domenica 13 marzo 2022

Casorezzo. Motocross tra le case. Parte una petizione

 Dal gruppo Facebook sei di Casorezzo se

Lunedì 7 marzo è stata presentata in Comune la richiesta sottoscritta da numerosi cittadini di sospendere e ripensare la procedura di concessione del terreno comunale (da attuarsi tramite bando) sita in via fiume da destinare a pista di moto trial.

Grazie al passaparola i cittadini di Casorezzo (la maggior parte residenti in via Ariosto, via Monfalcone, via Battisti, via Fiume) hanno condiviso diverse idee comuni, sottoscrivendo tale richiesta.

In sostanza i sottoscrittori sono CONTRARI alla destinazione finale data all’area comunale cioè pista da moto trial ed enduro; si contesta all'Amministrazione comunale un coinvolgimento della popolazione al progetto pressoché nullo ed una scarsa comunicazione delle decisioni prese (la vicenda è cominciata all'inizio di novembre 2021 durante il consiglio comunale e qualcosa si è venuto a sapere solo il 27 gennaio, tramite questa pagina facebook).

Ovviamente il fatto di voler aprire una pista di moto trial ed enduro a poche centinaia di metri dalle abitazioni è risultata a tutte le persone coinvolte del tutto inappropriata.

Rumori. Inquinamento. Polveri. Traffico. Mancanza di rispetto del territorio e dell’ambiente circostante.

Non esiste nessuna pista per motociclette in Lombardia così prossima alla zona residenziale.

Inoltre il fatto che la destinazione dell’area comunale a futura pista trial sia stata richiesta dal Motoclub di Monza e dal Motoclub di Magenta dalle ore 9 alle ore 19 per cinque giorni la settimana (soprattutto i weekend) lascia alquanto perplessi: orari penalizzanti per i cittadini casorezzesi che dovranno sottostare a richieste pervenute da due associazioni che nulla hanno da spartire con il territorio, portatrici di un'iniziativa che produrrà parecchi disagi e pochi benefici.

Si contestano anche i tempi e i costi della possibile concessione: la delibera di giunta  n.8 del 9 febbraio 2022 indica infatti che il bando in preparazione concederà la zona (6100mq) per 10 anni: i primi 3 gratuiti e gli altri 7 anni con canone annuo di 650€ annui.

Questo vuol dire praticamente regalare un terreno di tutti per attività disturbanti ed inquinanti.

Si vuole utilizzare questo spazio anche per comunicare che non è stato possibile informare e raggiungere tutti gli abitanti del paese perché, cercando di velocizzare le operazioni di sottoscrizione, ci si è limitati alla zona del paese più vicina all’area comunale interessata dal progetto.

Tutti i cittadini possono prendere visione della lettera: chi desiderasse leggerla ed eventualmente sottoscriverla può contattare i residenti delle vie sopra citate.

Le sottoscrizioni si continuano a raccogliere e successivamente verranno presentate in Comune.

Nessun commento:

Posta un commento