domenica 3 dicembre 2023

Scali ferroviari. Da off-topic nel febbraio 2022

 🧱 Ex scalo Farini: pezzo dopo pezzo, prosegue l'appropriazione dello spazio pubblico da parte dei privati

🏢 Grattacielo dalle pareti vetrate circondato da una corte di palazzine verdi e un’area pedonale, un parco lineare in stile boulevard a unire il tutto, i vecchi magazzini ferroviari che diventano spazi commerciali ed espositi, il nuovo campus dell’Accademia di Brera: questi, retorica “green” compresa, gli elementi caratterizzanti il masterplan per la porzione “Valtellina” dello Scalo #Farini presentata da #Coima e inerenti 60.000 mq, il 10% della superficie complessiva dell’area ex ferroviaria.


🏗 E’ la porzione “pregiata” dell’intervento di riqualificazione dello scalo, non a caso tenuta per sé da Manfredi #Catella. 17.000 mq sarà la superficie destinata a nuovi appartamenti, di cui “ben” 150 alloggi per housing sociale, 22.000 mq per uffici e spazi commerciali, 43.000 mq di verde pubblico (in parte ricavati su altri pezzi dello scalo come oneri) e 15.000 mq per il campus di Brera.


🚷 Dietro questi numeri e il rendering presentato si cela l’essenza del progetto di riqualificazione dello Scalo Farini - così come di tutti gli ex scali ferroviari milanesi. Anziché essere ripensati come spazi pubblici che includano il verde spontaneo generato dai processi di rinaturalizzazione, ciò che prevale è la solita retorica privatizzante che assegna la valorizzazione di aree pubbliche a operatori privati, accompagnata da una buona dose di greenwashing: il verde, oltre ad essere in realtà quello condominiale e privato dei palazzi di pregio, è pensato in funzione puramente decorativa, lontana da una logica ecosistemica.

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