da LUPU
Sette milioni uccelli nei cieli. Chiuso l’”eurobirdwatch 2021”: 28.000 partecipanti, 1.800 eventi, 41 paesi coinvolti
Millecinquecento fenicotteri osservati; l’aumento di specie migratrici, come le rondini, ancora presenti ai primi di ottobre in Italia a causa delle alte temperature che ancora dominano il Paese; la presenza di specie alloctone invasive come l’usignolo del Giappone.
Tre notizie che emergono a conclusione dell’“Eurobirdwatch 2021”, il più importante evento dedicato al birdwatching organizzato in Europa da BirdLife International e dalla Lipu in Italia nel weekend appena concluso del 2 e 3 ottobre. L’evento si è svolto in contemporanea in 41 paesi europei e ha visto la partecipazione di 28mila persone in 1.800 eventi.
Volontari della Lipu ed operatori di oasi e strutture hanno organizzato nel nostro paese 43 appuntamenti, dal Piemonte alla Sicilia, ed osservato oltre 38mila esemplari, catalogandoli per specie e contribuendo alla raccolta dati per un totale di 7 milioni di uccelli selvatici osservati in Europa nella due giorni di attività.
Tra le curiosità in Italia, spiccano i 1.600 fenicotteri osservati, 800 dei quali allo stagno di Capoterra (Ca), 340 al Delta del Po, oltre 300 alla Riserva naturale saline di Trapani, Paceco, Stagnone di Marsala (Tp) e 100 alla Riserva Saline di Tarquinia. Numeri impensabili fino a solo pochi anni fa, quando il fenicottero era una specie rara.
Da notare il fenomeno dell’aumento di specie migratrici e relativi esemplari nelle nostre aree di osservazione a inizio ottobre, segno che il caldo estivo, ancora presente in tutta Italia, induce le specie a un cambiamento di comportamento, convincendole a rimanere più a lungo in Italia. Come nel caso della rondine, osservata ancora nelle nostre campagne in oltre 1.000 esemplari in giornate in cui, di solito, ha già lasciato il nostro Paese in direzione Africa.
Preoccupante è il fenomeno della presenza dell’usignolo del Giappone, una specie esotica fuggita da cattività, proveniente dalla Cina che sta aumentando come specie residente in regioni come Liguria, Emilia-Romagna e Toscana, con 9 individui notati in 3 siti durante l’Eurobirdwatch, precisamente a Bozi Saudino (Spezia), all’Oasi Lipu Massaciuccoli (Lucca) e nell’Oasi Lipu Castel di Guido (Roma) e che rischia di diventare, nei prossimi anni, la specie dominante in ambienti di macchia mediterranea, e di rischiare di impattare le nostre specie residenti come l’occhiocotto.
“Dopo i lunghi periodi di chiusura dovuti all’emergenza sanitaria, quest’anno ha vinto innanzi tutto la voglia di tornare in natura e divertirsi – commenta Marco Gustin, responsabile Specie e ricerca della Lipu e coordinatore della raccolta dati dell’Eurobirdwatch in Italia – Tra i dati salienti notiamo il ruolo sempre più importante svolto dai cambiamenti climatici sulle abitudini delle specie migratrici e la presenza di specie esotiche che rischiano di stravolgere, in prospettiva, gli equilibri di alcuni ecosistemi. Due segni dei tempi, cui non possiamo che rispondere con politiche sempre più attive di ripristino e conservazione degli habitat naturali e di lotta ai cambiamenti climatici”.
In Italia lo storno è risultata la specie più osservata durante il weekend dell’Eurobirdwatch (7368 individui), seguito dal gabbiano reale (3892) e dalla folaga (3623). Tra le osservazioni speciali, da segnalare l'anatra marmorizzata (Vasche dell'Arnetta - Lornate Pozzolo, Varese), il mignattaio (Delta del Po e Saline di Priolo), le morette tabaccate (Bozi di Saudino, Arcola).
Successo anche per il “Big Day”, la gara di birdwatching organizzata dalla Lipu: la “gara 1” è stata vinta dalla delegazione di Genova, con sei rondoni pallidi avvistati alla foce del torrente Sansobbia. Nella “gara 2” la specie “segreta” (il porciglione) è stata avvistata in quattro esemplari dal gruppo di volontari dell’Oasi delle Soglitelle, in provincia di Caserta. Il maggior numero di specie osservate (gara 3) è stata vinta dalla delegazione di Viterbo, con 83 specie ammirate alla Riserva Saline di Tarquinia. Infine la foto vincente dell’evento (gara 4) è stata quella scattata dai volontari del Centro habitat mediterraneo di Ostia, che ritrae un bambino che con piena felicità fa birdwatching dal capanno.
In Europa il record di partecipanti dell’Eurobirdwatch 2021 è stato registrato in Ungheria (5415), mentre il maggior numero di uccelli avvistati è stato in Finlandia (1.550.000).
Tra le particolarità osservate il piro-piro fulvo in Finlandia e Svezia, il piro-piro pettorale in Ungheria, Finlandia e Romania, il gipeto in Svizzera, il calandro maggiore e lo zigolo boschereccio in Olanda, l'aquila delle steppe in Uzbekistan, la pispola golarossa in Lituania e Ungheria e altre specie rare.
Le specie più osservate in termini di esemplari sono state invece il fringuello, l’oca facciabianca e lo storno.
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