sabato 23 agosto 2025

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 Giรน le mani dalla cittร  

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Nella giornata del 21 agosto 2025 รจ avvenuto lo sgombero/sfratto del Leoncavallo Spazio Pubblico Autogestito.

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La politica istituzionale (nelle sue due forme di potere esecutivo centrale e amministrativo locale) si รจ dimostrata ancora una volta opprimente e al servizio degli interessi di speculatori, faccendieri, ricchi immobiliaristi, guerrafondai.

Nella giornata del 21 agosto, su una torta giร  ben guarnita, qualcuno ha voluto mettere la sua ciliegia candita.

Sappiamo bene che รจ in mano neofascista il Governo di questo paese.

Altrettanto bene sappiamo chi governa da 15 anni Milano e al soldo di quali economie.

Pensiamo Sala, la sua Giunta e il Consiglio Comunale, come responsabili della fine del Leoncavallo in via Watteau. Artefici dei Piani del Governo del Territorio e dei rapporti di sudditanza con la finanza immobiliare (ieri la societร  quotata in borsa dei Cabassi, appena dopo lo sgombero, รจ salita ben oltre il 4%) come le cronache di questi giorni non fanno che confermare.

Indipendentemente da quello che dice la magistratura, gli amministratori milanesi, in sinergia con gli speculatori immobiliari, hanno fatto di Milano una cittร  esclusiva per ricchi, espulsiva per le classi piรน povere e per una consistente fetta di ceto medio.

Hanno messo le basi per fare di Greco, l’ennesimo quartiere da asservire alla gentrificazione.

Hanno reso possibile, proprio in Via Watteau, la trasmutazione di una carrozzeria di un piano con cortile in un palazzo pseudo lussuoso di oltre dieci piani.

Loro non hanno vincolato l’area ex industriale a una destinazione d’uso non favorevole alla Societร  L’Orologio s.r.l, anzi, hanno steso un tappeto gentry, per la speculazione immobiliarista.

Loro, al Leoncavallo, hanno offerto una polpetta avvelenata di amianto e sfasciume nell’estrema periferia sud.


Non da meno, la destra neofascista, ha deciso di forzare la mano, mostrare i muscoli e digrignare i denti, alimentando la campagna elettorale permanente in cui sguazza (a Milano รจ imminente, giacchรฉ parliamo del 2026), per mostrare lo scalpo di chi le รจ ostile e per fare, anch’essa, gli interessi dei piรน forti e ricchi. I medesimi forti, i medesimi ricchi.


Da questo punto in poi รจ necessario aprire le porte a nuove possibilitร .


La risposta data, nel far fronte a questa aggressione insana, รจ stata viscerale e forte, malgrado lo sgomento che ha travolto tutte/i, ha tracciato un primo passo per un tragitto che dovrร  essere capace di rilanciare non solo un futuro per il Leoncavallo. Le persone che hanno animato questo Spazio Pubblico Autogestito negli anni, le cinque generazioni che ne hanno Storia, i collettivi, le realtร  politiche, i gruppi informali e soprattutto i singoli che fino a pochi giorni prima hanno attraversato il Leoncavallo, con le loro piccole e grandi differenze e biografie, hanno manifestato tormento e rabbia, si sono dette vive e presenti, nonostante la pioggia battente, arrivando anche da lontano. In un agosto che si pensava deserto hanno ripopolato le vie attigue l’ingresso del Leo, sono accorse numerosissime in difesa di uno spazio fisico, di un simbolo, di una idea diversa di abitare la cittร  e paese, con generositร  e premura, guidate da una spinta piรน alta dell’interesse personale.


Nella giornata del 21 agosto 2025, una forza sociale che mancava da anni si รจ affacciata all’angolo con Via Watteau.


Questa forza sociale potrร  essere generativa per Milano e per questo paese. Non sarร  di sicuro facile. Il possibile chiede sempre forti energie per inverarsi. Bisognerร  sforzarsi di dire l’indicibile, di indagare le trasformazioni sociali e antropologiche, aver ben chiare le responsabilitร  politiche, immaginare nuovi linguaggi, nuove pratiche.


Noi, nel nostro piccolissimo, dalle nostre province e periferie, con le tante vignaiole/i e le agricolture con cui siamo cresciute/i e abbiamo trovato casa anche e soprattutto al Leoncavallo, proveremo a portare il nostro contributo per far sรฌ che il 6 settembre sia una tappa importante contro il fascismo di governo e la gentrificazione di chi amministra, gomito a gomito con la finanza immobiliare, le cittร .

Per difendere, immaginare e costruire comunitร  autonome e perturbanti nella metropoli.


La Terra Trema | Folletto25603 


๐‹๐ข๐ง๐ค ๐ง๐ž๐ข ๐œ๐จ๐ฆ๐ฆ๐ž๐ง๐ญ๐ข, ๐ข๐ง ๐›๐ข๐จ, ๐ง๐ž๐ฅ๐ฅ๐š ๐ฌ๐ญ๐จ๐ซ๐ข๐š ๐จ๐๐ข๐ž๐ซ๐ง๐š ๐ž ๐ญ๐ซ๐š ๐ช๐ฎ๐ž๐ฅ๐ฅ๐ž ๐ข๐ง ๐ž๐ฏ๐ข๐๐ž๐ง๐ณ๐š.

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Trattore: Giacomo Silva, 2017

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Nella giornata del 21 agosto 2025 รจ avvenuto lo sgombero/sfratto del Leoncavallo Spazio Pubblico Autogestito.

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Nella giornata del 21 agosto, su una torta giร  ben guarnita, qualcuno ha voluto mettere la sua ciliegia candita.

Sappiamo bene che รจ in mano neofascista il Governo di questo paese.

Altrettanto bene sappiamo chi governa da 15 anni Milano e al soldo di quali economie.

Pensiamo Sala, la sua Giunta e il Consiglio Comunale, come responsabili della fine del Leoncavallo in via Watteau. Artefici dei Piani del Governo del Territorio e dei rapporti di sudditanza con la finanza immobiliare (ieri la societร  quotata in borsa dei Cabassi, appena dopo lo sgombero, รจ salita ben oltre il 4%) come le cronache di questi giorni non fanno che confermare.

Indipendentemente da quello che dice la magistratura, gli amministratori milanesi, in sinergia con gli speculatori immobiliari, hanno fatto di Milano una cittร  esclusiva per ricchi, espulsiva per le classi piรน povere e per una consistente fetta di ceto medio.

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Loro non hanno vincolato l’area ex industriale a una destinazione d’uso non favorevole alla Societร  L’Orologio s.r.l, anzi, hanno steso un tappeto gentry, per la speculazione immobiliarista.

Loro, al Leoncavallo, hanno offerto una polpetta avvelenata di amianto e sfasciume nell’estrema periferia sud.


Non da meno, la destra neofascista, ha deciso di forzare la mano, mostrare i muscoli e digrignare i denti, alimentando la campagna elettorale permanente in cui sguazza (a Milano รจ imminente, giacchรฉ parliamo del 2026), per mostrare lo scalpo di chi le รจ ostile e per fare, anch’essa, gli interessi dei piรน forti e ricchi. I medesimi forti, i medesimi ricchi.


Da questo punto in poi รจ necessario aprire le porte a nuove possibilitร .


La risposta data, nel far fronte a questa aggressione insana, รจ stata viscerale e forte, malgrado lo sgomento che ha travolto tutte/i, ha tracciato un primo passo per un tragitto che dovrร  essere capace di rilanciare non solo un futuro per il Leoncavallo. Le persone che hanno animato questo Spazio Pubblico Autogestito negli anni, le cinque generazioni che ne hanno Storia, i collettivi, le realtร  politiche, i gruppi informali e soprattutto i singoli che fino a pochi giorni prima hanno attraversato il Leoncavallo, con le loro piccole e grandi differenze e biografie, hanno manifestato tormento e rabbia, si sono dette vive e presenti, nonostante la pioggia battente, arrivando anche da lontano. In un agosto che si pensava deserto hanno ripopolato le vie attigue l’ingresso del Leo, sono accorse numerosissime in difesa di uno spazio fisico, di un simbolo, di una idea diversa di abitare la cittร  e paese, con generositร  e premura, guidate da una spinta piรน alta dell’interesse personale.


Nella giornata del 21 agosto 2025, una forza sociale che mancava da anni si รจ affacciata all’angolo con Via Watteau.


Questa forza sociale potrร  essere generativa per Milano e per questo paese. Non sarร  di sicuro facile. Il possibile chiede sempre forti energie per inverarsi. Bisognerร  sforzarsi di dire l’indicibile, di indagare le trasformazioni sociali e antropologiche, aver ben chiare le responsabilitร  politiche, immaginare nuovi linguaggi, nuove pratiche.


Noi, nel nostro piccolissimo, dalle nostre province e periferie, con le tante vignaiole/i e le agricolture con cui siamo cresciute/i e abbiamo trovato casa anche e soprattutto al Leoncavallo, proveremo a portare il nostro contributo per far sรฌ che il 6 settembre sia una tappa importante contro il fascismo di governo e la gentrificazione di chi amministra, gomito a gomito con la finanza immobiliare, le cittร .

Per difendere, immaginare e costruire comunitร  autonome e perturbanti nella metropoli.


La Terra Trema  | Folletto25603 


๐‹๐ข๐ง๐ค ๐ง๐ž๐ข ๐œ๐จ๐ฆ๐ฆ๐ž๐ง๐ญ๐ข, ๐ข๐ง ๐›๐ข๐จ, ๐ง๐ž๐ฅ๐ฅ๐š ๐ฌ๐ญ๐จ๐ซ๐ข๐š ๐จ๐๐ข๐ž๐ซ๐ง๐š ๐ž ๐ญ๐ซ๐š ๐ช๐ฎ๐ž๐ฅ๐ฅ๐ž ๐ข๐ง ๐ž๐ฏ๐ข๐๐ž๐ง๐ณ๐š.

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Trattore: Giacomo Silva, 2017






Due video di quiMilano de laterratrema


E da la cascina Caremma 

Consumare, costruire, reprimere. 

Il Leoncavallo รจ stato sfrattato. 

Il luogo simbolo che ha portato alla cittร  differenti visioni e espressioni culturali รจ stato chiuso. 

L’ultimo baluardo e dimora di un chiaro e rumoroso pensiero critico, attivo e creativo su Milano รจ stato sgomberato. 

Musica, arte, cibo, vino, idee, affermazioni, discussioni: il Leoncavallo ha formato tanti cervelli, abituandoli prima dรฌ tutto a sentirsi umanamente parte di qualcosa. 

Per noi il Leoncavallo รจ La Terra Trema. Con i ragazzi del Folletto, si รจ condiviso tanto. Paolo, Laura, Gabriele, Luca e tutti i ragazzi della Terra Trema hanno organizzato una manifestazione di tre giorni incredibile, spettacolare, intensa, divertente, significativa, formativa, densa di etica e rispetto verso la figura del contadino come primo artigiano nel mondo.

Organizzare la “missione Terra Trema” era l’evento dell’anno. Scalpitavamo tutti giร  molti mesi prima. Una gara a dire “io voglio venire!”. Proprio come in una vera e propria battaglia. Essere lรฌ era soprattutto un grande onore e un entusiasmante piacere poter ogni anno contribuire ad una manifestazione cosรฌ all’avanguardia.

Al Leoncavallo ogni forma artistica assumeva connotati piรน profondi. La Terra Trema ha svelato alla cittร  ciรฒ che si nasconde dietro un semplice bicchiere di vino. Superare una condizione e percezione dell‘enogastronomia superficiale legata ai piรน banali dei cinque sensi, ma anzi legare il cibo alla terra, all’uomo, al contadino che lotta e resiste per amore di un territorio e di un lavoro. Costudire, creare, coltivare, portare un valore reale e concreto ad una comunitร . 

Questo รจ la Terra Trema, questo รจ il Leoncavallo.


Leoncavallo Spazio Pubblico Autogestito La Terra Trema







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