verso i Parchi Regionali e Parchi Locali di Interesse Sovracomunale, una volta autostrade nei Parchi, e come per il Parco del Roccolo, parchi di nome ma senza un effettiva facoltà giuridica per salvaguardare il territorio e l'ambiente.
Stato dell'arte.


Sono presentati vari ricorsi a vari tribunali, su chi dovrebbe fare cosa etc etc.
Ad oggi, l'azione tecnico politica più rilevante, è stata la mozione depositata da parte del gruppo consiliare di Ossona, Verdi/Cambiamo Ossona con in allegato copia del testo della legge regionale 32 del 2015 di Regione Lombardia e i relativi allegati, in quanto, significa che la Legge Regionale è stata recepita anche dal Consiglio Comunale di Ossona, comune della Città Metropolitana di Milano, ed è diventato un documento, e una considerazione della legge e in merito alla legge che va a determinare quelle che saranno le sentenze di legittimità e responsabilità; come per i trattati europei, vengono enunciati ma vanno recepiti e diventare parte della giurisprudenza.

Ieri è apparso un articolo su un quotidiano dove l'ex vicepresidente della Regione Lombardia, Cecchetti, esordiva con "porterò la discarica a Roma"; bene ma non benissimo, anzi male, o meglio, malissimo, in quanto, la legge e la norma di competenza è Regionale; la dichiarazione riportata da quel quotidiano, crea solo confusione a vari livelli, oltre che essere un mero spot elettoralistico; anche se, va dato atto che l'articolo in questione, alla fine, per onestà intellettuale del giornalista, va al nocciolo della questione cosi riassumibile: al governo Nazionale, dopo il voltafaccia e il tradimento dell'alleanza di centrodestra; c'è l'alleanza tra lega e movimento 5stelle, mentre in lombardia, la lega governa e il movimento 5stelle fa opposizione con il centrosinistra.

Stato dell'arte,
il proprietario della cava, legittimamente cura i suoi interessi e gli va riconosciuto, probabilmente anche per indorare la pillola, di aver cambiato la strategia e di aver proposto anche delle sorte di mitigazioni ambientali, che però, non cambiano la sostanza sul rischio della presenza di una discarica, ma ovviamente, "lui fa il suo".
Città metropolitana, come da legge, è solo esecutrice della volontà dei Regione Lombardia;
Il gruppo Consiliare dei Verdi di Ossona ha chiesto al Sindaco di Casorezzo Pierluca Oldani di convocare una Assemblea Pubblica invitando tutti i neoconsiglieri Regionali per conoscere la situazione, ma ad oggi, dopo due settimane non c'è ancora stata risposta; nel frattempo, voci dicono che le sentenze in merito ai terreni "compensativi" sono state rinviate a settembre;
certo, in una situazione di nuove leggi regionali; il tempo di due anni, corrisponde a un vagito di un bimbo per l'applicazione delle leggi amministrative; se pensate che le Regioni sono istituite il 1 gennaio 1948 ma le prime elezioni vengono svolte nel 1970, si comprende immediatamente la "delicatezza" che stiamo vivendo e passando.

In sintesi, ad oggi, grazie al gruppo consiliare Verdi/Cambiamo Ossona che ha proposto una mozione e fatto depositare agli atti la Legge Regionale 32 del 2015 di Regione Lombardia, tutte le sentenze in merito e le varie decisioni devono e dovranno prendere in considerazione quella legge.

E' importante mantenere alta l'attenzione sul tema discariche in Lombardia, e chiedere un nuovo piano regionale dei rifiuti e delle discariche (ventilando l'opzione 0, e chiusura delle discariche già presenti); proporre e promuovere policy, cioè azioni amministrative che vadano per ridurre la produzione dei rifiuti fino al passaggio verso un'economia circolare; basti pensare agli imballggi da riconsegnare per gli elettrodomestici in Germania.

E' importante che la politica torni a fare la politica, ovvero studiare i problemi e proporre soluzioni; certo non si può prendersela con l'imprenditore e arrecargli un danno economico senza proporgli una via d'uscita, ma certo, si potrebbe ricostruire la vicenda di questi 50 anni di quel territorio, e magari indagare, e questo è forse il motivo centrale dell'articolo, sui vari passaggi di competenza, di proprietà e sul ruolo del Parco del Roccolo e di Regione Lombardia in questi 20 anni.






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