Dal PD di Turbigo
Cari concittadini,
questa è la pietosa risposta dell’Amministrazione Comunale che, tramite la Giunta, ha rigettato la petizione popolare con cui si chiedeva di abolire la Tariffa Unica della mensa scolastica (una delle più alte dell’Altomilanese) e di reintrodurre, ai fini di giustizia sociale, differenti tariffe in base al reddito delle famiglie richiedenti (con le cosiddette “fasce ISEE”); una risposta secca e priva di motivazioni e, pertanto, irriguardosa dei 300 sottoscrittori della petizione, con buona pace, soprattutto, di tutti quei cittadini turbighesi che non potranno ancora permettersi la spesa della refezione scolastica, in assenza di quelle agevolazioni a cui avrebbero avuto diritto. Insomma, ciò che conta, per questa Amministrazione, è solo “la classe medio-alta”, gli altri che si arrangino. Ciò che conta, per questa Amministrazione, è spendere milioni di euro per progetti faraonici e di dubbia utilità, invece di investire necessarie risorse nel settore scolastico per venire incontro ai cittadini (soprattutto i meno abbienti o le famiglie numerose) in servizi fondamentali della persona (e dei bambini): una vera e propria mentalità suicida per il nostro paese.
Riteniamo, purtroppo, insensata anche la decisione della minoranza consiliare del gruppo SìAmo Turbigo di non sostenere la suddetta petizione chiedendone l’obbligatoria discussione in Consiglio Comunale (come previsto dallo Statuto Comunale), ma di lasciarla cadere nel vuoto (forse per meri “giochetti politici”?), assecondando in sostanza il comportamento di questa amministrazione e preferendo, invece, presentare poi (il 31 gennaio) una propria mozione comunale (di cui rimaniamo in attesa di conoscere il preciso contenuto). Constatiamo, comunque, con soddisfazione come questa petizione promossa dal nostro Circolo abbia, in qualche modo, “risvegliato” il gruppo civico, permettendogli di uscire finalmente dal profondo torpore in cui si trovava dal giorno delle elezioni comunali.
(Il Circolo PD di Turbigo)
Nessun commento:
Posta un commento