giovedì 14 giugno 2018

Agenda 21 o pubblicità regresso per il cemento? Alcuni spunti da Magenta 25 5 2018

Già lascia perplessi che vengano "usati" degli studenti dell'alternanza scuola lavoro, per far progettare una pista ciclabile, di cui il progetto è ormai da un decennio depositato, o meglio, proposto, illustrato e progettato a più riprese, ci riferiamo al breve tragitto che manca alla ciclabile


tra Corbetta e Magenta; se poi, il tutto, viene presentato in un "finto forum" dove non è presente praticamente nessuno a parte gli studenti e alcuni genitori, il dubbio pare diventare certezza.
Riportiamo le considerazioni e osservazioni di uno degli storici promotori e sostenitori di Agenda 21 est ticino, Gilberto Rossi, dalla sua pagina facebook
"Un breve intervento per riepilogare e ricordare l'impegno delle genti dell'est Ticino per la mobilità dolce e sostenibile; ammodernamento e manutenzione delle strade esistenti, potenziamento dei mezzi pubblici e messa in rete dei mezzi pubblici, tra bus, treni e punti di ciclabilità.
Nel Festival dello sviluppo sostenibile, non si puà parlare di autostrade nei parchi, sarebbe solo un goffo tentativo di mascheramento, mistificazione e di greenwashing.
Da 15 anni l'est Ticino chiede attenzione alla mobilità e di diventare un riferimento per il turismo ambientale, religioso, storico e culturale, tra il Parco del Ticino, il Parco agricolo sud, gli ecomusei, le ville di delizia, le chiese, e il pensiero volge a Morimondo e ad altre splendide chiese e complessi religiosi.
Agenda 21, ovvero, un insieme di azioni da mettere in agenda per promuovere la sensibilità ecologica e una conversione ecologica, per riflettere di Ecologia Integrale, perchè l'ecologismo, l'ambientalismo e le versioni sistemiche non significano salvaguardare due alberelli e un giardino, ma dare la possibilità di migliorare la vita di tutti gli abitanti dei territori.
Purtroppo, ringraziando i ragazzi che si son trovati impegnati in quel laboratorio sulla pista ciclabile tra Corbetta e Magenta, non possiamo sempre ripartire da zero, non serve pensare un singolo collegamento ciclabile, disinteressandosi delle prescrizioni europee in tema di sostenibilità, ovvero di piste ciclabili da prediligere su strade sterrate ed ex campestri, quelle chiamate "strade vicinali", per evitare che le ciclabili, diventino teste di ariete di nuovo inutile asfalto nel nostro già asfissiato territorio.
Qua trovate l'audio del mio breve intervento.
Più bici e più baci.
A seguire il link dell'audio di tutta l'iniziativa svolta in sala consigliare a Magenta
https://www.youtube.com/watch?v=NJb7M5HVX_I

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