mercoledì 8 gennaio 2025

Cura del verde a Gallarate:un intervento corretto?

 Riceviamo e volentieri pubblichiamo 

COMUNICATO STAMPA DEL“COMITATO SALVIAMO GLI ALBERI DI GALLARATE”

Cura del verde a Gallarate:un intervento corretto?

A partire da questo autunno il Comune di Gallarate ha avviato una serie di interventi di potatura e taglio di alberi in diverse vie cittadine.Labbattimento di ben sei alberi in via Torino ha suscitato numerose polemiche,ma è stato giustificato dall'Amministrazione dallo stato di salute delle piante

e dal pericolo di una loro caduta.Ora è in programma,peri primi mesi del 2025,un piano di cura e

rinnovo del verde cittadino che,da determina n.905 del 31/12/2024,prevedera,nell'arco di 120

giorni fino al 30 aprile,potature e ripiantumazioni,ma anche tagli di alberi definiti nella relazione

tecnica deperiti o morenti.E'sicuramente positivo e doveroso che si proceda al monitoraggio e alla

cura del patrimonio arboreo cittadino,come il Comitato ha sempre chiesto -molti ricorderanno la

vicenda dell'acer japonica trapiantata da piazza Giovanni XXlll e poiabbandonata

dallAmministrazione.Tuttavia auspichiamo che la valutazione delle condizioni degli alberi sia

fondata su analisi rigorose e approfondite,che chiederemo di verificare.Ma preoccupa,in

particolare,Yimminente intervento sullo storico filare degli alberi di Viale dei Tigli che partirà nei

prossimi giorni e risulta,dai documenti,il compimento di un piano previsto per linverno 2023/24

(determina n.804 del 21/12/2023)e finora non attuato.In questo piano si prevedono abbattimenti,

senza tuttavia quantificarli né indicarne la localizzazione.In proposito,riteniamo grave che

YAssessore al Verde Rech,interpellato dalla stampa,ammetta la possibilita di altri tagli di alberi,che

gli operai stessi potrebbero decidere nel corso dell'opera di manutenzione.Le dichiarazioni

dell'assessore evidenziano un modo di procedere del tutto superficiale,ambiguo e poco trasparente,

che delega alla ditta appaltatrice responsabilita che competono allAmministrazione.Non ci pare

possibile che il taglio di un albero venga deciso e improvvisato sul posto da operatori con incarichie

competenze esecutive,senza essere stato valutato e definito in precedenza da agronomi competenti

con adeguate analisi.Chiediamo quindi che,in mancanza di relazioni agronomiche approfondite e

supportate da analisi strumentali,nessun albero sia tagliato né in viale dei Tigli,né in altri punti della

città.E chiediamo che finisca la stagione dei tagli decisi dai tecnici esclusivamente con "visual tree

assessment"-come viene indicata la semplice osservazione esterna delle piante,che puo costituire

uno screening preliminare ma non definitivo nel valutarne le reali condizioni.Ogni albero tagliato

inutilmente costituisce una perdita economica e ambientale che non possiamo piu permetterci in

una città già cementificata e inquinata oltre ogni limite.Gli alberi pluridecennali sono un patrimonio

collettivo e IAmministrazione gallaratese risponde della vita e della cura di ognuno di essi.Le

sostituzioni devono essere un'eccezione giustificata da gravi ragioni e non la norma,perché un albero

in buona salute con letà aumenta 'effetto di mitigazione climatica e di miglioramento della qualità

dell'aria in città.Purtroppo a Gallarate si taglia o si pota senza nemmeno sapere quanti alberi

esistano nei confini urbani,perché tuttora non è stato nemmeno avviato il censimento arboreo,pur

obbligatorio per legge.Non si elabora un vero piano per sviluppare e ampliare il verde cittadino e si

programmano interventi di manutenzione le cui modalita non risultano chiare e in cui si teme un

bilancio finale sempre in perdita peri nostri alberi e per la salute dei cittadini.Ifilari di tigli che hanno

dato il nome al famoso viale cittadino non sono solo una ricchezza naturale per Gallarate,ma

raccontano un pezzo di storia della città e sono parte della memoria dei suoi cittadini.Viglieremo,e

chiederemo conto a chi ci amministra,affinchè quei magnifici alberi e tutti gli alberi che costellano

le strade e i parchi della città continuino ad affondare le loro radici nel suolo e nel cuore di Gallarate

e siano davvero protetti e curati come baluardi della salute e del futuro di tutti noi.

Gallarate,06/01/2025

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