martedì 13 febbraio 2024

San Donato. La nipote di Mattei scrive al Vescovo di Milano

Riceviamo, dal Senatore Cortiana, e volentieri pubblichiamo 

Reverendissima Eminenza

Monsignor Mario Delpini.

Reverendissima Eminenza mi rivolgo a Lei per segnalare la mia forte preoccupazione in merito all'ipotesi di realizzazione del nuovo stadio di calcio della società AC Milan nel comparto "San Francesco" nel territorio del comune di San Donato Milanese. 

Più persone di Metanopoli di San Donato e della città di Milano si sono rivolte a me per questa vicenda in quanto nipote di Enrico Mattei e per il mio fortissimo affetto per la città e gli abitanti del centro residenziale e direzionale realizzato dal mio amato e compianto Zio negli anni Cinquanta. La struttura, come sicuramente noto a Sua Reverendissima Eminenza, si troverebbe a meno di un chilometro in linea d'aria con la quasi millenaria abbazia di Chiaravalle ai limiti territoriali della città di Milano. Superfluo e ovvio ricordare l'importanza che il monastero ha avuto nei secoli e continua ad avere per lo sviluppo agricolo e il benessere della comunità pastorale dell'Arcidiocesi nell'emisfero Sud della provincia Milanese. Oggi l'Abbazia svolge ancora il suo importante ministero per la frazione di Chiaravalle, per l'intera comunità dei fedeli di Milano ed è meta costante di pellegrinaggi devoti e silenziosi 365 giorni all'anno. Io, in particolare, sono devota alla Abbazia di Chiaravalle perché me la fece conoscere mio Zio Enrico quando venivo da Matelica e da Roma a trovarlo a Milano e soprattutto a Metanopoli. Ricordo ancora tra il 1958 e il 1959 quando dalla terrazza panoramica del tredicesimo piano del primo palazzo uffici dell'Eni lo Zio mi indicò col dito il bellissimo campanile e mi disse che da lì a pochi minuti saremmo andati a visitarla e raccoglierci in preghiera.

Da quello che sto apprendendo dalle telefonate preoccupate di amici e amiche Sandonatesi e dalla lettura dei quotidiani ritengo che una struttura come quella dello stadio calcistico non si trovi nel contesto idoneo. Sia per la riduzione degli spazi destinati all'agricoltura tutelata dai vincoli paesaggistici del Parco Agricolo del Sud Milano, sia per il rischio che la massiccia presenza di tifosi invada la naturale quiete che da sempre circonda l'importante luogo di culto e di meditazione di Chiaravalle e della sua Abbazia.

Confido pertanto in un Suo illuminato e autorevole intervento per ispirare la coscienza di coloro che hanno responsabilità politiche a San Donato e a Milano nella volontà di continuare a preservare nella tradizione i territori agricoli di San Donato Milanese e Chiaravalle.

Resto come sempre a Sua disposizione e a quella delle comunità pastorali di Metanopoli e  cistercense di Chiaravalle.

Rosangela Mattei

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