mercoledì 21 settembre 2022

Verso il 20esimo congresso del Partito comunista cinese. Puntata 01, informazioni base.

 Di Gabriele Battaglia 

- Il PCC ha oggi circa 97 milioni di iscritti.

- Il congresso inizierà il 16 ottobre.

- C'è un congresso ogni 5 anni, fino a ieri c'era un cambio di leadership ogni 10 anni (ogni due congressi) e Xi Jinping era salito al potere nel 十八大 ("grande diciottesimo") del 2012. Ma quest'anno tutto lascia intendere che sarà rotta la consuetudine e Xi Jinping resterà leader per un altro mandato (quindi, tecnicamente, sarebbe il terzo mandato, 18-19-20esimo congresso). Quanto? Non si sa, ha 69 anni, potrebbero essere altri 5-10 o anche di più. Andrà invece quasi certamente in pensione il n.2, Li Keqiang (67 anni).

- Durante il congresso, 2300 delegati provenienti da tutta la Cina eleggeranno il Comitato centrale, l'organismo supremo del Partito. Attualmente è composto da 376 membri (30 donne):

204 membri permanenti (con diritto di voto)

172 supplenti (senza diritto di voto).

- Subito dopo l'elezione, il Comitato centrale si riunirà nel suo primo plenum e a sua volta eleggerà il Politburo, composto attualmente da 25 membri (1 donna, Sun Chunlan). È l'organismo decisionale supremo della Cina.

- A livello formale, il Politburo nominerà poi il Comitato permanente del Politburo, cioè il "nucleo", la stanza dei bottoni, quelli che decidono. In realtà il modo in cui questa leadership suprema viene scelta è abbastanza oscuro e cambia nel tempo, ma ha molto a che fare con i rapporti di potere interni.

Anche il numero dei membri del Comitato permanente è variabile: attualmente ci sono 7 membri:

Xi Jinping

Li Keqiang (si ritira)

Li Zhanshu (dovrebbe ritirarsi)

Wang Yang

Wang Huning

Zhao Leji

Han Zheng (dovrebbe ritirarsi).

- Cosa c'è da osservare?

Di Xi Jinping si è detto, rimane da capire come, con che parole, con quali forme celebrative verrà rilanciata la sua leadership (perché da questo si misura anche il suo potere).

Ci sono poi voci di corridoio secondo cui al posto di Li Keqiang, il numero 2 dovrebbe diventare:

Wang Yang, 67 anni, attualmente il n.4 della gerarchia, artefice del "modello Guangdong", attento allo sviluppo economico e alle esigenze delle imprese private, in parte aperto (o tollerante) verso la società civile. Durante il suo incarico come leader del Guangdong ci fu l'esperimento di Wukan, la cittadina che si ribellò contro la leadership locale e a cui fu concessa l'elezione diretta per scegliersi quella nuova

OPPURE

Hu Chunhua, 59 anni, detto "il piccolo Hu" (per distinguerlo dall'ex leader Hu Jintao), che sarebbe quindi un'anteprima della nuova generazione di leader, quella che succederà un giorno a Xi Jinping. Inoltre viene dalla Lega dei Giovani Comunisti, l'altro gruppo di potere dominante con i "principini" che prevalgono nella leadership attuale.



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